E due. Dopo il Cska, anche la corazzata multimilionaria dell’Olympiakos si deve arrendere alla furia, all’agonismo e agli attributi dell’Olimpia, dopo una partita a due facce ma molto godibile e divertente per il pubblico (numeroso questa sera al Forum)
Milano parte subito bene con un Sow molto presente ed in costante miglioramento. I greci rispondono colpo su colpo vantando maggior talento e tonnellaggio sotto canestro e chiudono il primo quarto sotto di 3 punti (23 – 20), vantaggio esiguo per quanto fin li mostrato dai milanesi.
Nel secondo quarto l’attacco AJ colpisce per l’insolita fliudita’, la palla gira velocemente e arriva con buona costanza anche nei paraggi del ferro, merito anche del playmaking fin li lucido di Vitali, che si prende anche molte responsabilita’ offensive forte di un tiro da 3 punti molto migliorato rispetto al recente passato.
Hawkins fa il suo come Thomas, l’esordiente Price da una mano come puo’ avendo solo un paio di allenamenti fatti coi compagni, ma sta di fatto che sull’occasionale pressing greco l’ex Sooners si rivela molto utile per alleggerire la pressione difensiva. A metà secondo quarto un paio di triple milanesi associate ad attacchi inguardabili da parte della squadra del Pireo scavano un mini solco di 14 punti,ridotti poi a 10 sulla sirena dell’intervallo dal vecchio drago Papaloukas.
Sembra il break decisivo perche’ anche l’inizio del terzo quarto continua con il bombardamento biancorosso dall’arco che dilata il vantaggio fino a 16 punti, con un Yannakis infuriato che pesca dalla chilometrica panchina a sua disposizione nella speranza di trovare l’amalgama vincente. Prova e riprova alla fine azzecca la mossa che girera’ la partita negli ultimi 15 minuti: Printezis da ala forte. Il giovane greco e’ un atleta pazzesco, un giocatore umile ed intelligente, che mette in grave difficolta’ Hall, specie a livello di intensita’, e confeziona giocate importanti. Se a queste uniamo una aumentata pressione difensiva, ecco il via alla alla rimonta ateniese iniziata alla fine del terzo quarto (53- 62).
Poco a poco il vantaggio di 16 punti risalente al 25′ sfuma e Milano si trova a gestire per l’ennesima volta in stagione una rimonta avversaria in una partita che sarebbe stato un delitto buttare al vento; invece con grande mentalita’ e carattere riesce a spuntarla grazie soprattutto ad un, fin li invisibile, Hall che nel momento di massima difficolta’ piazza due triple ed un tap-in molto difficile che rintuzza la voglia dell’Olympiakos di espugnare il Forum.
E cosi col pubblico in delirio l’Armani Jeans porta a casa una vittoria importantissima oltre che per la classifica, anche per il morale e la convinzione di poter lottare per l’accesso ai Playoff fino all’ultimo, pensando anche che Mordente e Taylor non c’erano e Price che oggi non poteva dare di più.
A fine gara un Bucchi visibilmente soddisfatto ringrazia i tifosi per il sostegno ricevuto, si mostra convinto al pari dei suoi ragazzi di non volersi accontentare di esserci in queste top16, ma di provare ad ottenere la qualificazione fino alla fine. Poi commenta la partita spiegando che i suoi ragazzi hanno esagerato nei tiri da 3 punti ma che, vista la consistenza fisica avversaria e l’enorme pressione che hanno messo (“Ci hanno menati nel secondo tempo”),non si poteva fare altrimenti.
Yannakis velocemente fa i complimenti all’Armani criticando l’approccio mentale dei suoi nel primo tempo.
Mvp: visto che nessun biancorosso ha svettato clamorosamente sugli altri,lo merita Mike Hall che ha praticamente deciso la gara negli ultimi 3 minuti. Se solo diventasse piu’ continuo….
Pagelle ; Hall 6,5 , Sow 6,5 , Vitali 6,5 , Thomas 6 , Rocca 6,5 , Price 6,Katelynas 6, Sangare’ 5,5 , Hawkins 6.
All. Bucchi 6,5
[b]Articolo inserito per conto di Cristiano Garbin[/b]