Si è conclusa con un quarto posto la partecipazione della Puglia al Gran Galà dell’Umbria di pallacanestro, organizzato dal locale comitato e riservato alle selezioni regionali della classe 2001. Otto le selezioni in gara nei palazzetti del Perugino, tutte di apprezzabile livello tecnico, per una manifestazione che anche quest’anno, alla seconda edizione, ha rappresentato l’ultima importante verifica prima della disputa del Trofeo delle Regioni di fine mese.
Un rendimento a strappi, quello dei ragazzi pugliesi, partiti in sordina nell’esordio contro l’Abruzzo, perso per 44-56 nonostante i tentativi di rimonta nella seconda parte di gara. Decisamente migliore, invece, la prestazione offerta contro il Lazio, confermatosi poi detentore del torneo: 70-76 il punteggio finale, a dimostrazione di una crescita progressiva rivelatasi nel successivo incontro con la Sardegna, l’ultimo del girone eliminatorio. Serviva vincere con uno scarto superiore ai 20 punti, nella terza partita, per conquistare il secondo posto nel raggruppamento ed il conseguente accesso alla finale per il 3° e 4° posto, ed i ragazzi allenati da coach Riccardo Lerro ci sono riusciti, esprimendo finalmente appieno le proprie potenzialità: 83-57 il responso all’ultima sirena, che ha appaiato la Puglia nella classifica avulsa con Abruzzo e Sardegna, qualificandola però in virtù della migliore differenza-canestri. Grande prova e grande sforzo, pagato nella successiva finalina contro le Marche: dopo una prima metà di gara molto equilibrata, l’ultimo gradino del podio è sfumato sino alla sconfitta finale per 80-48. Ma un po’ di Puglia c’è stato anche in finalissima, con l’arbitro Davide Nonna a dirigere l’incontro fra Lazio e Friuli-Venezia Giulia.
“Un bilancio sicuramente positivo, quella della tregiorni umbra – commenta coach Riccardo Lerro, che assieme all’assistente Mattia Consoli ha guidato la rappresentativa pugliese – Dal punto di vista tecnico, i ragazzi hanno risposto bene alle criticità emerse in partita, mettendo in pratica le indicazioni che sono state loro offerte nel corso del torneo. Anche sotto il profilo mentale, la squadra si è quasi subito adeguata alla intensità che ci aspetta al Trofeo delle Regioni, acquisendo la consapevolezza che per far bene a questi livelli bisogna tenere alta l’attenzione per l’intera partita”.