Bene in testa – Riprende la marcia delle tre in vetta alla classifica. In una partita tiratissima e con vantaggi mai superiori agli otto punti, Treviglio batte Reggio Calabria (bene il rientrante Rush, debutto per Spissu) grazie a due liberi di Tommaso Marino derivanti da un dubbio fallo di Marco Rossi. Entrambi avrebbero l’ultimo possesso, ma lo sprecano dopo che al play ospite non viene sanzionata una probabile infrazione di doppio palleggio. Allunga nel secondo tempo dopo aver sofferto tantissimo nei primi 19’ Ravenna, che batte per la quarta volta su quattro in due anni Matera. Il fallo più tecnico sanzionati a Greene producono il rientro dei romagnoli dal -5 fino alla parità dell’intervallo, senza il quale il secondo tempo avrebbe probabilmente preso un’altra piega. Si distende invece nei secondi venti minuti, grazie ad una prova difensiva tornata in linea con gli standard casalinghi Treviso, che concede appena 51 punti a Legnano e conquista la tredicesima vittoria stagionale.
Ancora ko Viola e Tortona – Detto della sconfitta al fotofinish di una buona Viola, non ne approfitta per isolarsi al quarto posto una Tortona che dopo il 10/11 dal debutto di Losi, perde invece due gare consecutivamente ed in appena quattro giorni. Peraltro contro una Imola che, al contrario, ci mette appena otto giorni per conquistare la seconda vittoria consecutiva dal PalaRuggi ed interrompendo un digiuno che prima del colpo di Piacenza era durato per ben venticinque mesi. Ne approfittano, invece, Recanati e Ferrara, che recuperano quattro punti in due partite sulla zona playoff. I leopardiani trovano un quarto periodo da 33 punti segnati per stroncare la resistenza di Roseto, mentre la squadra di Martelossi conquista a Piacenza la quarta vittoria esterna consecutiva. Col cambio di coach gli estensi, che avevano resistito alla tentazione di ricorrere al mercato, sembrano davvero aver trovato la quadratura del cerchio dopo un inizio incerto, ma rischiano di vanificare nel finale il vantaggio in doppia cifra (+13 al 30’). Ma mentre Becirovic sbaglia due volte da tre, il giovane Pipitone è il più lesto di tutti, dopo aver tagliato fuori Zizic, a correggere a canestro l’errore di Casadei e decretare la vittoria Mobyt.
Bene Latina e Chieti – Piacenza perde così la quarta partita in fila (salta Coppeta?) e vede allontanarsi di sei punti il penultimo posto, dove Latina batte senza problemi Scafati, la aggancia a 14 e si porta anche sul 2-0 negli scontri diretti. I pontini allungano dal 15’ e sono avanti anche rispetto alle pari classifica Roseto e Matera, mentre proprio non svolta la stagione della squadra cara al patron Longobardi. A centro della graduatoria, infine, buona vittoria interna di Chieti su Omegna, che vale agli abruzzesi l’ottavo posto solitario a quota 20, mentre a quasi due terzi di campionato pare ridotta alle squadre a 14 la lotta salvezza, anche in virtù del fatto che solo la penultima sarà condannata ai playout, con la peraltro non irresistibile Veroli.
Donatello Viggiano