Usa – Messico 86-63 (23-13; 42-27; 66-38)
Usa: Curry 20, Thompson 15, Rose, Faried 8, Gay 10, Derozan, Irving 4, Plumee, Cousins 11, Harden 12, Davis 4, Drummond 2. All. Krzyzewski
Messico: Stoll 5, Ramos 4, Martinez 7, L. Gutierrez 7, Ayon 25, Cruz 6, I.Gutierrez, Meza 2, Hernandez, Mendez 5, Zamora 2, Parada. All. Valdeolmillos
Non ci sono sorprese nel primo ottavo di finale del Palau Saint Jordi. Tornato ai mondiali 40 anni dopo, il Messico come prevedibile vede arrestare la sua corsa contro Team Usa.
I ritmi sono molto bassi e quasi sonnolenti, i centroamericani costruiscono buoni tiri ma non segnano mai e cercano con la zona di togliere velocità agli avversari. Ci pensa Steph Curry prima con una bomba e poi con una rubata per la schiacciata in contropiede di Davis ad accendere l’entusiasmo del pubblico (11-2 al 4′). Il vantaggio arriva anche alla doppia cifra, ma prima Ramos con un spettacolare canestro al volo e poi Ayon hanno il merito di non rendere già chiusa la partita (13-9 al 6′).
Coach K ruota già nove uomini nei primi otto minuti e la 3-2 rossoverde concede appena cinque punti nei successivi 4 minuti all’11-2 iniziale. Thompson da 3 in transizione però doppia gli avversari (23-11) ma Ayon, nonostante i due falli, stoppa un ancora incerto Rose sull’ultima azione del primo parziale.
Il lungo degli Hawks è però ispiratissimo dopo il primo riposo con sei punti nei primi due minuti e mezzo e schiacchia in transizione (25-17). Curry, sul fronte opposto, è già a quota 3 bombe e ruba per la schiacciata di Thompson (30-17) e mentre Faried è come al solito il più utile a rimbalzo, Harden dai 6.75 corregge due volte il momentaneo massimo vantaggio (42-25). C’è tempo, però, per un capolavoro fade-away di Ayon che vale il decimo punto in altrettanti minuti nel secondo quarto al pivot di Atlanta.
Nei primi tre minuti del secondo tempo ci sono solo errori ed evitabili infrazioni di passi. Ancora una volta è Curry che mette fine al torpore con due bombe in fila di cui una visibilmente fuori equilibrio (50-27) mentre Ayon è visibilmente esausto e fatica anche dalla lunetta (1/6).
La sesta tripla della guardia di Golden State vale il +25 (55-30) mentre è Cousins con un 2+1 a regalare un vantaggio in cifra tonda (64-34) che gli Usa manterranno inalterato quasi fino all’ultimo riposo.
La squadra di Valdeomillos rischia nuovamente di essere doppiata perchè i campioni del mondo incarica grandinano dall’arco tre volte consecutivamente ( 75-38) ma la reazione di Gutierrez e compagni è generosa ed apprezzata dal pubblico. E’ pieno garbage-time già negli ultimi cinque minuti con i due coach che hanno già svuotato le proprie panchine mandando tutti in campo, ma Gutierrez trova il modo di schiacciare tra le gambe l’assist per l’affondata del 25esimo punto di Ayon. Chiude Stoll i 6,75 per un onorevole -23 che chiude un parziale aperto di 25-11 per i messicani.
Donatello Viggiano