BIELLA – L’Angelico Pallacanestro Biella si giocherà domenica contro Milano buona parte di una salvezza tutt’altro che scontata. Abbiamo contattato il presidente biellese Marco Atripaldi per tirare le prime somme sulla stagione corrente e raccogliere alcune riflessioni rivolte a quella ventura.
Dunque presidente, in questo finale infuocato spera di arrivare già tranquillo allo scontro diretto con Ferrara all’ultima giornata?
[i]Prima di tutto sarà fondamentale vincere le due ultime gare casalinghe, a partire da Milano. Solo così potremo dirci davvero tranquilli, dipenderà da noi.[/i]
Conta magari di ripetere le due grandi vittorie su Cantù e Milano della stagione 2004/05 (in cui Biella si salvò all’ultima giornata, ndr)?
[i]Io credo semplicemente che basterà ripetere le prove offerte recentemente contro Roma e Montegranaro, non servirà altro.[/i]
Capitolo Trey Johnson: potrebbe fermarsi anche il prossimo anno?
[i]E’ un buon giocatore, molto disponibile. A noi spetta il compito di inserirlo nei meccanismi di squadra in queste ultimissime giornate. E’ evidente poi che questa è un’ottima occasione per valutare direttamente, anche dal punto di vista caratteriale, un atleta interessante in prospettiva futura. Inoltre da parte sua c’è la volontà di costruirsi una carriera qui in Europa.[/i]
Riguardo ai risultati negativi di questa stagione, quali sono le sue conclusioni? Tutta colpa degli infortuni?
[i]Certamente abbiamo avuto un numero incredibile di infortuni, che hanno impedito il crearsi di una vera chimica di squadra. Non voglio crecare alibi, ma credo che a Biella quattro guardie americane in un anno non si siano mai viste. Senza contare che oltre ai lungo degenti anche Soragna e Smith hanno dovuto saltare diverse partite chiave in momenti importanti di campionato come di Eurocup. Questa squadra avrebbe dovuto avere come principale caratteristica la solidità: ovvio che tutti questi fattori non abbiano aiutato in questo senso.[/i]
A proposito di Eurocup, come valuta questa prima storica partecipazione?
[i]Una bella esperienza, siamo usciti solo per differenza canestri e i due giocatori presi appositamente per giocare questa manifestazione, Jones e Plisnic, di fatto non l’hanno mai giocata.[/i]
Pensando alla prossima stagione, Biella dovrà ridimensionarsi, in senso positivo, tornando a recitare il ruolo della mina vagante della Serie A?
[i]Certo, e ciò sarà determinato anche dalla situazione economica: la crisi si fa sentire ovunque. In tal senso spero che l’ambiente comprenda che si dovrà prendere qualche rischio in più su tutto, a partire dalla scelta dei giocatori.[/i]
Una valutazione dell’operato di coach Bechi? C’è qualche dubbio sulla sua permanenza?
[i]Quando le cose vanno così male ogni singolo membro della società deve prendersi una parte di responsabilità. A parte questo, Bechi resta il nostro allenatore e si trova sotto contratto anche per la prossima stagione. In ogni modo le valutazioni definitive si faranno alla fine.[/i]
Per quanto riguarda invece Vanja Plisnic, c’è la possibilità che si fermi a Biella per poter finalmente riuscire a giocare?
[i]Vedremo come giocherà le ultime partite, ma ha patito un grave infortunio e si è completamente perso. Sarebbe comunque difficile sostenere il suo ingaggio. Nella prossima squadra farà sicuramente meglio che a Biella.[/i]
Se potesse esprimere un desiderio, chi le piacerebbe vedere in casacca rossoblu l’anno prossimo?
[i]Ora come ora non saprei proprio. Il mio unico desiderio è di restare in Serie A. Raggiunto questo obiettivo fondamentale, penseremo al resto.[/i]
Lodovico Roberto