Avellino- L’Air mantiene l’ottavo posto in classifica, vincendo ai supplementari contro l’Angelico, che si giocherà la permanenza in A1 all’ultima giornata.
Decisivo il maggior talento dei padroni di casa, nonostante il minimo apporto di Troutman (in base alle dichiarazioni del presidente, è stato malmenato dalle forze dell’ordine Giovedì notte e non ha recuperato per il match); gli ospiti pagano in particolare il 57% ai liberi.
Spettatori circa 3.200, nessun biellese.
I tifosi all’ingresso in campo dei cestisti, hanno espresso il loro affetto a Brown e Troutman, dopo le note vicende.
La partita si apre con quintetti a sorpresa: fuori Brown e Troutman da una parte, Smith e Aradori dall’altra. Errori da entrambe le parti, poi Soragna sblocca il risultato dopo 2′, risponde Szewczyk dalla lunetta. Gara brutta da vedere, si sente la mancanza di Brown e Smith in cabina di regia. Dopo 3′ siamo 4-2, poi Achara firma il sorpasso di Biella. Esordiscono Brown da una parte, Aradori dall’altra, e dopo 7′ la partita è sul pari, con un buon Porta. Entrano per la prima volta Troutman e Smith, e dopo una tripla di Brown il quarto termina sul 19-15.
Nel secondo periodo apre Smith, replica Troutman.
Szewczyk domina sotto le plance, mentre l’Angelico è imprecisa ai liberi.
Azione spettacolare sull’asse Brown-Szewczyk per il 25-18 dopo 3′, mentre gli ospiti si affidano a giocate individuali più che al gioco di squadra. Si tocca il più 8, massimo vantaggio finora, poi Smith dà una scossa ai suoi. Dopo 6′ siamo sul 33-28, con Troutman che lascia il campo (e non rientrerà più). Zona difensiva di Biella che dà qualche frutto, ma l’attacco è spuntato. Nel finale Cortese e Aradori protagonisti, e si chiude il primo tempo, con un canestro di Casoli, col punteggio di 43-38.
Migliore Szewczyk, bene Porta e Achara. Male Lauwers e Ona Embo.
Il terzo periodo inizia con un canestro di Szewczyk, poi è la volta di Soragna. Gara che torna di basso livello. Ona Embo firma il 47-43 dopo 3′, poi Akyol esce per problema di falli.
L’Angelico sbaglia di tutto, eccezion fatta per Achara, ma Avellino non riesce a firmare un break. Casoli resta in campo per i padroni di campo con merito, ma il protagonista tra i lunghi è sempre Szewczyk, con due stoppate di fila. Il match diventa molto falloso, e l’Air raggiunge il massimo vantaggio (più 9). Gli ospiti firmano un break con Plisnic, anche per le troppe riserve in campo per gli irpini, ed il quarto si conclude sul 62-57.
Nell’ultima frazione subito una tripla di Aradori, con Biella che poi arriva a meno 1, in seguito canestro di Nelson. Si segna poco, e dopo 4′ il punteggio è 65-64, con Plisnic protagonista, a differenza di un Aradori troppo solista. Smith porta in vantaggio l’Angelico, con l’Air che paga la bassa percentuale nel tiro da tre. Dopo 7′ siamo sul 65-67, con i padroni di casa che hanno segnato solo 3 punti nel quarto. Szewczyk forza un paio di conclusioni, Biella sbaglia continuamente, e per ben quattro minuti non si segna. A 1′ dalla fine pareggio firmato Brown, in penetrazione, poi nel finale passi di Nelson, ed errori al tiro di Smith e Brown. Il quarto periodo si conclude così sul 67-67.
Nel tempo supplementare subito due liberi a segno di Dylewicz, poi errori per due minuti, fino al pareggio di Plisnic (69-69). Aradori e Johnson fanno solo 1/2 ai liberi, mentre Brown segna una tripla pazzesca allo scadere dei ventiquattro secondi. A 1′ dal termine palla persa di Aradori e tripla frontale di Akyol, per il più 4. Un paio di errori ospiti chiudono la partita, che termina col risultato di 77-74.
[b]MVP:[/b] Szewczyk (12 rimbalzi e 23 di valutazione), bene anche Brown (20 punti), Plisnic (16 punti) e Soragna.
Male Lauwers, Ona Embo e Johnson.
[b]AIR Avellino – Angelico Biella 77-74[/b]
[b]Parziali[/b]
(19-15; 24-23; 19-19, 5-10; 10-7)
[b]Progressione[/b]
(19-15, 43-38, 62-57, 67-67, 77-74)
[b]Startin five[/b]
[b]Air Avellino:[/b] Porta, Nelson, Akyol, Dylewicz, Szewczyk.
[b]Angelico Biella:[/b] Ona Embo, Johnson, Soragna, Garri, Pasco.
Tabellini
[url=http://195.56.77.210/game/64103.html]http://195.56.77.210/game/64103.html[/url]
[b]Arbitri:[/b] Paternicò, Chiari, Quacci.
[b]Quintetto tipo:[/b] Brown – Nelson – Soragna – Plisnic – Szewczyk.
[b]Sala Stampa[/b]
[b]Bechi:[/b]
“E stata una grande partita, non tecnicamente eccelsa ma molto bella dal punto di vista agonistico. In queste gare decidono gli episodi, non cè niente di tecnico da sottolineare. Abbiamo avuto problemi contro Brown nel primo tempo, ma siamo stati bravi a fare buoni aggiustamenti al rientro dagli spogliatoi.
A fine partita ho detto ai ragazzi che anche vincendo oggi avremmo dovuto battere Ferrara nellultimo match di campionato. La squadra è viva, ha giocato con personalità e noi, a questo punto, non possiamo fare altro che crederci. Dobbiamo solamente vincere una partita per salvarci. Oggi il gruppo ha risposto bene e questo mi fa ben sperare”.
[b]Pancotto:[/b]
“La prima nota che vorrei fare è per Roberto Casoli che, al di là dei numeri che ha accumulato, ha dato una grandissima dimostrazione di professionalità. La seconda menzione è per tutta la squadra, che ha dimostrato grande coesione ed è venuta fuori da una partita difficile contro unottima squadra. Abbiamo fatto una grande difesa che ci ha fatto sopperire ai soli cinque punti realizzati nel quarto periodo e ci ha permesso di fare il break nei momenti decisivi.
Porta ha disputato una gara da giocatore esperto e maturo, bravo a sentire la responsabilità del quintetto.
Ha fatto una partita di contenuti, senza stare a guardare ai punti, e ha dato qualcosa di importante alla squadra.
Abbiamo avuto ben 31 punti dalla panchina, anche se bisogna considerare i 20 di Brown che oggi non è partito in quintetto.
Per il resto, sono stati importantissimi i 9 di Casoli e i 5 di Cortese, che sono risultati assolutamente decisivi. Abbiamo fatto a meno di alcuni giocatori. Cera grande tensione e sono contento del fatto che la squadra abbia saputo fare benissimo in questi momenti.
Vorrei sottolineare che, oggi, questa squadra ha fatto il miglior risultato di sempre della storia della Scandone, se si eccettua la stagione dei record. Questo ci consente di giocare lultima gara con fierezza e con lorgoglio di voler regalare una soddisfazione al pubblico, che ci ha supportato con grande calore. Brown e Troutman li abbiamo fatti sentire parte della nostra famiglia, ognuno si è stretto intorno allaltro”.
S.C.