Davanti a spalti gremiti in ogni ordine di posto e dopo il doveroso e tombale minuto di silenzio per commemorare Beppe Boggio,le due compagini danno inizio alle ostilità.
Il primo periodo si apre con un avvio in sordina su entrambi i fronti che lascia presagire il punteggio basso di fine gara(64-59).Equilibrio esasperato dal quale emerge Rocca per Milano come terminale offensivo di schemi ben collaudati.
Cantù appare subito ben motivata ma imprecisa sia nei tiri da tre che da due fuori dal pitturato,i primi punti sono ben distribuiti tra i vari Leunen,Lydeka ed un Micov ben ispirato di primo quarto.
Il secondo periodo e’quello più prolifico dal punto di vista realizzativo,parziale di 20-24 per Milano,con gli ospiti scientifici nella commissione di falli intesi a rallentare le veloci folate canturine.Su tutti paga dell’abbassamento del ritmo gara l’austriaco Ortner forse anche condizionato negativamente da un punto di vista emotivo dalla presenza dei propri familiari al completo in tribuna numerata.Disastrosa percentuale nel tiro da tre ad inizio quarto per Cantù che porta Milano ad un vantaggio di ben undici punti a metà periodo grazie alla verve di Mancinelli che inanella canestri nel quarto per complessivi 12 punti.Markoschivili,capitan Mazzarino e il coriaceo Leunen, tengono su la loro squadra arginando lo svantaggio ad un -6 che tiene vive le speranze di rimonta per i padroni di casa.
Inizio ripresa con lo starting five uguale ad inizio gara per le due squadre.Anche le dinamiche di gioco sembrano ricalcare perfettamente il canovaccio del primo quarto.Si riabassano su entrambi i fronti in modo pauroso le percentuali realizzative su entrambi i fronti.Da segnalare lo “sblocco”di Ortner.
Cantù con un ‘ottima difesa costringe Milano alle soluzioni nel tiro da tre, che dopo essersi riportata avanti di dieci punti a metà periodo,non riesce più a realizzare con Mancinelli e Mordente.
Armani vede svanire il cospicuo vantaggio con un finale di periodo disastroso.Lydeka ,Leunen,Ortner organizzano la rimonta spinti dal pubblico in visibilio.
Ultimo periodo con inerzia della gara spostata a favore dei padroni di casa grazie al vantaggio di Cantù a fine del precedente(54-53).
Anche se si viaggia sempre su percentuali disastrose(alla fine del quarto 1 su 11 da tre per Milano),l’ultimo quarto é sicuramente dal punto di vista agonistico ed emotivo il più intenso di quelli sin qua disputati in questa stagione al Palapianella in cui il solo Leunen appare il più lucido dei protagonisti mettendo a segno la metà dei 10 pt.complessivi di quarto di squadra che con Lydeka e Ortner sempre risolutivi in difesa rimpicciolivano Milano autrice di miseri sei punti,che si tiene a galla grazie ad un Bulleri mai domo e a Rocca anche se apparso un pò frastornato dalla difesa canturina.Alla fine come a Teramo come a Cremona è il contestato Green a fare la differenza grazie a due canestri in penetrazione addomesticati nella loro realizzazione dal ferro e dal tabellone a prendersi beffa dei propri detrattori e degli avversari per l’ apoteosi finale di un derby vinto dopo tre anni.
[b][/b]Starting five[b][/b]
CANTU’:Greenn;Markoishvili;Leunen;Lydeka;Micov
ARMANI JEANS:Hall;Maciulis;Mordente;Rocca;Becirovic
[b][/b]PARZIALI[b][/b]
(15-17,20-24,19-12,10-6)
[b][/b]PARZIALI IN PROGRESSIONE[b][/b]
(15-17,35-41,54-53,64-59)
[b][/b]TABELLINI[b][/b]
CANTU’:Bloise n.e.,Green 10,Ortner 7,Markoishvili 7,Leunen 21,Giovacchini,Mazzarino 8,Mian,Lydeka 4,Maspero n.e.,Meroni n.e.Micov 7
ARMANI JEANS:Acker 4,Mancinelli 12,Hall 6,Maciulis 6,Mordente 4,Bulleri 11,Rocca 14,Ianes n.e.,Viggiano 2,Becirovic
[b][/b]Arbitri[b][/b]
Paternico’,Seghetti,Begnis.
[b][/b]Spettatori[b][/b]:3461 [b][/b]Incasso:44.304 euro.