FERRARA La Pepsi Caserta espugna il palasegest estense, foderato di bianco per fare da sesto uomo, ed entra trionfalmente nelle prime quattro, la Carife rimanda alla prossima partita di Biella lappuntamento con la salvezza. Questo il responso di una contesa bella e vibrante, il cui punteggio finale però non deve trarre in inganno, perché i ferraresi a 2 dalla fine erano ancora in partita (58-63).
Giù il cappello davanti a questa Pepsi, a nostro parere la migliore in Italia dopo Siena. Squadra solida, fisica, con talento e punti nella mani, accorta quanto basta, ben guidata da Pino Sacripanti, le cui continue lamentele sembrano non arrivare mai agli arbitri
Contro questo squadrone la Carife inizia benissimo (10-2), poi uninopportuna fischiata di Weidmann interrompe il contropiede di Farabello e Schultze, rimettendo così in partita una Pepsi partita col piede sbagliato. Poi è gara vera, punto a punto, Pepsi che fatica a tenere Ford (Martin e Marquis subito con falli), Ferrara difende benissimo in area, riesce a contenere Jones ed ha anche un buon contributo dal giovane Mazzola, 17-14 al primo mini riposo.
Si riprende allinsegna dellequilibrio, Sacchetti infila due triple, Jones commette il secondo fallo, protesta platealmente ma a lui tutto è concesso, nessuna squadra riesce ad allungare, 34-35 al riposo.
Ripresa. La tensione si taglia a fette, Schultze la mette dallarco, Farabello stoppa Ere e lancia Sangarè, 40-35, palasegest in visibilio. Ma con Caserta non si scherza, Sacripanti violenta Di bella, con febbre a 38 fino a poche ore prima del match, e lo manda in campo a dettare i giusti ritmi. Bravissimo il play a farsi trovare pronto. Si rivede Nnamaka, Jones segna da 8 metri, sorpassa e sbeffeggia la panchina ferrarese, ma a lui tutto è concesso, arbitraggio scarso (in questi casi ci rimette sempre la squadra più debole), fallo netto su Spinelli in chiusura di quarto, nessun fischio, e Bowers lancia una preghiera da 16 metri che gli dei del basket dirottano prima sul tabellone e poi dentro la retina ferrarese. Un segnale chiarissimo, 47-52.
Il piede perno per il trio con il fischietto diventa un optional, Michelori e Jones ringraziano, Caserta accelera, 49-59, sembra finita però la Carife ha ancora un guizzo dorgoglio, Schultze è il più reattivo, 58-61, mancano ancora 3 e 40, una vita. Ma il serbatoio di energie degli uomini di Valli (alla sua ultima partita al palasegest – ndr) va in riserva e Caserta ne approfitta per maramaldeggiare su una squadra già in doccia per sfinimento.
Successo casertano che non fa una piega, Ferrara già priva di Grundy ha in pratica regalato anche un altro Usa, Jackson, cui non difetta limpegno ma non basta. E su Ford coach Sacripanti ha ordinato un trattamento speciale, con ottimi aiuti sui p&r. Bravo.
Tutta una stagione in 40, la Carife ha giocatori di esperienza che possono gestire una situazione particolare. Sarà anche la partita degli ex Spinelli e Schultze, che forse Biella oggi rimpiange. Ma i sentimentalismi non servono, quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare
sala stampa
Valli: “La mia squadra, in condizioni fisiche precarie, ha tenuto testa per 38 minuti alla seconda forza del campionato, questo è il dato più confortante su cui lavoreremo in settimana per preparare lo spareggio di Biella, sapevamo da tempo che la nostra stagione si sarebbe decisa là. Caserta è squadra grande, grossa ed esperta, ha difeso bene, chiudendo ogni spazio anche a Jackson, e col talento che si ritrova ha messo canestri importanti dallarco. Ci mancano due punti, non dobbiamo demoralizzarci, abbiamo già dimostrato di saper reagire.
Sacripanti: Vittoria importante, siamo tra le prime quattro squadra del campionato ed abbiamo reagito benissimo dopo luragano Siena che si è abbattuto sul palamaggiò. Bravi i miei a rimanere concentrati in difesa, togliendo spazi a Ford. La Carife gioca un buon basket, a mio parere ha le potenzialità per vincere a Biella e salvarsi, faccio i miei più sinceri auguri perchè lo merita.
Mascellani (presidente Basket Club Carife): Ci siamo illusi per tre quarti di partita, poi Caserta è venuta fuori con tutta la sua forza, dopo tre vittorie importantissime abbiamo pagato una certa stanchezza mentale. La Pepsi ha giocato con tre americani, noi con uno Ci giocheremo la stagione in una partita secca, invito quindi i tifosi ferraresi a venire a Biella dove cè un nuovo palasport capace anche di contenere mille tifosi ospiti!.
Farabello (capitano Carife): Se dopo la sconfitta contro Pesaro mi avessero detto che la stagione si sarebbe decisa con uno spareggio a Biella, avrei firmato subito. Dobbiamo solo stare tranquilli, giocare come abbiamo fatto a Cantù e Treviso, dimostrando di saper reagire, ritrovando la nostra identità che contro uno squadrone come Caserta si è un po smarrita.
Riccardo Comastri
tabellini:
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