Le gare di Novembre ci hanno scaldato al punto giusto per chiudere in bellezza questo 2014. Se dovessi stilare un podio tra gli avvenimenti più importanti, è difficile non mettere al primo posto la vittoria di UConn vs Kentucky del 7 aprile, che ha portato il titolo NCAA in casa degli Huskies;
sul secondo gradino metterei la decisione che ha riscritto la storia dello sport collegiale, dopo le dichiarazioni dell’ Mvp dell’ultima Final Four, Shabazz Napier, che ha detto:
“ Ci sono delle notti in cui mi sveglio affamato perchè non ho abbastanza denaro per mangiare. A volte i soldi sono necessari in questo senso. Non sto parlando di pagare centinaia migliaia di dollari i ragazzi per giocare, visto che nella maggior parte dei casi non sarebbero in grado di gestirsi con tutto quel denaro. Io mi sento uno studente-atleta. Tuttavia ci sono delle sere in cui non posso mangiare, e devo comunque giocare al massimo delle mie possibilità.”
Che in pratica si è lamentato del fatto che le borse di studio non coprono tutte le spese per lo studente. Un giudice distrettuale, tale Claudia Wilken, si è presa a carico l’inchiesta e in 99 pagine ha smontato il sistema finora utilizzato dalla NCAA, che vieta agli atleti di guadagnare dall’uso del proprio nome e della propria immagine nei video game e nelle tv. I fondi raccolti dagli studenti saranno in modalità “Trust Fund”, ai quali i ragazzi potranno accedere finito il College.
Sul gradino più basso del podio inserirei il fatto che nessuno sia riuscito ad indovinare, nemmeno stavolta, il bracket per il Torneo Ncaa tenuto da Espn.com e vincere 1 miliardo di dollari messo in palio dal secondo uomo più ricco del mondo, Warren Buffett. Uno sconsiderato miliardario che regala soldi al primo che capit direte voi, non proprio strano dato che è quasi impossibile azzeccare il tabellone intero, come è semplice capire da questo video della DePaul University:
Solo una persona negli ultimi 7 anni è riuscita ad indovinare almeno il primo round (solo 4 partite e poi ci sono secondo, terzo round, sweet 16, elite 8, final 4).
Dopo questo piccolo riassunto dell’ anno trascorso ci reimmergiamo nel basket attuale dell’ NCAA,e non si può non cominciare da Michigan. I Wolverines (17esimi del ranking) hanno subito una dolorosa sconfitta, già classificata come “upset of the year”, vs NJIT ( New Jersey Institute of Technology) 70 – 72 che giocava per la prima volta nella sua storia contro una squadra nel ranking Top 25.
Per anni il Coach di NJIT, Jim Engles, si è sentito dire di no:
“No, you can’t be in our conference. No, we won’t come to your arena. No, you can’t play us, a ranked team. No, your team doesn’t have a chance to win.”
Fino al 6 dicembre NJIT era conosciuta nel College Basketball solo per due motivi: per la stagione con solo sconfitte (0-29) nel 2007-2008(la stagione successiva 1-30) e per essere l’ unico dei 351 team della Division I senza una Conference!
Now, Yes You Can Jim!
Dunque un bel mese da dimenticare per i Wolverines, che dopo aver vinto vs Syracuse (68-65) a domicilio davanti a 12707 spettatori hanno inanellato una serie di sconfitte (4) molto dure da digerire, chiusa con una vittoria contro i modesti Coppin St Eagles. Ora il bilancio recita 8-5 dopo l’ ultima vittoria dell’ anno al supplementare vs Illinois.
L’ assenza di un vero e proprio Big Man a centro area è una grossa pecca per questo team con i due Freshman che non sembrano ancora pronti a lasciare il segno; un dato lascia particolarmente di stucco, tra i rimbalzisti abbiamo LeVert (guardia, 5.2 rpg) e Walton Jr (playmaker, 4.3 rpg) ai primi due posti, mentre i due pivot assieme portano uno sconcertante 5.5 rpg!!
Volano i Duke Blue Devils di Coach Krzyzewski che hanno dimostrato di essere molto più esperti di quanto previsto data la presenza massiccia di Freshman. Okafor sta dimostrando di essere un grande giocatore (il migliore del Paese?) e difficilmente lo vedremo ancora al College l’anno prossimo, le sue cifre parlano chiaro 19.5ppg, 8.3rpg, 1.3bpg. I Blue Devils hanno chiuso dicembre imbattuti (5-0) sconfiggendo nella prima partita anche la corazzata Wisconsin; oltre ad essere una sfida tra due squadre tra le prime cinque della nazione e nominata “gara di Non-Conference 2014-2015”, vi è stato anche un gran duello sotto le plance tra Kaminsky e Okafor, conclusosi praticamente in parità poiché alla fine la differenza l’ hanno fatta i “piccoli” di Coach K (Tyus Jones, altro Freshman, 22 pti) che hanno dato lo “strappo” decisivo per vincere la partita sul 80-70. Come spiegare questa esplosione di Jones in maniera molto ironica? Compagno di stanza di Okafor nella trasferta in Wisconsin ed amante del famoso telefilm “Il principe di Bel Air”, ha pensato bene di vedere qualche puntata prima della partita (lo proverò anch’io, magari funziona).
Questa è stata l’unica sconfitta dei Wisconsin Badgers nel mese di dicembre e nella loro stagione, poiché subito dopo hanno ripreso il loro cammino vincendo sei partite consecutive e portando il loro bilancio 15-1. Kaminsky viaggia a 16.9 ppg, 8.2 rpg, 2.3apg e 1.9 bpg finora (sbaglio o assomigliano moltissimo alle cifre di qualcuno già visto poco fa?! La differenza sta nel fatto che il predestinato dei Blue Devils è un Freshman mentre il giocatore dei Badgers è all’ ultimo anno (Senior).
Rimanendo nella Conference Big10 (unica eccezione Duke) arriviamo in Ohio dove Thad Matta, senza la sua colonna portante difensiva Aaron Craft, quest’ anno ha deciso di affidarsi soprattutto alla zona, sia che si giochi contro un top team sia contro team mediocri. I risultati finora non sono stati eccezionali, pur avendo affrontato solo UNC e Louisville tra le top del ranking e perso rispettivamente 82-74 e 64-55, i ragazzi non hanno ancora dato la sensazione di aver amalgamato bene le idee difensive del Coach. Alle due sconfitte sopracitate in dicembre c’è stata anche quella vs Iowa (71-65) a fronte di sei vittorie. L’ago della bilancia è sempre il Freshman D’Angelo Russell, quando non gioca all’altezza la squadra ne risente moltissimo, vs Iowa 4-16 dal campo e 1-8 da dietro l’arco e prestazioni simili nelle altre due sconfitte di dicembre, davvero poche responsabilità per il ragazzo appena uscito dall’High School!!
3 volte ai supplementari e 3 sconfitte per Michigan State nel mese di dicembre, il bilancio 4-3 non soddisfa pienamente Coach Tom Izzo, in particolar modo l’ ultima partita dell’anno il 30 dicembre vs Maryland (apriva la Big Ten) e persa dopo due supplementari 68-66. I tifosi degli Spartans si ricorderanno per molto tempo dell’ ala di Maryland Dez Wells, per 39 minuti e 50 secondi aveva forzato molti tiri, commesso due volte infrazione di passi, insomma un disastro, finchè non ha messo la tripla del pareggio alla fine dei regolamentari;
per non bastare alla fine del primo supplementare ha subito fallo segnando i due tiri liberi e portando la partita al secondo OT dove, grazie ad una sua rubata con schiacciata e un recupero, son riusciti a portare a casa l’intera posta.
Nella West Coast Conference continua imperterrita nel suo cammino la “bella” Gonzaga che nel mese passato perde solo una partita vs Arizona dopo un supplementare(66-63) e conquistando comunque 7 vittorie. Al McKale Center (casa di Arizona) atmosfera caldissima e partita di spessore che ha richiamato più di 30 scout NBA. Match molto equilibrato che sul 66-63 per la formazione di casa sembrava potesse essere rimessa in parità poiché Byron Wesley di Gonzaga ha subito un fallo da 3 pti, ma purtroppo l’emozione ha tradito il Senior
ed ha consegnato la vittoria ai Wildcats. Sarebbe molto bello rivedere un remake di questa sfida a marzo/aprile, le potenzialità per entrare nella Final Four ci sono per entrambe anche se i Bulldogs da qui alla Madness non avranno altre partite vs squadre presenti nel ranking.
Per quanto riguarda la Acc, dopo aver già trattato Duke, ci immergiamo nel mondo di Notre Dame, che continua a sorprendere e non lascia scampo a nessuno in dicembre, 7-0 rifilando 25 pti di distacco di media agli avversari in sei partite. L’unica soffertissima vittoria è arrivata il 3 dicembre vs Michigan State University, al supplementare 79-78 nella quale si è potuto notare l’impatto di Jerian Grant su questa squadra (27 pti e 6assists) e quanto l’assenza dell’anno scorso per motivi disciplinari sia pesata in termini di leadership e punti. Ora sono i primi per punti segnati di tutta la Acc davanti a squadre come Duke e Louisville, speriamo che continuino di questo passo anche quando cominceranno le partite che veramente contano della Acc.
Una squadra di cui finora non abbiamo parlato ad inizio stagione sono i North Carolina Tar Heels che han fatto molto notizia, purtroppo, per ragioni che poco riguardano il basket giocato:18 anni di scandali, più di 3100 studenti (47% dei quali atleti) hanno avuto vantaggi dai corsi di studi Afro-Americani che han permesso a loro di avere ottimi voti senza presenziare alle lezioni, fare esami o compiti; nove impiegati dell’Università sono stati licenziati per aver violato il regolamento ma l’ NCAA non sembra esserne interessata tantoché l’insegnante che ha denunciato tutto disse a suo tempo: “Alla NCAA interessa che gli atleti non prendano soldi ma non sono interessati all’educazione scolastica…” .
Ha un bilancio di 10-3: delle tre sconfitte vs Kentucky ci poteva stare, ma ha purtroppo perso malamente vs Butler(74-66) e Iowa(60-55) e purtroppo la seconda sconfitta non è stata presa bene da qualche tifoso.
Fanno molto affidamento sull’accoppiata Meeks (Sophomore) e Paige (Junior) che producono, rispettivamente, 12.8 ppg e 8.3 rpg e 13.3 ppg.
Alla domanda se la sua squadra riuscirebbe a battere anche i Philadelphia 76ers, squadra della NBA, Coach Calipari ha prontamente glissato ribadendo che la sua squadra non solo non potrebbe vincere con i 76ers, ma nemmeno con altre squadre della NBA e mentre gli esperti chiedono perfino aiuto al famoso gioco “NBA 2K15” per risolvere questo enigma e simulano una serie di 5 gare vs Phila(4-1 per la squadra NBA), Kentucky lancia messaggi ai suoi diretti avversari battendo nell’ ultimo mese Texas(#6), UNC(#21), Louisville(#4) e UCLA portandosi sul 13-0 da inizio stagione.
Coach Alford dopo la pesante sconfitta dei suoi UCLA Bruins 83-44 ha speso queste parole per gli avversari:” In my 24 years of coaching, this is best team I’ve coached against, There’s not a weakness(debolezza) on the team.”
Vedremo se qualche squadra della SEC riuscirà a compiere l’impresa di rovinare la stagione perfetta ai Wildcats.
Nella Pac 12, Arizona stava per chiudere un ottimo dicembre ed era sul 6-0 dopo aver vinto anche vs Gonzaga al supplementare(vedi sopra), ma nell’ultima partita dell’anno si è fatta sorprendere da UNLV(team con 5 Freshman e un Sophomore) che ha dominato sotto canestro prendendo 16 rimbalzi in più e ha vinto 71-67; con Rondae Hollis-Jefferson fuori per falli a 8 min dalla fine e Stanley Johnson in una delle sue peggiori serate al tiro (3/11 dal campo e 6/11 ai tiri liberi) Arizona non è riuscita a rimanere “Undefeated”.
Menzione particolare per Wichita State, team che fa parte della Missouri Valley Conference, che annovera tra i suoi giocatori Fred Van Vleet (Junior) selezionato tra i possibili All-America a inizio stagione. Questa squadra il 3 dicembre 2014 ha subito una doppia sconfitta da Utah 69-68 dopo un supplementare; partita di un’intensità pazzesca, che gli Shockers erano riusciti a portare al supplementare con un parziale di 14-1 negli ultimi minuti. Ma perché doppia? Perché la sconfitta ha interrotto una striscia di 35 vittorie in Regular Season che era cominciata dopo la sconfitta contro Creighton il 2 marzo 2013.
Italiani:
Giacomo Zilli (ala centro# 21 di UNC Asheville, Sophomore): i Bulldogs hanno conquistato un bilancio di 3-3 in questo mese e Giacomo dopo essere partito titolare nelle prime cinque e non aver giocato la sesta partita, rientra dalla panchina alla settima e segna 6 pti in 8 minuti, nella successiva con 8 pti e 9 rimbalzi arriva un’ altra vittoria, poi arrivano due prestazioni un po’ sottotono e due assenze che probabilmente testimoniano una non perfetta forma fisica che ne hanno condizionato la parte finale dell’anno!
Ryan Arcidiacono (guardia # 15 di Villanova, junior): dicembre da incorniciare per i Wildcats che fanno “bottino pieno” nelle 7 partite disputate e si portano sul 13-0, riuscendo a battere anche Syracuse dopo un supplementare(era sotto di 5 a 15 sec dalla fine), in cui Ryan si è distinto con ben 9 assists. E’ il miglior assistman della squadra con 4.3 di media e ha concluso l’ anno in bellezza con due prestazioni da 16(pareggiando il season high della prima partita) e 15 pti vs , rispettivamente vs N.J.I.T e Butler. Attenzione a questo ragazzo perché se continua così potrebbe diventare utile anche in ottica Nazionale anche se un’idea molto prematura e abbastanza azzardata.
Alberto Ganis purtroppo non ha giocato per tutto dicembre e la sua squadra Cal Poly ha concluso con 5-2.
#TeachMeHowTo:
Dunk, Fly, Posterize, Dunk of the year by Jerian Grant
Make a Buzzer beater by Holmes
Win vs Manhattan at the buzzer
Grab a Rebound, Layups don’ t get easier than this
Petizione finale: date a NJIT la possibilità di far parte di una Conference!!!
Marco Luigi Policastri (@sandapoal)