[b]Caja Laboral Vitoria – Lottomatica Virtus Roma 67-60[/b]
[b]Parziali[/b]
(17-11; 33-28, 53-38, 67-60)
[b]Progressione[/b]
(17-11, 16-17, 20-10, 14-22)
[b]Caja Laboral Vitoria[/b]
Teletovic 17 (2/7, 3/5 da 3), Splitter 15 (5/10), San Emeterio 13 (2/2, 3/5 da 3), English 8 (2/4, 1/3 da 3), Ribas 0, Micov 5 (2/4), Singletary 9 (3/5, 1/5 da 3), Barac 0. NE Huertas, Buesa, Eliyhau, Uriarte.
Allenatore: Dusko Ivanovic
[b]Lottomatica Virtus Roma[/b]
Jaaber 7 (1/4, 1/5 da 3), Minard 15 (2/4, 3/4 da 3), Winston 12 (6/10, 0/2 da 3), Hutson 8 (3/6), Vitali 6 (0/1, 2/6 da 3), Toure 3 (1/4 ), Crosariol 6 (3/4), Giachetti 0, Tonolli 3 (1/1 da 3). NE Casale.
Allenatore Nando Gentile
Arbitri: Arbitri: Shmuel Bachar [ISR], Matej Boltauzer [SLO], Marko Juras [SRB]
Continua il purgatorio per la squadra giallorossa, nuova sconfitta, la terza di fila anche in Eurolega dove le belle prestazioni ora stanno lasciando spazio a prove sbiadite, incolori.
Ed anche se si dovesse esprimere un parere fermo e deciso riguardo la partita di questa sera diremmoMeglio, molto meglio rispetto a domenica contro Cantù (anche perché fare peggio sarebbe stato imbarazzante!), ma è innegabile che Gentile ed i suoi ragazzi siano ancora alla ricerca di una loro precisa identità, un ammalato in convalescenza che purtroppo non è riuscito a domare una Caja Laboral Vitoria decisamente lontana, lontanissima parente dello squadrone che in questi ultimi anni ha dominato in Europa e perciò abbordabile.
Forse la prima Lottomatica di questa prima fase del girone eliminatorio, quello di Mosca e di Atene per intenderci, avrebbe potuto farcela ma questa sera le negligenze mentali e di gioco sono di nuovo venute a galla in tutta la loro evidenza: solo sprazzi di buon gioco e dintensità in attacco seguiti da momenti di buio totali con tiri forzati e sporcati; schemi quasi inesistenti e molto uno contro uno; circolazione della palla appena sufficiente.
Di contro in difesa la squadra ha dato segni di presenza positivi, in fondo il Caja Laboral ha segnato solo 67 punti, ma è sempre più palese che questa squadra abbia più necessità di trovare serenità interiore e concentrazione lungo larco di tutta la gara e non per brevi tratti della stessa.
Cè perciò ancora parecchio da lavorare anche ora che si è aggregato Luca Vitali che comincia ad entrare sì nei meccanismi voluti da Gentile ma il tempo non è più tantissimo a disposizione se si vuole evitare una clamorosissima esclusione dalla F8 di Coppa Italia e compromettere il passaggio del turno alle TOP16 (per fortuna la sconfitta del Maroussi a Mosca facilita e non poco i capitolini).
Ivanovic schiera come play titolare il piccolo Singletary mentre Gentile risponde con Luca Vitali in regia. Linizio è da errori al tiro ma la capitale almeno non li forza ed Ibby Jaaber si segnala per sparare a salve, sbaglia 3 volte ed anche il Caja con Splitter e Teletovic lo imitano, primo canestro di Hutson da sotto a 7 dal termine. Cè tensione è alta ,la posta in gioco è notevole ma Roma però muove bene la palla, peccati che sbaglia qualche tiro di troppo. Dopo un altro canestro di Winston (2-4 al 5), i padroni di casa senza incantare più di tanto volano a +9 grazie ad una tripla di Carl English (4-13), chiudendo un parziale di 11-0 a 232 dal termine e complice anche due palle perse in attacco del solito, distratto Toure. Winston spezza il parziale e subito dopo Capitan Tonolli con una tripla riporta la Virtus a -5 (9-13 a 2 dal termine). Splitter rialza la testa ed altro mini-break , 4-0, interrotta però con una bellissima azione sul filo della prima sirena concretizzata da Crosariol su assist di Winston che affonda la bimane, 17-11 per i padroni di casa. Semplice dare un primo giudizio: la Virtus non gioca male ma concretizza poco il buon gioco dattacco con le troppe palle perse ed in difesa stringe benissimo, i baschi non sembrano imbattibili anche perché non danno una sensazione di solidità difensiva ed in attacco arrancano.
Secondo quarto ed accade ciò che si è visto spesso in queste ultime prove in casa Virtus, black-out orrendo sino al 4 minuto di gioco, zero punti, tanti palleggi senza molto senso, tiri forzati e Teletovic e compagni che ne approfittano piazzando un mortifero 9-0 portandosi ad un rassicurante +15 al 13 (26-11), complice anche un dubbio antisportivo fischiato a Minard su Micov lanciato in contropiede: sarà il break che deciderà la sfida. Zona 2-3 per Gentile e Jaaber fa goal dando però la stura ad un incedibile contro-parziale di Roma fatto di difesa, zone-press e rapidità desecuzione che, intervallato da un solo tiro libero di English, arriva addirittura a -2 a 209 dal termine (14-1 il parziale), e palla in mano ma Winston viene beffato dal ferro; Gentile a momenti si strappa la giacca dalla rabbia e nemmeno il tempo di farlo che Fernando San Emeterio timbra due splendide triple, chiude Ricky Minard, finisce il primo tempo 33-28 per il Vitoria.
Terzo quarto e Roma purtroppo rimette nuovamente in scena la Bella addormentata : English ed una incredibile tripla di Teletovic sul filo dei 24 riporta il Caja Laboral a +10; Winston forza e segna ma Roma ha lasciato nuovamente la testa negli spogliatoi, lex play di Charlotte ed Indiana Singletary segna da 3 e due tiri liberi di Teletovic a 721 riporta i suoi ad un margine di sicurezza, 43-30. La Virtus accusa il colpo, forzature, palle perse, si chiude il terzo periodo sul 53-38 e con il Vitoria in controllo del match.
Quarto periodo e si pensa adesso allo scarto da contenere per la Virtus e da recuperare da parte del Vitoria della partita dandata a Roma (+12 per Roma), ancora Singletary porta i suoi a +18 a 549 ma dopo diversi errori Roma si scuote: Minard con 10 punti totali e finalmente una tripla di Vitali e del redivivo Ibby Jaaber salvano almeno la faccia e la differenza canestri, Ivanovic è furioso, almeno questa piccola soddisfazione per Nando Gentile che perde la terza di fila in Europa ma almeno stasera la sua Virtus ha giocato e lottato.
Alla fine il quadro è strano: Roma e Vitoria tirano con la stessa percentuale da 2 (47%), ma mentre Vitoria tira meglio da 3 di Roma (42% contro 36% dei capitolini), dalla linea della carità Roma sbaglia troppo (50%…), e la valutazione finale è impietosa: 78 per i baschi, 49 per la Virtus.
Giovedì arriva il CSKA al Palalottomatica, un’altra sconfitta oscurerebbe la bella Eurolega sin quì disputata dalla Virtus, e domenica c’è Montegranaro…