E’ stata una stagione altalenante per Avellino, la quale veniva dalla migliore della sua storia, con la conquista della Coppa Italia e il raggiungimento delle semifinali play-off con annessa qualificazione all’Eurolega.
Molti dei problemi sono sorti proprio a causa della partecipazione in Eurolega, che ha tolto energie mentali e fisiche al roster irpino, che comunque si è ben comportato.
Per quanto riguarda il campionato, si è passati dai primi posti di inizio stagione all’incubo retrocessione nel finale. La partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia è terminata subito, con la sconfitta contro la rivelazione Teramo.
In particolare, positiva la stagione di C.Warren, A.Crosariol e D.Diener, negativa per T.Best e T.Slay.
L’obiettivo dichiarato per questa stagione è la salvezza, infatti c’è stato un ridimensionamento del budget. Comunque il reparto esterni è di tutto rispetto, e con un qualche aggiustamento in sede di mercato e un pò di fortuna, si può puntare anche ai play-off.
Il quintetto titolare è composto da:
–Dee Brown. Play americano, ex-Maccabi, velocissimo e gran realizzatore. Sembra integrarsi al meglio con il resto della squadra.
–Nelson. Guardia americana, alla sua prima esperienza nel campionato italiano. Ha atletismo, tiro e difesa.
–Akyol. Ala piccola turca, dallEfes Pilsen. Molto giovane, sembra poter diventare un fattore importante con la sua velocità e la sua mano sensibile nelle zone del canestro. Ha un potenziale da NBA.
–Troutman. Ala grande/centro americano. Nelle amichevoli è stato una presenza costante nell’area pitturata. Ritorna in Italia dopo la buona esperienza a Livorno.
–Szewczyk. Ala grande/centro polacco, ex-Lokomotiv Rostov. Giocatore deciso, forte, ha già giocato in Italia nelle file di Scafati.
La panchina:
–Lauwers. Guardia.
–Cortese. Guardia/ala piccola.
–Porta. Play, l’unica conferma dell’Air.
–Dylewicz. Ala grande, polacco, ha ben figurato in Eurolega lanno scorso.
–Casoli. Centro.
Completano il roster i giovanissimi Napodano e Izzo.
Per quanto riguarda il coach, è stato transato il contratto di Markovski ed è stato ingaggiato l’esperto Pancotto.
Sono state disputate finora nove amichevoli; due sono state vinte e ben sette perse. Protagonisti in assoluto Troutman e Brown, bene anche Nelson e Akyol, ha destato qualche perplessità Dylewicz.
Il punto di forza è la batteria dei piccoli, soprattutto per la presenza di Brown e Akyol, e si spera che coach Pancotto crei un clima migliore nello spogliatoio irpino rispetto alla passata stagione, oltre ad un gioco più fluido.
I due punti di debolezza principali sono il reparto lunghi, con i due polacchi da verificare e Casoli che ha un età avanzata e un infortunio lo terrà fuori per un mese, e la panchina corta.
Molto dipenderà da Nelson, in cui è riposta molta fiducia, ma che deve ancora abituarsi al gioco europeo; inoltre, la squadra a causa degli Europei e ad alcuni lievi infortuni, non si è potuta quasi mai allenare al completo, e deve ancora sviluppare un accettabile gioco di squadra in attacco, mentre la difesa sembra già ben registrata.
S.C.