Siena, 4 gennaio 2014 – La Gecom liquida, non senza diverse apprensioni, la pratica Sangiorgese battendo la LTC al termine di una gara dai mille volti e mai davvero finita almeno fino a 5 minuti dall’ultima sirena. Gli ospiti si sono rivelati squadra coriacea, anche se monotematica e legata quasi esclusivamente al tiro dalla lunga distanza, ed hanno abbassato bandiera bianca soltanto nell’ultimo quarto dopo aver dato illusoriamente, ai padroni di casa, l’impressione di essere abbastanza arrendevoli.
I novaresi hanno conosciuto una serata al tiro pesante davvero da tramandare ai posteri se è vero, come è vero, che hanno concluso col 52% dalla lunga chiudendo il terzo quarto con una percentuale superiore al 60%. Chi si è particolarmente distinto è stato Benzoni autore di un ragguardevole 5/8, il numero 6 ha macchiato la sua gara subendo un tecnico e chiudendo con 23 punti al proprio attivo frutto comunque di ben 22 tiri dal campo dato che, accanto all’ottima media dalla lunga distanza, il fromboliere della Sangiorgese ha tirato con un insufficiente 4/14 da 2. Il principale terminale offensivo degli ospiti è stato ben coadiuvato da Tomasini, che ha chiuso con 14 punti, da Peroni e da Zennaro.Troppo poco, comunque, per una squadra che ha sofferto l a fisicità senese sotto i tabelloni perdendo la sfida a rimbalzo per 36 catture contro 27, gli ospiti hanno anche tirato malino i libero chiudendo con 4/8, hanno perso 10 palle recuperandone solo 3 ed hanno accusato una valutazione totale di squadra di 56 contro il ben più sostanzioso 93 dei senesi.
Siena ha dominato nel pitturato, con Pignatti a far la parte del leone con 8 rimbalzi, ha tirato un buon 36% dall’arco ed un eccellente 60% da 2. Curiosa la statistica delle palle perse/recuperate coi biancoverdi che ne hanno gettate al vento ben 14 recuperandone solo una!!!! Nonostante questo la Gecom ha dato l’impressione di poter tenere le redini dell’incontro ben salde in mano anche se i momenti di onnipotenza nel tiro dalla distanza di Benzoni e compagni hanno riaperto per ben 2 volte una partita che sembrava chiusa. Dal -17 la Sangiorgese ha trovato la forza di risalire addirittura fino al +1 vanificando, poi, l’ulteriore strappo di Siena sul +7 con un riaggancio sulla penultima sirena. Nell’ultimo quarto, però, gli uomini di Mecacci hanno dato la spallata decisiva chiudendo sul +13 una frazione da 23-10.
A livello di singoli da rimarcare la prestazione del già citato Benzoni e di Tomasini, nelle file dei mensanini da segnalare 4 giocatori in doppia cifra e 2 a quota 9 con note di particolare merito per Parente e Paci oltre ad un ritrovato, finalmente, Ondo Mengue.
Gecom Mens Sana Siena – Ltc Sangiorgese 84-71
Parziali: 25-20, 19-15, 17-26, 23-10
Progressione: 25-20, 44-35, 61-61, 84-71
SALA STAMPA
Mecacci
Partita come mi aspettavo ma come avrei sperato di non dover giocare, sapevamo che a causa delle loro caratteristiche per noi sarebbe stata una serata difficile. Con Benzoni allargavano bene il campo e col tiro da 3 ci hanno messi in difficoltà, mancava Scuratti e quindi Benzoni ha giocato anche dei minuti da 5 creandoci ulteriori problemi che abbiamo affrontato con l’alternanza Chiacig-Paci senza che Paolo facesse rimpiangere Ghiaccio. Ho messo Parente in quintetto perché certi equilibri ora, col suo quasi totale recupero, sono cambiati, abbiamo anche attuato certe soluzioni offensive nuove provate più e più volte in settimana. Spendo volentieri due parole per Ondo Mengue che si è calato bene nella partita ed ha saputo darci un grande equilibrio difensivo. C’è rammarico per quel +17 che ci siamo fatti rimontare fino al -1 a causa di nostri errori ma anche di loro tiri particolarmente difficili. Siamo contenti della qualificazione alla coppa Italia, del primo posto ottenuto nonostante un girone d’andata con ben 8 trasferte a fronte di sole 4 partite casalinghe e, segnatamente per la partita di stasera, siamo contenti dell’essere riusciti a mantenere sempre l’inerzia anche a fronte di loro ripetuti recuperi.
Parente
Partita faticosa, partita dai 2 volti cambiata 2 volte in 40 minuti con nostri allunghi, anche importanti, vanificati dai loro rientri. Molto bene la nostra intensità difensiva. Io personalmente sto bene, mi avvicino al top e comunque conta relativamente chi parte nello starting five perché poi le gare si vincono col collettivo. Durante la partita la mia sensazione è stata quella di avere sempre la partita in mano, loro sono stati bravi a trovare tiri difficilissimi dalla distanza ma, alla fine, è impossibile vincere le partite tirando in quel modo per 40 minuti. Un ringraziamento al pubblico per il sostegno e per quell’applauso spontaneo durante un momento di difficoltà, qua a Siena più che il concetto di sesto uomo sembra di vivere in una famiglia allargata coi tifosi.
MVP: Parente e Benzoni su tutti.
WVP: Secondo noi stasera nessuno merita davvero questa segnalazione.
Alessandro Lami