Roma, 27 febbraio 2015 – Un match importante, quasi cruciale quello di domani che si disputerà al Pala Tiziano tra ACEA Virtus Roma e Consultinvest Pesaro nell’inconsueto orario delle 18:30, il tutto per consentire alla squadra romana di partecipare alla gara di andata del match di Eurocup che la vedrà mercoledì 4 marzo opposta ai turchi del Banvit in trasferta in assoluta serenità e freschezza. Non sarà una gara “normale” sotto molti punti di vista non solo perché giunge in un momento molto delicato per entrambe le squadre ma perché questa partita potrebbe realmente scavare un solco tra l’ideale ed il reale: chi vince può ancora sperare di farcela a raggiungere i Playoffs (Roma), od aspirare a vivere i restanti due mesi e mezzo di Regular Season con maggiore serenità senza l’incubo della retrocessione (Roma ma soprattutto Pesaro).
ACEA Virtus Roma
Ci si era lasciati due settimane fa circa in quel di Sassari con un discreto senso di amaro in bocca. Quella Sassari, in evidente affanno di testa ed anche di gambe contro la solita ACEA distratta e pasticciona del campionato che non aveva saputo approfittarne, la classica occasione sprecata, e quando ti ricapita più di beccare una Dinamo così distratta e sconnessa al Palaserradimigni?
Pausa per le F8 di Desio, Roma spettatrice a casa a mordersi le mani per, pensa un pò, proprio l’inciampo dell’Adriatic Arena dei primi di novembre ed in quel modo rocambolesco. Si caricano così le batterie, ci si prepara al meglio per il rush finale in campionato e per il Banvit e….Quando meno te l’aspetti arriva come il classico fulmine a ciel sereno, due giorni fa, che Brandon Triche non ne vuole sapere di rientrare dal suo eremo negli States. Stupore nell’ambiente è dire poco. Rabbia direi, il giocatore più pagato, quello più atteso ti molla così, alla vigilia del periodo più complesso della stagione?
Già, eppure i segnali di un certo senso di smarrimento del talento ed-Trento si erano visti, specialmente in campionato il rendimento di Triche è stato molto al di sotto delle attese con apice in quel di Brindisi nel match di Santo Stefano, e che dopo quella gara e la scelta di non farlo più partire nello startin’ five si fosse interrotto qualcosa tra lui e Dalmonte e lo staff era non evidente ma percepibile, ok ma chi avrebbe mai pensato che si sarebbe comportato così? Di solito un giocatore sotto i riflettori come lui, dopo la bell’annata a Trento e la buonissima partenza in Eurocup (due volte MVP nella fase a gironi in autunno), quando attraversa un momento di difficoltà lavora con impeto per risollevarsi e per dimostrare il suo valore. Invece Triche si è chiuso in se stesso “implodendo” alla fine dei conti: si renderà conto di questo errore per sé soprattutto ma anche per la sua carriera?
Intanto un Alberani furibondo si getta subito sul mercato, arriva a tempo di record Maurice Green da Napoli in prova, un buonissimo shooter ma molto simile a Kyle Gibson, a quest’ACEA serve un guardia-play come l’ex Syracuse. Ed allora nella tarda serata di ieri si concretizza il passaggio con Austin Freeman, ex-Capo D’Orlando, subito in campo contro la Vuelle domani con tesseramento a tempo di record.
Sospiro di sollievo ma fino ad un certo punto perché l’ex-UPEA non potrà essere schierato mercoledì in Turchia in Coppa, perciò Virtus Roma al match chiave della stagione senza né Triche e né tantomeno il suo sostituto. Una beffa, una vera beffa e non se ne sentiva proprio il bisogno di questa scarica d’adrenalina, come se non bastassero i (logici) mugugni di una tifoseria che non riesce proprio a raccapezzarsi sul perché questa squadra compia veri e propri gioielli tecnico-agonistici in Europa e non in campionato.
Perciò la gara di domani, aldilà della delicatezza intrinseca in chiave Playoff per l’Urbe, rischia di essere una vera e propria trappola alla luce di questi accadimenti così imprevisti ed imprevedibili. Sapranno reggere la pressione i Dalmonte’s Boys contro una squadra come Pesaro, con il morale a mille, per portare a casa quella W che tanto serve per rischiare di essere risucchiati all’indietro proprio dalla Vuelle?
La Virtus versione campionato tribola, soffre più del dovuto ma alla fine al Pala Tiziano le gare che deve vincere, nel momento in cui si è trovata spalle al muro, le ha sempre vinte: contro Bologna è stata la prima di questa infida stagione italica, proprio contro l’UPEA meno di un mese fa, l’UPEA del Freeman che bucò il canestro del potenziale sorpasso-aggancio negli ultimi secondi del match, è stata la seconda e se volessimo affidarci alla scaramanzia diremmo il “Non c’è due senza tre”. Ma in quelle gare il gruppo era solido, unito e compatto, come reagirà adesso dopo l’affaire Triche? La solidità dei vari Bobby Jones, Lollo D’Ercole, Rok Stipcevic e perché no, anche Austin Freeman che non è certamente un ragazzino primo pelo, dovrebbe garantire un approccio concreto alla gara da parte dei rookies ma questa Consultinvest di oggi mette apprensione. Mai prestargli il fianco, potrebbe colpire e fare veramente male se glielo si concedesse. Eppoi non ci sarà Gibson, problemi muscolari…Insomma, non sarà una passeggiata come molti avrebbero ipotizzato qualche tempo fa.
Infine, le dichiarazioni di Luca Dalmonte:
«Credo che sia oggettivo e evidente quanto la situazione sia di assoluta emergenza. Da parte mia c’è la ferma volontà di non trattare l’argomento Triche in quanto scelgo la totale indifferenza verso la persona e il giocatore. L’emergenza legata all’assenza di Gibson e a una firma, quella di Freeman, nella notte ante vigilia della partita ci hanno pesantemente condizionato nel lavoro svolto durante la settimana e ci costringeranno a presentarci tatticamente e tecnicamente in modo profondamente diverso rispetto agli equilibri con cui abbiamo giocato fino ad oggi.
L’oggettiva e razionale difficoltà ci impone di rigettare, pur se inconsci, alibi e giustificazioni, di trovare dalle difficoltà motivazioni ed energie extra, di avere apporto e supporto da tutti. La neccessità di disputare una partita con dei nuovi equilibri e un elemento appena arrivato ci costringerà a giocare in modo semplice e con grande intensità mentale» .
Consultinvest Pesaro
Sino a qualche tempo fa in pochissimi avrebbero scommesso sulla salvezza della Vuelle. Eppure il pre-campionato non era andato poi così male, battuta proprio la Virtus Roma in una gara settembrina e di nuovo in campionato, prima W del campionato biancorosso e sempre di sabato sera, in anticipo trasmesso in diretta su Gazzetta.it. Gara molto particolare quella, tutto cuore e grinta da parte della Vuella ma con anche delle incredibili nefandezze da parte di una Virtus anche oggettivamente stanca, reduce dai tre supplementari di Praga contro il Nymburk che avevano lasciato il segno erodendo minuto dopo minuto il +19 di metà secondo periodo. Quella sera si assistette ad un gran performance da parte di Anthony Myles che crivellò la retina romana con incredibile puntualità, unica serata di gloria per la guardia mancina dei marchigiani che disse 27 p.ti/gara quella sera quando oggi viaggia a 13 p.ti/gara di media.
Ma oggi Pesaro non è solo lui, è essenzialmente LaQuinton Ross uno dei migliori realizzatori della Lega con i suoi 18,3 p.ti/gara ma soprattutto l’ultimo arrivato Chris Wright, play che viaggia in 4 gare con la bellezza di 20 p.ti/gara e ben 3,5 assist/gara. Ed il morale che vola, sospinto dalle vele che soffia impetuoso dopo aver piegato all’Adriatic Arena la Grissin Bon Reggio Emilia prima della F8 di Desio.
E c’è anche l’immancabile ex, quel Petar Lorant che a Roma due anni fa sfiorò lo scudetto con quella sua tripla a segno al Pala Estra, quella del +7 che illuse tutti i tifosi romani nella gara snodo della serie, Gara 3 vinta poi dai senesi futuri campioni d’Italia. Un uomo di sostanza e di spessore per cercare di reggere l’urto sotto le plance ma anche per aprire più il campo con le sue triple, triple che invece sono l’arma principale di Bernardo Musso che proprio assieme all’ungherese ex-Roma compensa la gioventù di Wally Judge che oggettivamente mostra gran talento, gran voglia di fare ma che deve anche imparare molto ancora. Infine c’è Tommaso Raspino, all’andata anche le sue triple diedero il giusto all’apporto alla rimonta contro l’ACEA.
Una squadra dunque in salute, esattamente il contrario di una Virtus Roma che appare tesa e forse anche un po’ stanca oltre che con la testa all’impegno di mercoledì contro il Banvit e se la Vuelle è oggi un team in crescita, buona parte di questo merito va anche riconosciuto a Riccardo Paolini, subentrato a Sandrokan Dell’Agnello. Nuovo vigore ed anche nuove soluzioni in campo in cui la Consultinvest si riconosce, non si vince solo di grinta ma anche di organizzazione.
Precedenti: sono ben 37 le gare giocate a Roma, 25 sono le vittorie di Roma contro le 12 vittorie di Pesaro. Nel complesso sono 77 le sfide tra le squadre che vantano anche una finale di Korac nel 1991, con Roma vittoriosa.
Arbitri: Mazzoni-Bartoli-Filippini
Si gioca: Pala Tiziano in Roma, sabato 28 febbraio 2015 ore 18:30
Fabrizio Noto/FRED