Turno di campionato quasi totalmente all’insegna del rispetto del fattore campo, quello andato in scena nell’ultimo weekend, con alcuni risultati a sorpresa che – a 7 giornate dal termine della regular season – vedono quasi tutti i verdetti della Serie A assolutamente in bilico. L’unico punto fermo dell’intera classifica continua ad essere il primo posto, saldamente occupato dai campioni d’Italia in carica dell’EA7 Emporio Armani Milano, che dopo il posticipo del lunedì vedono per giunta salire a 6 (e con una partita da recuperare) i punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici. La compagine di coach Luca Banchi è l’unica, in tutto il quadro della 23ma giornata, a centrare un successo su un parquet esterno, quello della Adriatic Arena di Pesaro: troppa la differenza di valori in campo tra la capolista e la penultima della graduatoria, per permettere alla Consultinvest di coltivare il sogno di poter restare a contatto nel punteggio.
Il +13 raggiunto già al termine del primo quarto ha infatti permesso all’Olimpia di gestire il prosieguo del match in maniera tranquilla, dando inoltre modo a Banchi di razionalizzare il minutaggio di buona parte dei suoi pezzi grossi e di godersi – per la prima volta dal suo acquisto – un ottimo Elegar: due buone notizie per il tecnico meneghino, in vista di un finale di stagione in cui ci sarà bisogno di tutti, ora che il cammino in Eurolega si può considerare ufficialmente concluso. La (seppur prevedibile) sconfitta incassata da Pesaro può però clamorosamente riaprire il discorso salvezza, grazie al vero risultato a sensazione di questa ottava giornata di ritorno: in un altro “quasi testa-coda”, la Pasta Reggia Caserta sovverte sia il pronostico che la sua recente crisi di risultati, e al PalaMaggiò batte una Umana Reyer Venezia reduce da quattro successi consecutivi. Ossigeno puro, per chi non trovava più la vittoria dallo scorso 8 febbraio; ma i 2 punti, per la Juve Caserta, arrivano al momento giusto.
Muovere la propria classifica e contemporaneamente rosicchiare due punti alla diretta concorrente alla prima occasione disponibile, dopo che una settimana fa il margine di ritardo dal penultimo posto aveva raggiunto l’apice, era l’unica speranza possibile per i bianconeri, l’unico modo per provare a dare un barlume di fiducia a tutto l’ambiente e un senso a quanto resta da giocare da qui al 10 maggio. La salvezza resta lontana 3 vittorie, ma il calendario della Consultinvest sembra più favorevole rispetto a quello di Mordente e compagni: staremo a vedere se tutto si deciderà prima dell’ultima giornata, quando le due contendenti si troveranno di fronte. A dire “grazie” a Caserta sono però le due squadre che, insieme alla Reyer, sono in piena bagarre per la conquista della piazza d’onore, quel secondo posto che tanto vorrebbe dire in chiave post season. I successi casalinghi di Sassari e Reggio Emilia, ai danni rispettivamente di Capo d’Orlando e Bologna, accorciano decisamente la classifica tra la seconda e la quarta piazza.
È in particolare il Banco di Sardegna a confermare la propria striscia positiva: sconfiggendo in casa l’Upea, gli uomini di coach Sacchetti centrano la quinta vittoria di fila in campionato e agganciano Venezia al secondo posto, in attesa del big match di domenica prossima che li vedrà salire al Forum di Assago per un succulento antipasto di playoff. Soltanto 2 punti più in basso, se ne sta sorniona la Grissin Bon, tornata al successo tra le mura amiche – nonostante le oggettive difficoltà date da un roster sempre rimaneggiato – contro una Granarolo Bologna frenata da una difesa reggiana capace di concedere solo 56 punti. Il solco tra le prime 4 e il resto del gruppo sembra ormai definitivo, e sono al momento 7 le compagini che possono a vario titolo ambire ai 4 rimanenti posti playoff. In pole position in tal senso resta la coppia Trento-Brindisi, appaiata in classifica a quota 26 e forte di 4 lunghezze di vantaggio su chi insegue: con 7 match ancora da disputare, anche questo margine di “soli” 4 punti costituisce un prezioso tesoro da non disperdere.
Mentre la Dolomiti Energia ha domato (non senza fatica) una Sidigas Avellino al suo quinto stop consecutivo, e presumibilmente “condannata” ad un finale di stagione da passare in un limbo senza grosse pretese, l’Enel Brindisi ha avuto la meglio in extremis sulla squadra che può invece rappresentare la vera mina vagante del prosieguo del campionato. Sembra ormai certo l’arrivo in maglia Acqua Vitasnella Cantù dell’ex stella NBA Metta World Peace: i nostalgici possono anche continuare a chiamarlo Ron Artest, ma la sostanza non cambia. Il colpo è di quelli che fanno scalpore, un nome di portata davvero mondiale non si vede entro i nostri confini e nella nostra Serie A da tempo immemorabile; resta da stabilire quanto l’istrionico ex Lakers possa effettivamente offrire alla causa canturina, quanto sia in forma, quanto abbia voglia di “sbattersi”, quanto potrà calarsi in una realtà come quella italiana in un arco di tempo ristretto. Troppe domande? Se solo una parte di queste avrà risposta positiva, ecco che Cantù potrà candidarsi al ruolo di outsider e mescolare le carte in chiave qualificazione ai playoff.
Lotta per la post season in cui rientra in corsa anche l’Acea Roma: i capitolini escono dal doppio turno casalingo facendo bottino pieno, dopo Reggio Emilia battono anche la Giorgio Tesi Group Pistoia e si rilanciano in una rincorsa ai primi otto posti che, oggettivamente, resta però ancora assai in salita. Non decisivo ma indicativo in tal senso sarà un altro scontro diretto, quello che domenica prossima vedrà Roma salire sul parquet della Vanoli Cremona. La sconfitta dei lombardi, a Masnago nel derby con la Openjobmetis Varese, da un lato permette ai biancorossi di coach Caja di chiudere definitivamente i conti con i fantasmi della lotta per non retrocedere, e dall’altro inguaia anche dal punto di vista mentale una Vanoli ancora aggrappata con le unghie all’ottavo posto, ma che fa fatica a reagire ad un periodo interlocutorio, che dopo la partecipazione alla Coppa Italia l’ha vista perdere quota in classifica.
Daniele Ciprari