[b]Scavolini Spar Pesaro Air Avellino 89 – 67 (13-17; 39-30; 61-48)[/b]
Ci voleva lincerottata Avellino di questo finale di stagione per consentire alla Scavolini di tornare alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive e di archiviare finalmente la pratica salvezza dopo una settimana tormentata ed in cui avevano cominciato ad affacciarsi anche inaspettati fantasmi.
La partita di ieri sera è stato quindi il più classico dei brodini corroboranti con i quali gli infermi cominciano a vedere finalmente la guarigione alla fine di un brutto periodo di malattia.
Come si diceva, però, di ciò va dato un sostanzioso ringraziamento ad una formazione, quella irpina, presentatasi allAdriatica Arena con solo 10 elementi, visto linfortunio occorso recentemente a Tusek, e con numerosi giocatori in pessime condizioni di salute.
Latmosfera al palazzo è quella di una tipica partita di fine stagione: le presenze sugli spalti sono al minimo stagionale ed il pubblico, intristito forse anche dalle stucchevoli polemiche infrasettimanali oltre che dalle deludenti prestazioni delle ultime partite, è particolarmente freddo.
Linizio della Scavolini, inoltre, è veramente da incubo; dopo essere scattati sul 4-0 con Hicks e Curry, infatti, i biancorossi infilano una serie di errori da fiera campionaria che consente ad Avellino, pur senza metter in mostra nulla di trascendentale, di prendere il largo con un parziale di 14-4.
La Scavolini, in particolare, patisce oltremodo lesuberanza fisica di Williams sottocanestro il quale, pur mostrandosi molto impreciso forse anche a causa delle sue imperfette condizioni di salute e subendo qualche stoppata di troppo da Akindele, domina a rimbalzo offensivo.
Pesaro, di contro, accusa evidentemente la tensione di una partita che, alla luce degli ultimi risultati, si rivela inaspettatamente da ultima spiaggia; così i biancorossi, oltre a mostrarsi completamente sfasati in attacco, non difendono con la giusta reattività rifugiandosi spesso nellinevitabile fallo (saranno ben 9 di squadra alla fine del primo quarto); buon per loro che Avellino è assai imprecisa anche dalla lunetta e così il primo quarto si chiude sul punteggio, per Avellino insoddisfacente, di 13-17.
In apertura di secondo quarto Avellino, che sfoggia un inconsueto quintetto senza playmaker di ruolo e con le twin towers Williams- Crosariol, tocca subito il massimo vantaggio proprio con un canestro del centro italiano; la mossa di Markovski, forse dettata dalla situazione di emergenza, si rivela comunque troppo azzardata e di lì in poi Pesaro comincia ad ingranare ed a recuperare.
Una tripla di Myers ed un gioco da tre punti di uno Shaw più che discreto fanno impattare quasi subito la formazione di casa e poi, dopo un cesto di un Best appena rientrato in campo, un’altra tripla del capitano porta i pesaresi di nuovo in vantaggio.
Markovski chiama immediatamente timeout, ma oramai il vento ha cambiato direzione; la Scavolini Spar sembra essersi scrollata di dosso la tensione iniziale e comincia a veleggiare sicura verso la fine del quarto.
Avellino, al contrario, con Williams richiamato definitivamente in panchina, ha qualcosa solo da Best e Radulovic, mentre gli americani Diener e Warren, cui si sarebbe dovuto richiedere una partita extra per poter coltivare ambizioni di vittoria, sono latitanti.
Così Pesaro, con un buon gioco di squadra in cui ad un Hicks stranamente sottotono rimediano un po tutti gli elementi, ha buon gioco a chiudere il primo tempo sul 39-30.
Al rientro in campo landamento del match non cambia e la Scavolini Spar mantiene in sicurezza un margine di dieci punti; lunico sussulto si ha quando, sul 46-36 del quarto minuto, Markovski prova la mossa di una zona molto adeguata sulle linee esterne con i quattro piccoli più Crosariol.
Lo stratagemma, infatti, inizialmente pare dare dei buoni frutti, consentendo ai campani di rientrare sul -6 (44-50) a poco più di 3 minuti dal termine; tuttavia si tratta di un fuoco di paglia perché, dopo linevitabile timeout chiamato da Sacripanti, una tripla di uno scatenato Hurd (10 punti per lui nel solo terzo quarto) ed un canestro di gran classe di Curry riportano i biancorossi immediatamente ad un margine di sicurezza.
Mancano ancora due minuti quando Markovski chiama subito un timeout, ma oramai gli irpini hanno sotterrato lascia di guerra; al ritorno in campo, infatti, i padroni di casa toccano il massimo vantaggio sul 59-44, prima di concludere il terzo quarto sul 61-48.
Lultima frazione oramai non ha più nulla da raccontare; Markovski prova ancora a mettere i suoi a zona con Radulovic nellinedito ruolo di centro ma i risultati non arrivano.
A poco meno di otto minuti dalla fine Hicks, risvegliatosi nel finale ed appena in tempo per essere ancora una volta il miglior marcatore dei suoi, porta la Scavolini Spar al nuovo massimo vantaggio sul 68-51; sullaltro versante, vista labominevole partita di Warren e Diener, è Crosariol a farsi vedere in zona offensiva mettendo a segno, nellultimo quarto, 11 punti piuttosto inutili, vista la sua apatia sul lato difensivo.
La partita si trascina quindi piuttosto tranquillamente verso il punteggio finale di 89-67, tra i cori della curva osannanti lala panamense e per la quale si chiede a gran voce linvestitura a nuovo capitano dei biancorossi.
Difficile dire che cosa possa riservare il prosieguo della stagione ad entrambe le formazioni, per il momento appaiate a quota 24 punti con la sorprendente Ferrara, senza lassillo di dovere evitare la retrocessione ma con speranze assai affievolite di poter raggiungere la post season.
Per Pesaro, in particolare, uno snodo cruciale sarà la prossima partita esterna contro Cantù per poi giocarsi, in caso di vittoria, tutte le speranze di playoff nelleventuale spareggio interno contro Biella; per Avellino, visti gli infortuni ed un calendario ancora più difficile che prevede un incontro interno contro Roma ed un derby esterno contro Caserta, limpresa appare ancora più ardua.
[b]Play of the game:[/b] per una volta la palma della migliore giocata della partita non va ad Akindele o Hicks, consueti ospiti di questa rubrica, bensì al vecchio e bistrattato Shaw il quale, proprio in conclusione di secondo quarto, conclude al meglio un pregevole gioco a due con Myers. Il riminese chiama il blocco dellitalo americano in punta di lunetta dopodiché, avvedendosi dello smarcamento di questultimo, lo serve in movimento con assist schiacciato, consentendogli di schiacciare a canestro in terzo tempo e pregevole stile, come non gli accadeva da tempo.
[b]Sacripanti:[/b] [i]partita decisiva perché con questa vittoria abbiamo ottenuto la salvezza matematica. E stata una partita intensa che noi abbiamo ben preparato tatticamente e sotto il profilo delle esecuzioni; abbiamo subito solo a rimbalzo offensivo contro Williams. Adesso nelle ultime due partite abbiamo la chance di giocarci i playoff; staremo a vedere gli altri risultati di questi turno di campionato e poi vedremo quello che si può fare. Ai miei giocatori chiedo solo di giocare come oggi , anche con gli errori che abbiamo commesso, ma con la stessa determinazione, la stessa concentrazione e le stesse facce. Infine devo esprimere ancora una volta un ringraziamento al nostro pubblico che ci ha sostenuto alla grande nonostante le quattro sconfitte consecutive e nonostante linizio contratto da parte nostra.[/i]
[b]Markovski:[/b] [i]Leggendo le statistiche mi balza subito agli occhi che Pesaro ha messo a segno 54 dei suoi 89 punti nel secondo e nellultimo quarto. Questo, a mio avviso, è stato il segnale evidente del fatto che le nostre rotazioni erano molto accorciate e così, in entrambi i tempi, dopo un buon inizio siamo andati in debito di ossigeno accusando il colpo. Noi difficilmente potevamo fare di più, senza Tusek, con Williams (cui in ogni caso va fatto un ringraziamento per aver provato ugualmente a giocare) ancora malconcio contro i loro quattro lunghi; se a ciò aggiungiamo le nostre le nostre pessime percentuale al tiro, diventava assai difficile poter pensare alla vittoria. Peraltro anche Slay era infortunato e per questo motivo non è stato inserito nel roster al posto di Williams e, infine, anche Porta non ha giocato a causa di un infortunio patito nellultimo quarto della partita contro Siena. Purtroppo la nostra condizione attuale è questa, con inevitabili ripercussioni anche sul morale dei giocatori; a questo punto della stagione non so quali possano essere i nostri obiettivi, se non onorare al meglio le partite che restano da giocare.[/i]
[b]Scavolini Gruppo Spar Pesaro:[/b] Tomassini, Zukauskas 5 (1/1 1/5), Stanic 4 (2/2 1/1), Curry 15 (5/6 1/4), Akindele 10 (3/8), Myers 11 (1/3 2/2), Hicks 18 (6/7 1/4), Gjinaj n.e., Shaw 7 (3/5), Amici (0/1), Van Rossom 6 (0/1 2/3), Hurd 13 (3/6 2/3).
[b]Air Avellino:[/b] Warren 4 (0/9 1/5), Radulovic 13 (1/4 2/4), Porta n.e., Best 11 (4/9 0/2), Cinciarini 6 (0/4 1/4), Crosariol 18 (7/11), Lisicky 2 (1/1 0/1), Cerullo n.e., Williams 5 (2/6), Diener 8 (4/6 0/1).