Roma, 26 agosto 2014 – Ed anche Roma è partita. Oggi, ore 16:30, si è alzato il sipario sulla stagione dell’ACEA Virtus Roma edizione 2014-15 al Pala Tiziano in un clima di assoluta serenità, sorrisi e strette di mano condite dai soliti buoni propositi e questa volta anche con una notevole presenza di pubblico, sempre più nutrito con il passare dei minuti, fattore in assoluta controtendenza rispetto ai due anni precedenti, da quando cioè si è data la stura a questa lodevole iniziativa di avvicinamento e conoscenza tra mezzi di comunicazione e squadra, che sia questo aumento di presenza da parte dei tifosi un segnale di buon auspicio dopo il buon lancio della Campagna Abbonamenti di ieri ?
C’erano tutti, proprio tutti….Oddio, qualcuno mancava ad essere sinceri: c’era al completo lo staff dirigenziale con Presidente Toti annesso anche se arrivato proprio sul filo di lana, ad una quindicina di minuti dal via del primo allenamento per imprevisti impacci professionali mentre nel roster ancora qualcuno non era presente: a cominciare dal belga Maxim De Zeeuw, impegnato con la nazionale belga nelle qualificazioni agli Europei, per andare all’ala canadese Melvin Ejim per cause burocratiche con visto e passaporto e per finire al secondo ed unico confermato assieme al nuovo capitano Lollo D’Ercole (ecco le sue dichiarazioni di oggi D’Ercole_Media_Day_Virtus_Roma_26Ago2014[1]), l’ala di Compton Bobby Jones in permesso concesso dalla dirigenza. Ma è data per certa la loro presenza entro pochissimi giorni, De Zeeuw quando finiranno le qualificazioni agli Europei e gli ultimi due entro 48 ore, nulla quindi di allarmante.
Aria fresca quindi, già, anche metereologicamente parlando e niente di lontanamente paragonabile ai 36° di due anni fa, l’anno di Marco Calvani e della Finale scudetto persa poi contro Siena. Ma queste sono congetture, basta osservare lo sguardo ad esempio dell’uomo che dovrà sopportare gran parte del peso offensivo della squadra, Brandon Triche, nella fase d’impostazione e non solo come play ma anche come guardia. Occhi cerulei, viso dritto e parole ben pesate ed attente, il principale artefice della storica promozione di Trento in Lega A ha l’aria di sapere bene cosa vuole. Ci si attende molto da lui, ecco le sue parole.
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Sarà comunque un campionato complesso per Roma, senza esagerare in negativo ed in positivo perchè il budget è stato dimezzato e quindi questa squadra, approntata alla gioventù calcolando però un rischio onesto, dovrà sempre dare il massimo di se stessa per arrivare all’obiettivo dichiarato massimo e cioè i Playoffs e tolte le presumibili quattro squadre che dovrebbero farla da padrona nella lotta alle prime piazze della classifica, lo confermano sia Nicola Alberani che il Vice-Dalmonte, al secolo Federico Fucà nelle loro rispettive interviste.
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Lo stesso Fucà, già dall’anno scorso alle prese con il via della stagione essendo Luca Dalmonte alle prese ancora con la Nazionale proprio come quest’anno, conferma marcatamente questo equilibrio tra le altre 12 squadre e senza avere la voglia di sbilanciarsi in giudizi affrettati. Grava su di lui un peso notevole dovendo gestire il gruppo sino all’arrivo del vice-Pianigiani ma la paura non gli appartiene, esprime anche lui fermezza e sicurezza nelle sue parole memore anche della passata esperienza dello scorso anno. Ma dicevo non si sbilancia nel dire da chi Roma dovrebbe guardarsi nella sua corsa ai Playoffs, anche la neopromossa Trento sembra aver allestito una signora squadra e non ci si stupirebbe granchè se la si trovasse a ridosso delle Quattro Sorelle. Potrebbe stupire ancora ad esempio pure Pistoia che ha ricomposto un bel gruppo avendo ceduto a Roma un uomo del peso e del calibro di Kyle Gibson, apparso oggi molto deciso e determinato sui perchè della sua scelta di accasarsi nella Capitale, non ultimo la Eurocup che partirà subito dopo l’inizio del campionato.
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Ci si attende anche moltissimo da Jordan Morgan, colui cioè che dovrà essere all’altezza di nomi del recente passato nel ruolo di centro come Gani Lawal, neo-campione d’Italia con Milano e Trevor “Invisible Man” Mbakwe, passato al campionato turco e letteralmente dominante durante tutta la stagione, post season compresa. Il ragazzo ex-Michigan con il record di presenze nel college è una certezza spalle a canestro con la sua fisicità ed il suo atletismo ma saprà adattarsi in attacco ad un gioco decisamente più impegnativo e diverso, al cospetto di gente esperta come Samuels solo per citarne il primo che salta in mente??
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Infine il play di complemento, l’ex-Pesaro Parish “Perry” Petty, un giocatore che deve e dovrà dare qualità e quantità in un settore nevralgico come quelle delle guardie, dove sovente si possono perdere le partite se non si ha rotazione nel roster a sufficienza. Carattere silenzioso, il play di Chicago non mostra di avere fronzoli per la testa ed avendo già saggiato le difficoltà del nostro campionato nelle Marche la scorsa stagione, è già consapevole di cosa l’attende in una piazza come Roma.
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Per chiudere, c’era anche il nuovo italiano da Torino assieme ad un folto gruppetto di ragazzi italiani per rendere possibile questi allenamenti, quel Daniele Sandri fortemente voluto per il prospetto che rappresenta nel suo ruolo e che può veramente crescere e maturare in uno spogliatoio giovane ed affiatato. Di lui si dice un gran bene anche in chiave azzurra.
Un’ACEA Virtus Roma 2014-15 giovane quindi, fresca e motivata con molti più centimetri e chili dell’anno scorso nel settore guardie anche se priva del carisma e della personalità di un certo Phil Goss, purtroppo a qualcosa si doveva pur dolorosamente rinunciare ma almeno non si dovrebbe vedere più l’Urbe soffrire così nettamente di mismatch in quella zona del campo. Manca infine forse un quarto lungo che possa essere di complemento a Morgan, De Zeeuw e Jones, quest’ultimo vero e proprio jolly difensivo ma la scelta è stata precisa: duttilità, eccletismo e capacità da parte della maggior parte dei giocatori di poter ricoprire più ruoli, in parole povere, un’ACEA Virtus Roma All-around.
Ma non dimentichiamoci un altro dato: la stagione sarà lunga, ci sarà anche l’impegno europeo che porterà via risorse ed energie e speriamo non debba incidere anche a livello fisico, le casse societarie sono al limite e bisogna intervenire sul mercato per colmare questo o quel gap se domani la sfortuna ci mettesse le mani, non aggiungere quindi oggi un quarto lungo appare una scelta saggia.
Domani la squadra si trasferisce a Tirrenia dove svolgerà la prima fase della preparazione presso il Centro di Preparazione Olimpica del CONI, mentre il 5 settembre si sposterà a Bormio per disputare le prime 3 amichevoli precampionato (avversari in via di definizione da parte degli organizzatori), all’interno del Valtellina Circuit.
Arrivederci quindi con i propri tifosi a Roma nel match contro Latina previsto Martedì 17 settembre.
Fabrizio Noto/FRED
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