Bella vittoria dei giovane team irpino contro una stanca Lottomatica in una gara viva e palpitante. Veleno nel finale, colpito al viso il Presidente Ercolino da un corpo contundente, squalifica del campo in vista per la Virtus ?
[b]LOTTOMATICA VIRTUS ROMA – AIR AVELLINO 74-78[/b]
[b]Parziali[/b]
(20-24; 18-22; 17-7; 19-25)
[b]Progressione[/b]
(20-24; 38-46; 55-53; 74-78)
[b]Startin’ five[/b]
[b]Lottomatica Virtus Roma:[/b] Gigli, Jaaber, Minard, Hutson, Winston
[b]AIR Avellino:[/b] Dylewicz, Brown, Akyol, Nelson, Szewczyk
[b]TABELLINI[/b]
[b]LOTTOMATICA VIRTUS ROMA[/b]
Jaaber 18 (6/8 da 2, 1/4 da 3, 3/6 da 1), Minard 14 (3/3 da 2, 2/3 da 3, 2/6 da 1), Winston 12 (4/8 da 2, 0/3 da 3, 4/4 da 1), Toure 10 (3/7 da 2, 1/2 da 3, 1/1 da 1), Hutson 8 (4/7 da 2), Gigli 7 (2/3 da 2, 1/3 da 3), Giachetti 5 (1/4 da 2, 1/3 da 3), De La Fuente 0 (0/2 da 2, 0/1 da 3), Crosariol 0 (0/2 da 2, 0/2 da 1). NE Tonolli, Casale e Di Pasquale.
Allenatore: Nando Gentile
[b]AIR Avellino[/b]
Nelson 21 (2/5 da 2, 4/6 da 3, 5/6 da 1), Brown 20 (3/6 da 2, 4/7 da 3, 2/2 da 1), Porta 9 (1/2 da 3, 6/6 da 1), Troutman 9 (4/6 da 2, 1/2 da 1), Dylewicz 9 (3/3 da 2, 1/4 da 3), Lauwers 6 (2/4 da 3), Akyol 2 (0/2 da 2, 0/3 da 3, 2/2 da 1), Szewczyk 2 (1/1 da 2, 0/2 da 3), Casoli 0. NE Cortese, Iannicelli e Napodano.
Allenatore: Cesare Pancotto
Arbitri
Guerrino Cerebuch, Massimiliano Duranti, Saverio Lanzerini
Avellino da questa sera in testa alla classifica, si stappa lo spumante in Irpinia dopo la bella, convincente, gagliarda prova dei ragazzi di Pancotto al cospetto di una Lottomatica forse presuntuosa ma anche oggettivamente stanca dallo sforzo psico-fisico effettuato appena 72 ore fa in Eurolega contro il Vitoria.
Però sia chiaro che Avellino non ha rubato nulla. Nel primo tempo ha crivellato il canestro giallorosso alternando sapientemente tiri da sotto a tiri da fuori con ottime percentuali globali al 20′ e stampando in faccia ai romani ben 46 punti. Dopodicchè ha stretto i denti quando la Lottomatica ha finalmente dato segno di se nel terzo periodo e quando oramai tutti l’avrebbero data per spacciata ha tirato fuori orgoglio, grinta e concentrazione assieme ad un pò di [i]buena suerte[/i] che non guasta mai, si sa !!
Sugli scudi per Avellino il trio americano su cui si è scommesso tanto alla vigilia, e cioè Brown-Troutman-Nelson. I primi due si esaltavano nel primo quarto con un pizzico di Dylewicz (5 punti nel periodo), ed uno sbuffo di Nelson (2 per lui), gli altri 20 erano appunto tutta opera loro, e pensare che il ricciolone Troutman era stato fermo quasi tutta la settimana senza allenarsi ?!?!??
E la Virtus Roma ? Arrancava in difesa e balbettava in attacco: scelte forzate al tiro e senza la giusta energia, un solo tiro da 3 e neanche a bersaglio, poca concentrazione; sembravano quindi nitide affiorare le tossine della bella vittoria contro Vitoria e mancava, essenzialmente, la lucidità. Sempre presente Hutson e Winston a tappare le falle in avanti e si rivedeva con piacere anche Minard che però sbagliava troppo dalla linea dei tiri liberi.
Già, i tiri liberi….la Virtus Roma si auto-condannava proprio in questa percentuale sin dal primo quarto, alla fine sarà un misero 53% per loro contro l’89% degli avversari.
Alla fine del primo quarto chiusosi 20-27 per i viaggianti (con parziale secco di 0-9 tra il 2′ ed il 6′ minuto del quarto), si riprendeva nel secondo periodo con la Virtus che ricuciva lo strappo con 5 punti di Toure ma ecco sbucare il giovanissimo DeMarcus Nelson da Oakland, due triple di fila che ricacciava indietro i giallorossi assieme al solito Brown, 31-40 a 2’25” dalla fine. E terza tripla per il 38-46 al primo intervallo.
Ma all’inizio del terzo quarto la partita come d’incanto cambiava radilcamente: Crosariol chiudeva letteralmente l’area rifilando due stoppate di fila a Brown in penetrazione e Dylewicz, Roma sceglieva soluzioni finalmente felici e correva a 100 km/h assestando un break di 13-0 micidiale con Minard e Toure protagonisti. La Virtus volava a +7, 53-46.
Pancotto assisteva semi-impotente allo sparacchiamento da 3 e da ogni posizione dei suoi senza costrutto nonostante un time-out, il tracollo era vicino.
Poi due tiri liberi molto generosamente fischiati a favore di un deludente Akyol frenavano l’emorragia, 53-48, due falli in attacco fischiati a Minard e Gigli e la solita tripla di Dee Brown che si ostinava a ronzare palleggiando anche troppo dal perimetro della linea dei 6,25. Si chiudeva sul 55-53 per Roma ma la sensazione era che Roma fosse sì in partita ma che Avellino fosse tutt’altro che domata e che i ragazzi di Gentile avessero perso l’attimo per chiudere il match definitivamente.
Ed il basket non mente mai, Roma sbagliava nella prima azione del quarto finale ben 3 tiri frutto di due rimbalzi offensivi e dava fiducia ad Avellino, si procedeva testa a testa sino allo strappo di chi ? Del solito Nelson, 60-65 con tripla a 4’50” del termine.
Il clima si faceva incandescente, mentre il migliaio abbondante di tifosi arrivati da Avellino urlava a squarciagola, Roma si rifaceva sotto grazie a Minard (tripla), ed Hutson (un pò in ombra dei due periodi conclusivi dopo le “botte” con Splitter di Giovedì).
Ma la prima svolta era quando andava in lunetta Ibby Jaaber a 56″ dal termine sul 69-69. Ibby purtroppo confermava la sua triste tendenza a sbagliare i tiri dalla lunetta nei secondi decisivi, 1 su 2 mentre il gaucho Porta infilava da 3 l’unica tripla della sua gara. 43″ alla fine, Gigli sino a quel punto impeccabile sbagliava da 3 mentre Nelson, ancora lui, tirava due liberi meglio di Jaaber, Avellino a +4 e Gentile costretto a chiamare time-out a 18″56″‘ dal termine.
Avellino si disuniva però, canestro da sotto facile di Ibby in soli due secondi da rimessa a centrocampo, 72-74, e sulla rimessa per Avellino dopo il nuovo time-out di Gentile Giachetti rubava palla a Lowers ma sbagliava il canestro da sotto, rimbalzo di Ibby e tiro fallito ma con due tiri liberi, ancora. Ed Ibby sbagliava ancora il primo ma non il secondo, fallo su Porta e uno+uno, nuovo fallo su Ibby sul 73-76 ed un solo tiro libero a centro, il secondo buttato sul ferro volontariamente per provocare qualcosa….E stop.
Nel finale, purtroppo, la gioia irpina svaniva sul nascere perchè il Presidente Ercolino, forse troppo teso e poco freddo nei secondi finali al punto di rispondere con il classico gesto dell’ombrello all’indirizzo dei soliti maleducati che lo invitavano a sedersi per l’eccessiva esultanza (!?!?), veniva ferito al volto svenendo sulla propria sedia. Niente da dire, un gesto inqualificabile da parte del solito idiota che ora danneggerà pesantemente la Virtus Roma che oltre alla gara di questa sera potrebbe anche aver perso il diritto disputare le prossime gare casalinghe al Palalottomatica sino a data da destinarsi.
Un applauso comunque meritato ai ragazzi di Pancotto ed una tirata d’orecchie a Gentile, se la Virtus doveva dare seguito dopo la bella prova contro Vitoria questa scivolata proprio non ci voleva, ok lo stress per la vittoria di giovedì ma questa squadra è stata attrezzata o no per competere e bene su due fronti?
[b]MVP ROMA[/b]
Non guardiamo il tabellino altrimenti, come al solito, Ibby su tutti con un buon Minard dietro di lui. A giudicare dalla valutazione il migliore di Roma ma anche della stessa partita è stato Crosariol con 12 di valutazione anche se il ragazzone nativo di Milano ma cresciuto cestisticamente a Treviso ha totalizzato zero punti però con 4 rimbalzi, 1 fallo subito, 2 stoppate.
[b]MVP AVELLINO[/b]
Sempre a giudicare i tabellini, Nelson “vince” di un’incollatura su Brown, a vedere le valutazioni si scopre che Brown supera Nelson 6 a 0. Scherzi a parte, un applauso comunque a tutta la squadra con questi due ragazzi e Troutman in auge, bella prova di carattere per una meritatissima vittoria.
[b]WVP ROMA[/b]
Secondo il cirterio di cui ci si è avvalsi per giudicare i migliori, il peggiore di Roma sarebbe Hutson con -17 complessivo, noi preferiamo dare invece -100 all’inqualificabile idiota tifoso romano che ha lanciato il corpo contundente che ha ferito il Presidente Ercolino, e chiudiamo quì.
[b]WVP AVELLINO[/b]
Ci si aspettava Cenk Akyol, -6 di valutazione e quindi peggiore dei suoi. Mai in partita, timido, impacciato, quasi intimorito. Ma essendo il giovanissimo ha tutto il tempo per rifarsi, siamo certti che lo dimostrerà il suo valore nell’arco del Torneo.
[b]SPOGLIATOI[/b]
[b]PANCOTTO[/b]
Abbiamo fatto una buona partita, con fiducia, con certezze tecnico-tattico e con grande intensità, quella intensità che ci ha permesso di aggredire subito la gara perché dovevamo gestire il ritmo e quindi alla fine la nostra aggressività ci ha dato la forza per resistere al ritorno di Roma.
Grande difesa sul P&R, grande difesa dellarea e poche palle perse con grande atteggiamento di tutti, grande partita di Nelson, essendo giovane sono contento per lui, questa gara sarà la svolta per lui, ne sono certo.
Siamo a 6 punti ed in testa in classifica perché stiamo giocando meglio, però su 3 quarti abbiamo avuto la meglio, ci è mancata la lucidità nel terzo quarto e lassenza di Troutman che stava male in settimana e che ho dovuto centellinare. Però abbiamo avuto ragione alla fine.
E’ vero, nel terzo quarto abbiamo giocato male ma non dimentichiamo i tiri da due che sono importantissimi, sapevamo che Roma voleva aggredirci sul P&R e ribaltando bene sui lati deboli, attenzione, contro una squadra di EL può accadere che ci mettan sotto perché abbiamo e comunque aver preso solo 17 punti in quel quarto in cui ne abbiamo messi dentro solo 7 paradossalmente ci ha carcicato, ci ha dato grossa fiducia. E una squadra giovane la nostra, ha bisogno di fiducia.
Al canestro da 3 di Porta ho ribadito che dovevamo avere calma anche se eravamo in vantaggio 70-72 e che dovevamo pensare alla difesa e non esaltarci per il bel canestro.
Noi lavoriamo ogni giorno per vincere, abbiamo ora grande soddisfazione perché siamo una squadra giovane e siamo contenti. Non cambia nessun orizzonte, dobbiamo puntare alla salvezza nonostante siamo stasera in testa. Forse in passato Avellino ha avuto crescita troppo rapida, dobbiamo mettere i pilastri di una crescita più razionale e che siano pilastri solidi.
Mi sono arrabbiato quando ho visto che ci mancavano i taglia-fuori.
Grazie comunque ai mille tifosi irpini venuti a Roma, li ringrazio molto, sono stati fantastici !!
[b]GENTILE[/b]
Ebbene sì, ci è mancata lenergia, tutta quella che purtroppo abbiamo speso contro Vitoria, abbiamo speso molto giovedì ed alla fine si paga, abbiamo avuto molti infortunati, nellaria cera quest’aria di difficoltà.
Abbiamo giocato male nel primo tempo ma poi siamo stati bravi a riprenderla, dispiace non vercela fatta, peccato.
Sì, abbiamo avuto una bellissima reazione, positiva e dura, ci siamo accorti che dovevamo dare più energia ma alla fine l’abbiamo pagato.
Giovedì le 3 guardie avevano speso molto, Iacopo, Winston e Jaaber e l’avete anche visto con la percentuale dei tiri liberi, 10/19 è indice di stanchezza, ora dobbiamo pensare Mercoledì a Mosca.
Vitali sta meglio sta lavorando ma è stato fermo 50 gg, deve affrontare la preparazione.
Alla fine non posso rimproverarmi nulla, ripeto, abbiamo speso e pagato troppo giovedì.
Con Giachetti si può giocare meglio come play ? Ci sto pensando e credo che ci possa aiutare, Ibby come guardia ha la potenzialità di fare molto bene e lo vogliamo utilizzare così. Purtroppo e non voglio accampare scuse, Minard si sta rimettendo, Toure sta cercando di capire come muoversi meglio, si devono abituare al ritmo delle 3 partite alle settimana. Non è facile per chi è abituato a giocare 30 minuti, tutti sanno a cosa andavano incontro. Ogni giorno però vedo che lintegrazione va sempre meglio, Minard è andato bene.
Non sono preoccupato, abbiamo vinto giovedì contro il Vitoria, cè tempo per migliorare e bisogna giocare con tutti, tutti hanno difficoltà e si può perdere contro tutti.
Dato che ci sarà stress in questo periodo dobbiamo solo augurarci che stiamo tutti bene, abbiamo pagato i 3 esterni che alla fine erano distrutti, chiedo solo questo.
Meglio vincere 101-100, questa si chiama pallacanestro, non 52 a 51.