Bella prestazione di Varese che ha ben figurato contro i campioni d’Italia. Nessuno in casa varesina pensava, realisticamente, di poter espugnare il Palamenssana ma la Cimberio è la squadra che, almeno in Italia, è andata più vicina all’impresa che a nessuna compagine è ancora riuscita. Una partita che sembrava incanalata, come tutte le altre in passato, sui binari di una comoda vittoria per Siena e che invece si è trasformata, soprattutto nel corso del terzo quarto, in una partita punto a punto che la Montepaschi è riuscita a fare sua soltanto nei minuti finali. La Montepaschi sta tirando il fiato, ed era prevedibile data una preparazione probabilmente mirata ad ottenere il meglio dai mesi di febbraio-marzo durante i quali ci saranno sfide decisive per l’Eurolega e per la coppa Italia e il gap con i varesini, almeno ieri sera, era decisamente minore rispetto al solito e si è visto. McIntyre è decisamente in un momento di difficoltà e la sua luce non brilla come brillava l’anno scorso, Hawkins non pare al momento il “trattore” che ci si aspettava e quindi la manovra della Mens-Sana ne sta risentendo. Ripetiamo, momento di appannamento probabilmente previsto e prevedibile e quindi nulla di cui preoccuparsi. Degli altri c’è da notare il buon momento di Eze e Lavrinovic, completamente recuperato il lituano dai fastidi alla schiena, la ripresa di Stonerook, anche lui un po’ in ombra nelle settimane scorse e il contributo sempre decisivo delle seconde linee Carraretto e Ress. Buona, ieri sera, anche la prova di Domercant.
In casa Cimberio buonissime le prove balistiche dalla distanza di Morandais e Tusek, un po’ a corrente alternata Childress, sul cui talento non si discute ma che ieri era leggermente frenato da un infortunio alla mano destra, bella figura di Gergati e Martinoni portatori di freschezza e gioventù in questa Cimberio priva dell’esperienza di Galanda e Passera che di più, onestamente, ieri sera non avrebbe davvero potuto fare.
La partita inizia a giri bassi e nessuna delle due squadre riesce a sopravanzare l’altra. La Mens-Sana cerca una fuga (12-8) che non riesce per l’immediata reazione ospite. Botta e risposta tra Sato e Carraretto da una parte e Morandais e Martinoni dall’altra che chiudono il quarto con la Cimberio in vantaggio per 17-16.
Parziale di 9-0 in avvio di secondo quarto interrotto da Tusek ma la Montepaschi sembra mettere le mani sulla partita sul 34-23. Varese non si arrende e con un mini-break di 5-0 si riavvicina ai toscani campioni d’Italia. Un canestro di Thomas allo scadere manda le squadre al riposo sul 41-33.
In apertura di terza frazione Siena vola sul +10 dando l’impressione di poter comodamente disporre degli avversari ma la Cimberio si riavvicina a -7, i lombardi vengono ricacciati indietro da una tripla di Stonerook ma non demordono e rientrano in partita grazie alla loro precisione dalla distanza (al termine i varesini tireranno dall’arco con il 55%) e si portano addirittura a -3 sul 55-58. Due liberi di Eze permettono a Siena di andare sul +5 (61-56) che chiude il terzo quarto.
Varese non demorde e si porta addirittura a -2 in apertura di ultimo quarto rimettendo in carreggiata una partita che sembrava chiusa con la Montepaschi che era volata addirittura sul +14. Botta e risposta tra Carraretto e Lavrinovic da parte senese e Childress dall’altra con Siena che non riesce a sterzare definitivamente fino al momento in cui non è Stonerook, con due triple consecutive, a scavare il solco che risulterà decisivo. E’ poi Domercant dall’angolo a infilare l’unica tripla della sua serata che fa scorrere i titoli di coda. La partita termina 87-74.
MONTEPASCHI: Domercant 13, McIntyre 3, Zizis 4, Eze 11, Carraretto 7, Sato 10 , Lavrinovic 16, Ress 3, Hawkins 9, Stonerook 11.
CIMBERIO: Morandais 16, Thomas 7, Martinoni 6, Cotani 6, Tusek 15, Reynolds 7, Childress 11, Gergati 6.
PROGRESSIONE: 16-17, 41-33, 61-56
PILLASTRINI: Giocare a Siena è difficilissimo e lo sappiamo bene tutti, più di così non potevamo fare, siamo rimasti in partita molto più di qualsiasi altra squadra che ci ha preceduto su questo parquet. Avremmo dovuto cercare di più il gioco interno anche se devo dire che siamo andati benissimo nel tiro da 3 punti. Nei possessi decisivi loro hanno fatto meglio di noi ed hanno portato così a casa la gara.
PIANIGIANI: Bella partita, abbiamo raccolto quello che ci eravamo prefissati con recuperi, rimbalzi e tiri importanti. Varese è rimasta meritatamente in partita fino al termine grazie anche a nostri errori che hanno loro permesso di riavvicinarsi. Lavoreremo su certi dettagli che non mi sono piaciuti.
A domanda precisa Pianigiani ha risposto ammettendo l’incontro avuto con il presidente federale a proposito di un suo incarico come allenatore della Nazionale. Pianigiani ha definito l’incontro avuto come “interlocutorio”.
THE PLAY OF GAME: Martinoni da lezioni di uso del piede perno niente meno che a Stonerook aggirandolo come un birillo per un comodo appoggio a canestro. Davvero bravo.