Teramo vince la sua quindicesima partita in campionato a discapito di una Rieti alle prese più con i problemi amministrativi che non sportivi. La fuga di Pasco in settimana ha tolto uno dei possibili protagonisti della gara, visto anche il suo trascorso biancorosso. Di cronaca ce n’è ben poca, visto che il tasso tecnico tra le due squadre si è mostrato subito diverso: Teramo al gran completo contro i soli sei uomini in rotazione della squadra guidata da coach Lardo. Gara in equilibrio solo per 15 minuti, dopodiché le rotazioni maggiori dei padroni di casa i 3 falli di Green e i 4 di Campbell hanno messo prima del preventivato la parola fine ad una gara che poteva anche non essere così scontata visti i buoni risultati dei reatini nelle precedenti tre partite in cui avevano vinto con merito e perso senza non poche polemiche contro quella Milano che sta insidiando il quarto posto della squadra guidata da Coach Capobianco.
Non è opportuno parlare della prestazione dei singoli in un contesto come quello di ieri sera al Palascapriano. Però possiamo trarre alcune conclusioni: Poeta è in netto calo è ha assoluto bisogno di riposo. Ben vengano perciò i diciannove minuti in campo di Piazza che ha dimostrato una buona visione di gioco, buona proprietà di palleggio e di passaggio, nonché una grande carica in difesa che gli ha consentito di recuperare ben 4 palloni e smistare la bellezza di otto assist (top di giornata), alcuni decisamente molto belli. Anche Moss avrà gradito sicuramente la prestazione del suo cambio, Bruno Cerella, che si toglie anche la soddisfazione di piazzare una tripla con fallo subito, di smistare ben tre assist e di recuperare tre palloni. Insomma una giornata di riposo (meritato) per i titolari, e anche minuti di gioia per i ragazzini schierati da coach Capobianco che riescono comunque a trovare con facilità la via del canestro, segno inequivocabile che Capobianco tiene in considerazione proprio tutti. Da segnalare anche che tutti gli uomini schierati dal coach teramano sono andati a punti.
Insomma, sono due punti importanti per il prosieguo della stagione teramana che adesso dovrà andare a conquistarsi un posto tra le prime quattro già sabato prossimo contro quella Milano che sta recuperando piano piano posizioni su posizioni. A condire una partita interessante ci sarà anche la voglia di Poeta & Co. di riprendersi quanto è stato lasciato all’andata quando un tap-in di Hall all’ultimo secondo consegnò la vittoria nelle mani delle Scarpette Rosse. L’importante adesso è recuperare fisicamente e mentalmente il quintetto base, visto che la panchina ha dimostrato di poter dare il suo più che onesto contributo, dalle magie di Piazza alla grinta del gaucho Cerella, per passare all’esperienza di Jaacks e di Hoover, ben supportati dall’anima della squadra, capitan Lulli.
[b]MVP[/b]: Sarebbe ingeneroso parlare di MVP quando il divario tra le due squadre è così evidente. Perciò più che MVP darei una semplice segnalazione di Alessandro Piazza che non tira praticamente mai, ma quando mette i compagni in grado di segnare è una vera poesia del basket.
[b]Play of the Game[/b]: Anche qui non ci sarebbe da segnalare tanto, però l’intenzione è quella di premiare i due ragazzini del Teramo che Capobianco ha schierato, dandogli qualche minuto di soddisfazione. Il primo che segnalo è Marzoli che, pur con una parabola un pò troppo alta si è costruito un ottimo tiro a dispetto del suo marcatore. Il secondo è Martelli che, oltre ad aver mostrato una buona mano dall’arco, con una calma serafica, degna del miglior veterano, riceve palla sottocanestro, ne fa saltare due con grandissimi semplicità e mette altri due punti a referto. Se il buongiorno si vede dal mattino!