Biella – Missione fallita. Nella penultima partita di fronte al pubblico amico l’Angelico Biella cede il passo all’Armani Jeans Milano, trovandosi all’ultimo posto in classifica.
La gara si apre con le difese attentissime e gli attacchi ingolfati. Biella tenta un timido allungo sul 6-2 al 3′, poi sul 10-5 prima della tripla di Hall (10-8 al 5′). Si procede punto a punto con l’Armani particolarmente impacciata di fronte all’aggressività dei rossoblu, finché Smith batte Finley e appoggia al vetro il nuovo +5: 13-8 al 7′. Rocca è fulmineo a rimbalzo d’attacco ma Mancinelli spara a salve dalla linea dei 6.25.
Grazie a Finley e Mordente dalla lunetta i meneghini riescono comunque a rientrare a -1 a 1.44 dalla fine del quarto d’apertura (13-12). A 59” dalla sirena Hall trova una tripla completamente fuori ritmo per siglare il 15-15. Il periodo si chiude con una bella entrata del capitano Joe Smith, che batte Hall nel mismatch e appoggia i punti del 19-17. Angelico quindi avanti nonostante un pessimo 0/5 da tre.
Il secondo quarto prende subito fuoco: Biella vola in contropiede e cerca di correre il più possibile: i tiri rapidi di Garri, gran gancio in testa a Hall, e Chessa, tripla in transizione, ragalano il massimo vantaggio ai lanieri: 24-17 a 8.17.
Rocca è il più presente tra gli ospiti e tampona con un gioco da tre punti e un canestro da sotto. Ona Embo però strappa applausi con una difesa asfissiante su Bulleri e Biella mantiene un certo margine: il playmaker francese stoppa il pari ruolo italiano e deposita due punti in contropiede, Soragna fa 2/2 ai liberi e a 4.58 il tabellone dice 32-22.
Mike Hall si ricorda di essere particolarmente indigesto a Biella: due tiri liberi e la sua terza bomba dimezzano lo svantaggio ospite (32-27 a 4.23). Se Biella ha molto da Ona Embo in difesa, i limiti del play si manifestano fin troppo in fase offensiva: l’attacco si blocca e Milano ne approfitta per rifarsi sotto. A 1.55 Maciulis con due liberi fa 34-33.
L’Armani è galvanizzata e reagisce positivamente anche in difesa, con Bucchi che ordina la zone press.
Un libero su due di Finley riporta al pareggio a un minuto dalla fine (34-34), dall’altra parte lo imita Achara, prima che Finley si inventi dal nulla il canestro da tre che vale il nuovo vantaggio esterno a 19”: 35-37.
La ripresa si apre con l’immediato pareggio a opera di Aradori, mentre il sorpasso è effettuato a 8.10 da Johnson con un tiro libero (38-37). Maciulis manda a segno una tripla da oltre 7 metri e Milano rimette la freccia, Hall perfeziona con un’altra conclusione dall’arco e in un amen il divario si riapre: 38-43 a 6.08.
In un momento critico il cuore di Garri riesce a rianimare anche i compagni; i muscoli di Pasco e un attimo di lucidità di Aradori, con due punti in tap-in, rimettono Biella in scia: 44-45 a 3.46.
Le cose si mettono di nuovo male quando Mancinelli trova 4 punti filati per il 44-51; Bechi rinuncia ad un Aradori irriconoscibile, mandando in campo Chessa, ma l’Angelico continua a non vedere più il canestro.
A 52” dall’ultimo riposo arriva la tripla di Finley per il massimo vantaggio esterno, +10 (44-54). Il neo arrivato Johnson ci mette una pezza in arresto e tiro, fissando il punteggio sul 46-54.
Il parziale decisivo parte a rilento, con Aradori che trova il-8, ma con Milano che, nonostante l’imprecisione al tiro, controlla il ritmo grazie a una caterva di rimbalzi offensivi.
Aradori tocca poi la doppia cifra con un 2/2 ai liberi che riporta Biella a due possessi di ritardo sul 50-56 a 7.42. L’Angelico continua a difendere bene, ma l’assenza totale a rimbalzo e alcuni errori incredibili permettono all’Armani Jeans di restare a debita distanza.
A 6.17 Rocca segna da sotto e ringrazia Aradori per il fallo che regala il libero supplementare: 50-59.
Dopo sei errori dall’arco Smith brucia finalmente la retina per il 53-59, nell’azione successiva Johnson fa lo stesso, pestando però la linea dei tre punti: 55-59 a 5.08.
Non si segna per quasi due minuti, fino a un fortunoso tap-in di Rocca che a 3′ dalla fine vale il +6 esterno: 55-61.
Quando a 1.11 dalla sirena la tripla di Smith entra ed esce dal ferro, si capisce che per Biella i guai si fanno serissimi. Comincia a questo punto un’inutile girandola di tiri liberi, con l’Angelico che non riesce mai ad avvicinarsi.
Finisce 63-68 e per Biella la Lega2 è molto più di uno spettro.
[b]Angelico Biella-Armani Jeans Milano 63-68[/b]
[b]Parziali:[/b]
(19-17; 16-20; 11-17; 17-14).
[b]Progressione:[/b]
(19-17; 35-37; 46-54; 63-68).
[url=http://195.56.77.210/game/64095.html]Tabellini[/url]
[b]Starting Five[/b]
[b]Angelico Biella:[/b] Smith, Johnson, Aradori, Garri, Pasco.
[b]Armani Jeans Milano:[/b] Finley, Mordente, Maciulis, Hall, Rocca.
Arbitri: Lamonica, Seghetti, Crescenti.
[b]MVP:[/b] Mason Rocca. Un pivot che arriva a malapena a due metri e tira con il 70% dal campo (17 punti) e strappa 17 rimbalzi, di cui 10 offensivi, non è cosa da tutti i giorni. I lunghi di Biella, eccetto Garri, non fanno nulla per fermarlo, ma la sua prova resta mostruosa: 38 la valutazione finale.
Lodovico Roberto