[b]Scavolini Spar Pesaro Banca Tercas Teramo 82-78[/b]
Parziali (22-18; 18-22; 28-20; 14-18)
Progressione 22-18; 40-40; 68-60
[b]Starting Five:[/b]
Scavolini Spar: Green, Sakota, Van Rossom, Hicks, Williams
Banca Tercas: Jones, Poeta, Amoroso, Diener, Stanescu
Tabellini
[url=http://195.56.77.210/game/63968.html]http://195.56.77.210/game/63968.html[/url]
Arbitri
Facchini, Seghetti, Caiazza
[b]Pesaro[/b] Quarta vittoria consecutiva per la Scavolini Spar che super ufficialmente la crisi di inizio stagione e, dopo avere raggiunto in classifica Varese e Cremona, prova a rilanciarsi verso una parte di classifica che più le compete; al contrario la Banca Tercas ferma quattro al rpopria striscia positiva incappando in una sconfitta che, per come è maturata, non pare che possa lasciare troppi strascichi per il futuro.
In un clima assai vacanziero sugli spalti, che presentano il minor numero di presenze stagionale nonostante una discreta rappresentanza ospite, la partita offre al contrario uno spettacolo assai intenso e godibile, in cui il risultato è stato in discussione fino agli ultimi secondi.
La Scavolini Spar parte con lormai canonico quintetto in cui Van Rossom ricopre il ruolo di guardia titolare mentre i biancorossi di Teramo iniziano con Poeta, Diener, Jones, Amoroso e Stanescu.
Come si diceva, nonostante il primo quarto sia caratterizzato da strappi di entrambi le formazioni cui contribuiscono anche alcune cervellotiche chiamate degli arbitri, il match è assai vibrante; mentre Williams e Hicks entrano subito in partita è la Banca Tercas a dare la prima spallata portandosi sul 9-13 dopo poco più di quattro minuti, sospinta da un eccellente Poeta che in più di unoccasione mette in difficoltà il dirimpettaio Green.
I biancorossi di casa reagiscono subito con un inarrestabile Williams che firma 8 punti nel solo primo quarto propizia il parziale di 13 -5 nei rimanenti minuti della prima frazione, per il punteggio di 22-18.
Il secondo quarto vede in apertura subito un allungo dei padroni di casa sul 29-21 con Hicks e Van Rossom, sempre molto concreto, sugli scudi; tuttavia quando Dal Monte fa entrare Shaw per far rifiatare il totem Williams, la Scavolini Spa si spegne e Teramo ne approfitta per piazzare uno stordente parziale di 2-16 con in poco più di 3 minuti da il massimo vantaggio esterno della partita sul 31-38.
E la mobilità di Jurak a mettere in crisi sia Shaw che Williams, rientrato in breve tempo, insieme al solito Poeta, sempre molto fastidioso per il play avversario Green.
Limmediato time out chiamato da coach Dal Monte rimette subito in partita i suoi, se è vero
che al rientro in campo un parziale di 6-0 in meno di due minuti riporta i pesaresi a stretto contatto; questa volta è Capobianco a chiamare time out per turare la falla e così il secondo quarto si chiude in parità a quota 40.
Linizio di terzo quarto si rivela probabilmente decisivo sul prosieguo della partita; dopo un mini allungo firmato Poeta e Stanescu, Capobianco prova la mossa a sorpresa ordinando una zona sugli attacchi pesaresi.
I padroni di casa però, invece che disunirsi, si rimettono subito in carreggiata, esaltati da un paio di azioni in cui Green fornisce delle lezioni magistrali sullattacco alla difesa a zona, sfornando assist a ripetizione al suo totem darea Williams, ma anche a Van Rossom e Hicks
Un paio di pregevoli azioni di Diener consentono ai teramani di essere ancora in vantaggio sul 47-49 dopo poco più di quattro minuti, ma poi si scatena letteralmente Hicks, autore di ben 10 punti nel solo terzo quarto, conditi da recuperi e falli subiti, anche se non sempre concretizzati.
A 3:30 minuti dalla fine un recupero di Hicks con annessa schiacciata in contropiede dà il + 7
interno sul 58-51; è ancora Jurak, probabilmente il migliore dei suoi, con 4 punti in fila a mantenere Teramo in linea di galleggiamento ma poi ancora Hicks e Van Rossom fissano il punteggio di fine terzo periodo sul 68-60.
Al ritorno in campo Pesaro perde malamente tre palloni consecutivi, mentre Diener e Hovver firmane il rientro degli ospiti sul 68-65; lattacco dei padroni di casa si sblocca dopo 2:30 minuti con il solito Williams (mvp ex aequo con Hicks) appena rientrato per Shaw.
Improvvisamente Teramo si sgonfia: Poeta perde il bandolo della matassa, mentre tra i padroni di casa si sveglia Sakota, fin lì a dir poco evanescente. Così, quando mancano poco più di 4 minuti, due triple quasi consecutive del serbo greco propiziano il massimo vantaggio dei pesaresi sul 78-65.
La partita sembra finita, anche perché i teramani sembrano avere poche energie ed ancora meno idee in attacco; invece dopo il time out della disperazione chiamato a poco meno di 4 minuti alla fine sul punteggio di 80-67 (ancora due liberi di Sakota), Capobianco ordina un pressing alto che dà immediatamente i suoi frutti.
La Scavolini ricade in antichi errori ancora evidentemente non del tutto superati; a poco serve
il time out preventivo chiamato da dal Monte sull80-72 a 3 minuti dal termine, perché Jones e Hoover, ben aiutati da uno 0/2 ai liberi di Williams, riportano la Banca Tercas sull80-78 a poco più di un minuto dal termine .
Sullazione successiva, quando Green scaglia la palla in tribuna, il pubblico trema ma la successiva tripla di Hoover si spegne sul ferro e, dopo i due liberi del sollievo siglati da Green, la successiva palla persa di Poeta sancisce la meritata vittoria dei padroni di casa.
[/b]Spogliatoi[/b]
[b]Dal Monte:[/b] [i]oggi per noi era una partita assai difficile per le varianti tattiche a cui ci hanno sottoposto i nostri avversari. In particolare ci siamo trovati ad affrontare frequenti cambi difensivi con repentini cambi dalla difesa ad uomo alla zona, ma la squadra non ha mai sbandato ed è riuscita a rimanere sempre concentrata. Cè da essere soddisfatti anche per ciò che riguarda la produzione difensiva, considerando anche che molti punti loro sono arrivati nel finale grazie al pressing. I risultati odierni e la classifica ci sorridono, ma dobbiamo mantenere i piedi per terra, così come abbiamo fatto fino ad ora quando le cose andavano male; possiamo però nutrire fiducia per il futuro.[/i]
[b]Capobianco:[/b] [i]premesso che è doveroso fare i complimenti a Pesaro per come sta giocando ultimamente e per come ha giocato oggi, devo dire che però io sono molto arrabbiato con i mie giocatori perché è doveroso da parte loro riuscire a fare qualche sforzo in più in difesa sugli uno contro un, specialmente dopo essere riusciti quasi sempre a recuperare sui loro pick and roll; inoltre dovevamo essere molto più aggressivi sulle loro linee di passaggio per evitare che la Scavolini riuscisse a servire Williams con continuità, cosa che invece puntualmente si è verificata. In attacco il nostro obiettivo era riuscire a mantenere un ritmo blando per evitare che loro si scatenassero in attacco con il gioco in velocità che prediligono; ci siamo riusciti solo parzialmente ma il nostro problema più grande è comunque sempre stato quello difensivo. Poi noi caratterialmente non molliamo mai e così siamo riusciti a rifarci sotto nel finale ma non possiamo permetterci di aspettare di essere con lacqua alla gola per dare il massimo.[/i]
Giulio Pasolini