Cucciago (CO) – Molto soddisfatti di aver pronosticato, in sede di preview, l’ampia vittoria di Cantù su Trento, non ce ne vogliano gli appassionati e competenti tifosi trentini, per la gioia dei nostri lettori con l’hobby della scommessa sportiva. La fotografia del match di ieri sera è nell’espressione attonita di James Feldeine rivolta al suo avversario Mitchell, relegato in panchina dalla seconda metà della partita, dopo venti minuti in cui non era sembrato molto in palla, soprattutto alla luce della sua straordinaria prestazione dell’andata. Nell’espressione suddetta dello statunitense canturino, abbiamo notato stupore ed incredulità per una scelta di coach Buscaglia, incomprensibile agli occhi di tutti gli addetti ai lavori, che ha privato della sua punta di diamante la compagine ospite.
Varie possono essere le ipotesi per questa esclusione dell’ala statunitense nello scacchiere trentino, neanche la conferenza stampa ha chiarito le motivazioni di una scelta che di fatto è sembrata ai tanti, una specie di innalzamento di bandiera bianca dinanzi all’imperversare canturino nella difesa ospite. Un accenno ad un’ improbabile scelta tecnica, ha privato inspiegabilmente dal match, uno dei suoi potenziali protagonisti, dando di fatto il là, alla grande vittoria bianco blu, che rilancia con pieno merito e lodevole impegno, le azioni casalinghe nell’indice di borsa del massimo campionato di basket italiano. L’Acqua Vitasnella si proietta in un solo colpo, autorevolmente, nella risalita della griglia playoffs, dal sesto posto.
L’Energia Dolomiti, dal canto suo, ripiomba miserevolmente in un limbo di mediocrità, alla luce anche delle tre precedenti sconfitte consecutive, sia pur arrivate contro avversarie del calibro di Milano e Reggio Emilia. Queste ultime sconfitte, siamo sicuri, serviranno da viatico per il recupero di fiducia ed autostima, tali da consentirle di ben figurare nella Final Eight di Coppa Italia di Desio, in programma dal 20 al 22 di Febbraio, prevedendone già da parte sua, un’ ottima disputa. La delusione maturata per l’esito negativo dell’incontro, in uno degli impianti mitici della pallacanestro italiana, si potrà trasformare in energia pura, dolomitica per intenderci, per una pronta ripresa.
Per quanto riguarda l’Acqua Vitasnella, tranne che nell’ultima frenata in Eurocup, contro la corazzata Khimiki Mosca, peraltro brillantemente battuta tra le mura amiche, una quindicina di giorni fa, sta’ trovando, partita dopo partita, l’amalgama perfetto tra tutti i componenti del roster. Accoppiamenti giusti, avversari ben studiati, temi tattici approfonditi sagacemente da coach Sacripanti, fanno si che la squadra ritrova fiducia nei singoli al servizio del collettivo. La trasformazione dell’incerto Darius Jhonson Odom di inizio stagione, nel match winner di queste ultime settimane, ne è la più fedele delle testimonianze. Il recupero dell’animus pugnandi dei vari Laganà, Gentile, De Quan Jones, fanno da corroborante alla ripresa canturina.
Per finire, un discorso a parte meritano i lunghi di casa Cantù. Shermadini e Williams stanno ritrovando condizione ed atletismo, tali da assicurare un buon numero di punti e rimbalzi alla forte compagine brianzola, contribuendo in modo fattivo alla rinascita agonistica per la stagione corrente della società capitanata dalla sempre affezionata e presidentessa Cremascoli. Abass, grazie alla sua costanza e continuità ed infine un Feldeine un po’alterno ma efficace, consegnano ai propri tifosi una serie di brillanti successi, culminati con lo straordinario successo di ieri sera per 110 (con lode) – 84 sull’Energia Dolomiti Trento.
Serafino Pascuzzi