Il nome dello sponsor è seguito dal punto interrogativo, visto che il presidente Martorano pare abbia diffidato la società sportiva ad utilizzarlo dopo lulteriore penalizzazione scaturita da presunte irregolarità nei pagamenti scoperte in seguito allispezione della COMTEC.
Solo lultimo episodio di unannata costellata di situazioni paradossali.
Un rapido riepilogo di quanto accaduto dalla scorsa estate ad oggi. Il presidente della Nuova Sebastiani Rieti, Gaetano Papalia, non soddisfatto dalle garanzie offerte dagli sponsor locali chiede ed ottiene dalla FIP il trasferimento del campo di gioco da Rieti a Napoli, primo indispensabile passo per il trasferimento completo della società e del cambio di denominazione sociale.
Viene allestita in tutta fretta una squadra affidata alle cure di Franco Marcelletti. Questo è forse il primo e più grave errore della dirigenza reatino-partenopea: il tifo napoletano già non sente totalmente come propria questa squadra, affidarla ad un allenatore non propriamente idolatrato sotto il Vesuvio per la storica rivalità con Caserta non ha aiutato ad attirarsi simpatie.
Comunque, il professore resiste appena due partite, la squadra viene affidata al suo vice, Pasquini, e praticamente rivoluzionata: di quel gruppo rimangono solo il greco Tsaldaris ed il finlandese Muurinen, vengono invece cambiati il centro (due volte visto che vengono tagliati prima Allred per difficoltà di ambientamento e successivamente Adeleke per insubordinazione), la guardia (arriva la stella americana Damon Jones), poi Drobnjak (Gabini era arrivato a campionato quasi iniziato) e last but not least il play individuato nel veterano Travis Best dopo un lunghissimo elenco di papabili destinati a sostituire lacerbo Kruger.
Il quintetto allestito non sarebbe neanche da buttare, anzi in una situazione ambientale diversa siamo convinti che se la potrebbe giocare con molte squadre della Lega, solo che i giocatori si trovano ad allenarsi insieme a campionato già iniziato, spesso in condizione di forma precaria (vedi Traylor o lo stesso Gabini fermo da tempo), mentre ovviamente le altre squadre sono a faticare praticamente da agosto.
Da qui arrivano sonore imbarcate contro chiunque con scarti sempre in doppia cifra. Questo fino allultima partita in casa contro Varese dove la squadra sembrava dovesse farcela, dopo aver condotto per buona parte della gara, fino ad un incredibile tiro da centro campo dellex Morandais che la condannava allennesima sconfitta.
Dopo di allora si è arrivati a quanto detto in apertura: ispezione, altri sei punti di penalizzazione da aggiungere ai due ricevuti in eredità dallo scorso campionato, il dietro front dello sponsor e la minaccia del presidente Papalia (poi rientrata) di non giocare la gara successiva di campionato a Teramo se non ci fosse stato un aiuto concreto da parte di istituzioni o altri imprenditori disposti ad affiancarlo.
E poi arrivata (forse provvidenzialmente) la pausa natalizia per un rompete le righe che ha sbloccato una situazione quanto meno imbarazzante. Il coach Pasquini dispensa, bontà sua, ottimismo a piene mani dicendosi convinto di riavere tutti per la fine dellanno per la ripresa degli allenamenti. Intanto già Tsaldaris, di gran lunga il miglior giocatore della squadra, ha salutato la comitiva. Anche Gabini non ha preso parte allultima gara a Teramo in attesa di vedere levolversi della situazione.
Torneranno gli americani dagli States? Chi può dirlo. E evidente che a nessuno piace trovarsi in una situazione dove non solo ormai non ci sono più obiettivi concreti da inseguire per la stagione (alla salvezza non crede evidentemente più nessuno), ma si gioca praticamente quasi solo per non farsi seppellire di punti dagli avversari. Ancora, se ci fosse almeno una certezza della situazione economica si potrebbe essere tentati di rimanere per mettersi in mostra per altre squadre, ma anche su questo versante gli interrogativi sono enormi. Pare che Papalia abbia sborsato grossa parte delle cifre di tasca sua, cosa che ovviamente non può andare avanti per molto, soprattutto ora che il main sponsor si è eclissato.
Cè da chiedersi il perché di tanto affanno nel venire a Napoli senza la certezza di una solida base. Se questa doveva essere il sostegno delle istituzioni, allora è probabile che Big Gaetano abbia vissuto su Alpha Centauri negli ultimi anni, visto che nulla è mai successo neanche nelle stagioni in cui la squadra di Maione andava alla grande. E nessuno ha mosso un dito quando lo stesso Maione è stato costretto a mollare per causa delle traversie economiche delle sue aziende. Del resto è nota a tutti la situazione della città, pensare che si pensi al basket quando ben altre emergenze rimangono senza risposta è davvero illusorio.
Forse è saltato qualche accordo con imprenditori locali, certo è che firmare Best appena una settimana prima della conferenza stampa di rinuncia alla società è quanto meno intempestivo.
Alla luce di tutto questo è davvero difficile fare previsioni sul prosieguo della squadra, come detto è già difficile sapere se alla ripresa del campionato ci sarà ancora una squadra che giochi al Pala Barbuto.