Mancano poche ore alla palla a due della sfida forse più gustosa di questo decimo turno di Lega A.
Squadre di blasone, antiche, che stanno cercando ancora una loro dimensione specifica e geometrica ma che nel frattempo stanno facendo vedere gran belle cose seppur a corrente alternata.
[b]NGC Cantù[/b]
Il cantiere aperto dal giovane coach Andrea Trinchieri sta costruendo un’impalcatura che potrebbe reggere l’urto di terremoti ad alta intensità sismica. Ad esempio la vittoria di Roma di due settimane fa ha qualificato il roster di Cantù non come quello più forte del campionato (la Virtus Roma di queste settimane è od era ben poca cosa), ma sicuramente come quello più attento a seguire i dettàmi del giovane coach. Non è un dettaglio scontato, sapersi far ascoltare e riuscire a tradurre le parole e le intenzioni in fatti sul campo è l’arte più difficile del mondo. E’ vero che la sconfitta di sei giorni fa contro la sorprendente Caserta di Pino Sacripanti ha incrinato qualche certezza ma l’impalcatura resta di notevole spessore.
Si attende però il ritorno agli eccellenti livelli d’inizio torneo di Otheyus Jeffers, un pò appannato sia a Roma che a Caserta e che questa sera deve alzare le sue medie al cospetto di un dirimpettaio di spessore come David Moss.
Anche Green dovrà intensificare la gestione dei giochi in modo meno frenetico per portare la sua squadra a giocarsela maggiormente sotto i vetri, zona dove possono contare sugli stessi chili e centimetri della potenzialmente più quotata avversaria.
[b]Virtus Bologna[/b]
Lino Lardo è un metronomo, sta dettando i ritmi dei suoi ragazzi in modo sempre più consistente e la vittoria di sei giorni fa nel derby emiliano contro Ferrara ne è il più fulgido esempio. Sta dando molto più spazio e responsabilità al finnico Koponen che lo sta ripagando con prestazioni sempre più confortanti e convicenti, sia come numeri realizzati che come playmakin’, nell’attesa del rientro a pieno regime di Andrè Collins; sta ritagliando maggior spazio a Michele Maggioli che sta mettendo al servizio della squadra forse il meglio del suo repertorio; sta miscelando al meglio le potenzialità del settore guardie in modo sapiente ed oculato: aver che fare con gente come Blizzard, Vukcevic, Moss ed Hurd, potenzialmente dei mangia-palloni in assoluto, non è da poco.
Ed i risultati stanno venendo spontaneamente, quasi in modo naturale e questa seconda trasferta consecutiva dirà se queste V nere potranno veramente candidarsi al fatidico ruolo di anti-Siena.
[b]Si gioca:[/b] PalaPianella di Cantù, sabato 13 dicembre 2009, ore 20.00
[b]Precedenti:[/b] Predominio netto di vittorie per i padroni di casa per una classica del nostro campionato, 72 partite giocate per 42 vittorie bianco-azzurre
[b]Ex:[/b]nessuno
[b]Arbitri:[/b] Giampaolo Cicoria – Mauro Pozzana – Pietro Crescenti