[b]Scavolini Spar Pesaro Angelico Biella 79-61[/b]
Pesaro Sembrava che la partita tra Scavolini Spar ed Angelico dovesse essere una sfida al calor bianco nellambito di una lotta per la salvezza sempre più serrata ed invece si è inaspettatamente manifestata come un classico match senza stimoli di fine stagione.
Merito di unottima Scavolini Spar ma forse è maggiore la colpa di un Angelico presentatasi allAdriatic Arena incredibilmente molle e demotivata, letteralmente annientata da una squadra che era semplicemente più desiderosa di archiviare al più presto e nel migliore nei modi unannata balorda.
La Scavolini Spar si presenta al via con il classico quintetto base e con tutti gli effettivi a sua disposizione, fatta eccezione per linfortunato Cinciarini, mentre Biella presenta in panchina il nuovo yankee Trey Johnson.
Lavvio degli ospiti è da incubo ed in soli due minuti Pesaro è già sul 10-0 con un concreto Hicks ed un ispiratissimo Van Rossom; ovvio che Bechi a questo punto debba già chiamare time out.
Al ritorno in campo la rabbia agonistica dei biancorossi cala e così la partita si incanala sui binari di un tran tran poco più che noioso e senza particolari sussulti. Biella alza leggermente il livello della propria aggressività e così, poggiandosi sulle spalle di un buon Garri, prova a recuperare.
In chiusura di quarto due triple estemporanee di Chessa permettono agli ospiti di chiudere sul 24-19, con un distacco forse troppo poco ampio per quanto messo in mostra.
Il secondo quarto è una vera e propria tortura per gli ospiti; dopo 4 punti del solito Garri che portano il punteggio sul 28-23 in quasi tre minuti, i piemontesi smettono praticamente di segnare, proprio in concomitanza di un a scapigliata che sembra mettere fuori partita un Van Rossom fin lì più che buono.
Il contrattempo invece che motivare gli ospiti stimola i padroni di casa i quali, pur non essendo particolarmente trascendentali, hanno buon gioco a prendere il largo: lAngelico, infatti, segna solo 4 punti in quasi 7 minuti, mentre la Scavolini Spar trova un contributo da tutti i suoi elementi.
Il risultato è che il primo tempo si chiude sul 44-27 per i padroni di casa, proprio quando una tripla di Green dà il massimo vantaggio ai biancorossi, frutto tanto di una prestazione collettiva attenta e giudiziosa quanto di un avversario non pervenuto.
Non per niente le cifre dei primi due quarti dicono che Pesaro ha tirato con il 65% complessivo (con lunica pecca di unincredibile imprecisione ai liberi per un 20% assai inusuale al termine della partita), laddove Biella si è prodotta in un raccapricciante 29%.
Al ritorno in campo ci si aspetta quantomeno un tentativo di rimonta da parte degli ospiti ed invece la Scavolini Spar mette la parola fine sulla partita: Van Rossom è di nuovo in campo ma è Williams ad annullare le residue speranza di rimonta dellAngelico.
In trenta secondi il centrone dei padroni di casa si produce in quattro punti che danno il massimo vantaggio sul 48-27, provocano il terzo fallo di pasco ed obbligano Bechi a chiamare immediatamente time out.
Al ritorno in casa le cose non cambiano ed anzi Pesaro incrementa ulteriormente il suo vantaggio con una tripla di Sakota ed altri due punti di Williams; dopo soli tre minuti si è sul 55-29 e la partita è virtualmente terminata, anche perché latteggiamento degli ospiti è quello di chi ha già tirato i remi in barca.
Quando si sveglia in attacco anche Hicks (fin lì autore di una prestazione tutta sostanza, come testimoniano i 12 rimbalzi finali e le tre palle recuperate), il vantaggio interno assume proporzioni ancora più evidenti ed a circa 4 minuti dalla fine della terza frazione è proprio un cesto del panamense a dare il massimo vantaggio sul 61-32.
Con gli avversari ormai doppiati Pesaro, in vista del ravvicinato match di mercoledì contro la Virtus Bologna, tira il freno a mano e così il resto ella partita assume i connotati del più classico dei garbage – time.
LAngelico ne approfitta per dare sembianze più presentabili alla propria sconfitta, mentre la Scavolini lancia in campo le seconde linee, visto che non cè neppure una differenza canestri da battere.
Il punteggio finale dice 79-61, il che consente alla Scavolini Spar di raggiungere proprio Biella ed altre due formazioni a quota 18. I piemontesi invece sono pienamente risucchiati nella lotta retrocessione con quattro punti sulle ultime Cremona e Ferrara, ma con un turno di riposo ancora da effettuare ed uno scontro diretto con gli estensi in casa proprio allultima giornata, sfida che rischia di rivelarsi del tutto decisiva ai fini della permanenza nella massima serie.
Parziali (24-19; 20-8; 22-14; 13-20)
Progressione 24-19; 44-27; 66-41
[b]Starting Five:[/b]
Scavolini Spar: Green, Sakota, Van Rossom, Hicks, Williams
Angelico: Garri, Chessa, Smith, Aradori, Pasco
[b]Tabellini[/b]
[url=http://195.56.77.210/game/64080.html]http://195.56.77.210/game/64080.html[/url]
[b]Arbitri[/b]
Facchini, DEste, Caiazza
[b]Spogliatoi[/b]
[b]Dal Monte:[/b] [i]è stato determinante il nostro impatto difensivo sulla partita. Il nostro merito è stato limitare un attacco come quello di Biella a soli 41 punti in trenta minuti di partita; poi nellultimo quarto abbiamo un po mollato, anche perché mercoledì ci aspetta unaltra sfida importante. Per il resto sono ovviamente soddisfatto per il contributo che hanno dato tutti e per la capacità di essere riusciti a trovare sempre luomo giusto al momento giusto,a nche in bas e a ciò che la difesa di Biella ci ha concesso.[/i]
[b]Bechi:[/b] [i]siamo partiti subendo fina da subito laggressività di Pesaro, sia difensiva che offensiva. Noi siamo stati anche bravi a recuperare dallo 0-10 iniziale ma oggi la Scavolini Spar ci è stata superiore in tutto; in particolare è stato decisivo il break iniziato da Pesaro nel secondo quarto e poi completato nella terza frazione. La sconfitta è stata cristallina e daltra parte non si può pensare di vincere in trasferta con queste percentuali di tiro. Se vogliamo trovare ununica nota positiva possiamo vederla nel nostro parziale recupero che siamo riusciti ad operare nellultimo quarto.[/i]
Giulio Pasolini