Se la partita delle 18 aveva riservato un secondo tempo e un finale ricco di emozioni, la seconda semifinale ha portato ben poco spettacolo e combattività, perché il Real ha avuto facilmente la meglio sul Barcellona, soffrendo solo nei primi tre minuti, poi dilagando senza problemi nel secondo tempo, raggiungendo distacchi abissali.
Il Barcellona esce egregiamente dai blocchi di partenza, sfruttando l’asse Huertas-Tomic che l’ha portato fin qui. Quattro punti del croato e cinque del brasiliano costringono Laso ad un prematuro timeout con i suoi già sotto 12-4. Un 8-1 di controparziale con la firma in calce di Sergio Llull riporta la partita in sostanziale parità con il Barcellona che perde ritmo in attacco, pur costruendo buoni tiri.
Mirotic entra in the zone e fa impazzire Lorbek con quattro punti in fila, prima che la tripla di Rodriguez del + 3 non faccia esplodere la curva madrilena. Il primo quarto si chiude con due forzature di Rodriguez e la perfetta parità a quota 20.
Il Barcellona è in rottura prolungata offensiva e quando si mette al lavoro ancora l’MVP prima con la tripla e poi con i due liberi sull’antisportivo di Papanikolau, il Real vola a +9. La schiacciata di Mejri fa +11 e Pascual è obbligato a fermare la partita e trovare soluzioni offensive.
Si accende la partita con quattro triple consecutive e un ritmo più alto, che ovviamente favorisce le grandi individualità madrilene che con Rudy Fernandez raggiungono i l +13. Pascual è obbligato a fare di necessità virtù perché non trova un quintetto efficace su entrambi i lati del campo. Una tripla di Oleson e il canestro di Tomic tengono in partita i blaugrana che vanno al riposo con otto lunghezze da recuperare.
Non cambia la musica ad inizio secondo tempo, con il Real che macina il suo gioco offensivo con grande costanza, mentre il Barcellona fatica anche solo a trovare la via del tiro. La tripla di Fernandez e il canestro di Mirotic regalano ai blancos il +14, prima che Tomic, con un gioco da tre punti, non fermi parzialmente l’emorragia. La tripla di Bourousis, assieme a quella di Fernandez riportano il Real a +12 con il Barcellona che non trova ritmo e soprattutto mette insieme una prestazione imbarazzante ai tiri liberi. L’ennesima palla persa del Barcellona, frutta il contropiede di Llull che concede a Fernandez il facile layup del +16. Anche se la partita del pomeriggio ci ha insegnato a non essere sicuri di niente, il dominio del Real è tanto evidente quanto imbarazzante per una semifinale di eurolega. Sette punti in fila di Rodriguez fanno addirittura +23, preparando il pubblico, ancora per gran parte vestito di giallo, a dieci minuti di garbage time.
Il quarto è chiuso da una tripla di talento di Mirotic ed è servito il +25 che proietta il Real in finale contro il Maccabi.
Il Forum si dimostra portatore di pesanti sconfitte per il Barcellona che gioca una delle sue peggiori partite stagionali, proprio nel momento più importante.
Il Real, dall’altra parte, dimostra i fondamenti della sua stagione al limite dell’imbattibilità e arriva dove tutti pensavano sarebbe arrivato: a giocarsi il titolo.
Real Madrid-Barcellona 100-62 (20-20, 25-17, 28-11, 27-14)
MVP: Nikola Mirotic. Non sbaglia praticamente nulla e domina ogni avversario che gli si para davanti. Se poi segna anche in palleggio-arresto e tiro in isolamento, si spegne la luce.
WVP: Xavi Pascual. Si può perdere contro questo Real, ma non è accettabile prendere trentotto punti in una semifinale di eurolega. Partita preparata male e gestita peggio.