Una stagione iniziata con la grancassa di una campagna acquisti importante si è conclusa in modo inglorioso e con mille rimpianti.
Arrivati Ford, Righetti e Boykins La Fortezza sembrava dover disputare un campionato da protagonista e per un certo periodo così è stato, per poi squagliarsi nel finale.
Un avvio che con la vittoria di Milano pareva foriero di buoni presagi, ma era già evidente che qualcosa non funzionasse all interno dello spogliatoio e dopo la sconfitta pesante di Pesaro e quella interna contro l Air Avellino i giocatori hanno avuto la meglio, e coach Pasquali è stato esonerato.
Al posto dell allenatore veneto è arrivata la coppia Boniciolli Zorzi che ha inanellato una buona serie di vittorie, ma ha dovuto subito fare i conti con l affaire Blizzard che, sentendosi trascurato, ha chiesto di essere ceduto. Come ogni cosa nella Virtus di patron Sabatini, anche il caso Blizzard è diventato un affare mediatico con interventi televisivi di coach, giocatore, padrone e compagnia cantante, mancava solo uno speciale a Porta a Porta.
Passata la luna di miele le cose hanno cominciato a complicarsi, con Boniciolli che ha provato a stravolgere i ruoli, che fino a quel momento avevano dato ottimi risultati, cercando un improbabile trasformazione di Ford da centro ad ala, riportando Giovannoni nel suo antico ruolo di spaesata ala piccola , lasciando ai margini delle rotazioni Arnold e facendo di Chiacig il vero centro titolare. Cominciati i primi problemi sul campo si è poi arrivati all ennesimo caso della gestione Sabatini, con la fuga di Earl Boykins sotto Natale per un operazione del figlio. Dopo la minaccia di taglio da parte della proprietà e l ostracismo dimostratogli più volte da Boniciolli anche il caso Boykins rientrava, con la società che obbligava il coach a riutilizzarlo secondo le sue caratteristiche, ma soprattutto secondo il suo ingaggio, e casualmente i risultati tornavano ad essere in linea coi programmi: arrivava la finale di Coppa Italia contro Siena, finita tra mille polemiche, il secondo posto in classifica e la vittoria in Eurochallenge. Paradossalmente la vittoria dell Eurochallenge ha fatto più male che bene al gruppo bianconero, infatti coach Boniciolli forte di un titolo conquistato ha cominciato a batter cassa, ricominciando a sfiduciare Boykins e la squadra non si è più ripresa dalla sconfitta casalinga contro Siena, avvenuta nel modo che tutti ricordano con l aggiunta dei Caterpillar. Da quel punto La Fortezza non ha più vinto una partita, arrivando al disgraziato finale dell ultima partita contro la Benetton, proprietario e pubblico che festeggiavano la retrocessione della Fortitudo, mentre il quarto posto e un licenza triennale di Eurolega scivolavano dalle dita come foglie sbriciolate. Arrivati a giocarsi gara 5 a Treviso i giocatori bianconeri non sono riusciti a cogliere il passaggio del turno traditi soprattutto dai giocatori che avrebbero dovuto fare la differenza: Boykins e Ford.
Il migliore della stagione è stato sicuramente Keith Langford vero trascinatore e rivelazione dell anno, mentre oltre ai già citati Ford e Boykins neanche Righetti ha dato quello che da un giocatore della sua esperienza ci si aspettava.
Le prospettive per la prossima stagione paiono essere quelle di una stagione di piccolo cabotaggio: perso Langford, si prova a transare i contratti di Ford e Righetti; tornato Faraoni, si è ingaggiato coach Lino Lardo, reduce dalla miracolosa salvezza di Rieti, si è preso in prestito da Siena Moss e già questa mossa rivela le scarse ambizioni non consone al blasone bianconero, mentre da Ferrara è arrivato come play quel Collins che tanto bene ha fatto nel finale di stagione. Il coach ha richiesto a viva voce Hurd, reduce da una stagione in chiaroscuro a Pesaro e sembra che finalmente sia stato raggiunto l accordo per l approdo in Virtus di Michele Maggioli al ritorno nella massima serie dopo ottime annate in Lega2.
Capitolo societario, e qui ci vorrebbero due o tre tomi dell Enciclopedia Britannica.
Dopo lo scoramento dei pochi rinnovi per i play off Claudio Sabatini si dichiara deluso e a fine stagione mette in vendita la Società. Nella seconda metà di giugno giunge voce di un offerta seria che si aggira intorno ai sei milioni di Euro. Tutto fatto direte Voi ? Assolutamente no, prima pare che i soldi siano pronti e depositati in un conto di garanzia, dopodiché la parte proponente ritarda il deposito, espressamente richiesto dalla Virtus, adducendo pretesti di vario tipo, non contenti di ciò da quattro che erano diventano tre, mentre la proprietà bianconera pare essere sempre meno convinta di questo affare, arrivando al punto da dichiarare chiusa qualunque tipo di trattativa, chiaramente fra polemiche e ritorsioni mediatiche.
Si chiude la campagna abbonamenti con il dato più basso degli ultimi vent anni, ultimo anno di Madrigali escluso, e come ciliegina sulla torta di questa estate virtussina arriva anche la querela da parte di Claudio Sabatini e della Virtus nei confronti di un utente di Basketforum.
Che ci siano o meno gli estremi per procedere ad una querela poco importa in questo caso, ma che per l ennesima volta la Virtus decida di rendere pubblica una cosa che normalmente viene discussa e trova il suo iter in privato è una cosa che non si riesce a capire, o meglio ad accettare.
[b]Virtus: where undesirable happens !!! [/b]