Il piano partita di Milano è abbastanza chiaro e prevede di martellare la palla senza sosta a Samardo Samuels in post basso. Questo innesca obbligate e vorticose rotazioni difensive di Varese che perdono prima Moss e poi Kleiza, il quale segna il canestro del 21-10 che obbliga Caja al timeout. Varese ha sei punti da Maynor e poco altro con Diawara fuori partita. Nel finale di quarto Milano perde un paio di possibilità per allungare la propria fuga con qualche tiro sbagliato, ma alla prima pausa è comunque 25-15.
Brooks apre il secondo quarto con cinque punti in fila, ma Varese non è in grado di mettere in campo una difesa decente anche in assenza di Samuels. Concede in cinque minuti tiri aperti da tre punti a ogni avversario e sebbene Kleiza non segni con la solita regolarità, ci pensa Brooks con un paio di canestri pesanti a fare 46-24. Sul +24 per i biancorossi c’è tempo e spazio anche per Shawn James e per un’ovazione del pubblico all’indirizzo di bruno Cerella per la solita giocata d’intensità.
Varese nel secondo tempo prova a giocare con maggiore intensità, giovandosi anche di un’EA7 che non spinge sull’acceleratore e dimostra una scarsa concentrazione difensiva. Arriva qualche schiacciata di troppo che fa infuriare Banchi e sulla tripla di Maynor gli ospiti arrivano a -18, ma un pronto 5-0 firmato Moss e Hakcett ristabilisce gli abbondanti venti punti di distacco con cui si va all’ultimo riposo.
Milano frena ancor di più difensivamente e concede un 9-0 in quattro minuti che obbliga Banchi al timeout sul +14. Non si riprende l’EA7 e continua nella sua letargia che permette a Varese di rientrare anche sotto la doppia cifra di scarto, ma sebbene il finale non sia rotondo come ci si potrebbe aspettare, la partita non ha avuto sostanzialmente storia.
EA7 Emporio Armani Milano-OnpejobMetis Varese 79-69 (25-15, 27-16, 21-19, 6-19)
Tabellini
Quotes:
MVP: Marshon Brooks. Essenziale e chirurgico in attacco domina il match permettendo a Milano di scappare nel primo tempo.