Roma, 28 marzo 2015 – Una gara molto, molto delicata per entrambe. Serve ad entrambe la W per rafforzare la propria posizione: in ottica Playoffs, leggasi alla voce “Vanoli Cremona”; per cullare il sogno di potercela ancora fare nonostante il campionato sia stato snobbato più o meno incosapevolmente che al contrario, “ACEA Virtus Roma”. Partite come queste valgono una stagione intera, lo sanno bene i due alenatori che navigano da anni in queste acque perigliose. All’andata Roma distrusse di fatto le velleità dei lombardi facendogli mettere a referto solo 50 punti ma Cesare Pancotto è famoso per ottenere dai suoi ragazzi sempre il meglio, idem per un Luca Dalmonte che domenica sera, dopo la buonissima vittoria contro Pistoia, era serenamente disteso, segno che la squadra lo segue e che ci proverà eccome ad arrivare in fondo alla meta.
Vanoli Cremona
Alla fine del girone d’andata era la sorpresa del campionato con Trento, qualificatasi per la prima volta alle F8 di Coppa Italia con vivo entusiasmo di un ambiente intero che segue la propria squadra con grande passione da sempre. Oggi rimane sempre una squadra che ha ben fatto ma qualche scricchiolio si avverte, suo malgrado.
Certamente una Vanoli poco fortunata, molti malanni non di seria entità ma che globalmente hanno frenato nel complesso l’esprimersi al 100% del roster in questa stagione, sino all’infortunio serio di Marco Cusin, il figliol prodigo che dopo 5 anni e passando attraverso Pesaro (proprio con Dalmonte), Cantù e Sassari, è ritornato dove lo hanno sempre amato.
Ma ora il Cuso è fuori, al suo posto Ed Daniel transfugo da Varese ed è chiaro come il sole che la differenza sia netta in termini di modo di giocare con il capelluto centro anche ex-Pistoia, ci vuole del tempo per amalgamare il gioco ed anche per questo Cremona è reduce da ben 3 sconfitte consecutive che hanno quindi pregiudicato il buonissimo andamento stagionale. E’ comunque un girone di ritorno che sta regalando poche soddisfazioni ai bianco-celesti lombardi, L in serie dalla 15^ vs Sassari, Milano, Reggio Emilia e Pistoia, poi le 2 W vs UPEA e Caserta, infine altre 3 L vs Brindisi, Trento e Varese.
Occorre quindi riprendere a vincere, nella stagione delle F8 raggiunte per la prima volta sarebbe un peccato sprecare tutto non qualificandosi ai Playoffs. Ma la fortuna, si sa, è cieca mentre la sfiga ci vede benissimo, è di queste ore infatti il potenziale forfait per questo importantissmo match del trascinatore offensivo della Vanoli, quel Kenny Hayes che viaggia a 15,6 p.ti/gara forte del suo modo di bucare la retina essenzialmente attaccando l’area, il suo 29,4 dalla lunga infatti non lo può dichiarare un pericolo dall’arco. Nelle prossime ore si valuterà se l’ex-Maccabi Ashdod potrà scendere o meno in campo, caso contrario le risorse di gioco del team di Pancotto son tutte riposte nell’MVP al momento del campionato cifre alla mano, quel Luca Vitali che sembra finalmente e realmente abbia trovato la sua dimensione altalenante tra genio e sregolatezza nel capoluogo lombardo.
Primo nella classifica di rendimento con 18,6 di media come valutazione; secondo nella classifica degli assist con 5,5/gara, dietro solo all’ottimo Cincia reggiano che viaggia a 6,2/gara; terzo giocatore a subire più falli nella Lega con 5,5/gara (davanti a lui solo Jerome Dyson con 5,7 e Bobby Jones con 5,6), e senza dimenticare i 5,6/rimbalzi che raccoglie a partita ed un buon 38% da tre che danno 12,0/p.ti a partita. Insomma, una stagione da incorniciare, lo spera anche Luca Dalmonte che il bolognese mantenga questa forma a lungo, se lo ritroverà presumibilmente questa estate in azzurro nello special team che dovrà sudarsi un europeo complicato, ovviamente sarebbe meglio se domenica sera facesse cilecca, come all’andata.
Cremona comunque non è solo Vitali ed Hayes, occhio a Cameron Clark che è l’ala che prende fuoco se il canestro accoglie benevolmente i suoi primi tiri, secondo marcatore della squadra e 12,6/p.ti a gara. A chiudere gli altri, un Jazzmar Ferguson ed un James Bell in calo di forma, ci si aspettava molto dal primo ex-Forlì, ad oggi 9,1 p.ti/gara che non sono da disprezzare ma che non fanno strabuzzare gli occhi. Infine la colonia italica, occhio a Luca Campani che dalla lunga fa male con un esaustivo 47,8% mentre Fabio Mian e Giulio Gazzotti alternano prestazioni buone a momenti di pausa.
Un match quindi che Cremona deve vincere e che vorrà vincere in uno stato di forma globale comunque non eccellente, lo sa bene Cesare Pancotto che non riesce a celare un certo stato di preoccupazione nelle dichirazioni rilasciate ieri attraverso il sito ufficiale:
ACEA Virtus Roma
Dopo la tempesta il sereno. Le due buone vittorie in casa in 5 giorni contro Reggio Emilia e Pistoia hanno ricreato quel clima di distensione all’interno del gruppo che sembrava essersi dissolto dopo la fuga di Triche ed il serio infortunio di Kyle Gibson, senza dimenticare l’amarezza per aver perso la qualificazione ai quarti in Eurocup contro il Banvit.
Rotta verso i Playoffs dunque ma deve essere una rotta meno perigliosa possibile perchè il ritardo accumulato durante tutto l’anno vieta passi falsi, a maggior ragione domenica al Pala Radi contro una Vanoli in evidente stato di difficoltà. La sensazione di chi vi scrive è che la Virtus Roma ce la possa fare, lo spirito è giusto ora che si è integrato anche Ramel Curry, ancora ovviamente non al 100% inserito nei meccanismi di gioco del roster (in fondo il suo arrivo a Roma non supera la dozzina di giornate), ma perchè il livello cestistico del talento ex-Fresno College può elevare e di molto le “mattane” che caratterizza questa squadra quando deve gestire possessi importanti.
Sicuramente non è più la stessa squadra che ha iniziato la stagione, è divenuta un’altra entità con molta più esperienza e meno gioventù al comando, per centrare l’obiettivo Playoffs quindi quello che serve. E domani servirà tutto quanto insieme, Cremona si diceva vive un momento di fault in parte comprensibile e soprattutto dista una vittoria in classifica.
La gara d’andata fu un clinic difensivo per l’Urbe, 63-50 con solo 50 punti concessi ad una squadra che in quel periodo andava a mille, occorre ripetersi con il vantaggio inoltre che non occorrerà in questo caso vincere stando attenti allo scarto. E se si pensa che adesso con l’arrivo di Ebi la Virtus ha acquisito anche maggiore spessore spalle a canestro nel pitturato, è presumibile pensare che questo dovrebbe scoraggiare le scorribande di Clark e Ferguson, oltre che all’Hayes del quale al momento non si conosce l’uso in campo.
Chiudere le linee di passaggio dunque, ribaltare il gioco il più velocemente possibile dalla fase difensiva a quella di transizione, cercare il più possibile l’area dove Daniel difficilmente può intimidire come Cusin, mettere insomma sotto pressione una squadra che se trova serenità può diventare complessa da battere.
Ecco infine come sempre le frasi di Luca Dalmonte a presentazione del match:
«La trasferta di Cremona rappresenta per noi un passaggio molto importante per l’economia del nostro campionato, presente e prossimo futuro. Un percorso molto positivo ha contraddistinto la squadra di Pancotto fino ad oggi: la Vanoli trova in Luca Vitali un indiscusso leader offensivo dalle cui mani passa obbligatoriamente il ritmo dell’attacco, giocatori di grande energia offensiva come Hayes e Ferguson sono assolutamente complementari alla sua intelligenza cestistica. Bell ha avuto un ottimo impatto da rookie, la sua capacità nel tiro da tre punti e il dinamismo di Clark aprono costantemente il campo all’attacco di Cremona. L’assenza di Cusin, colmata da un innesto di lusso come quello di Daniel, ha diversificato l’apporto del “5” nel sistema dei lombardi; Campani, Mian e Gazzotti formano un nucleo italiano di sicuro rendimento. La fusione tra l’anima italiana e l’energia e le motivazioni del gruppo americano costituisce un punto di forza della squadra, certificato dal campionato disputato.
Per quando ci riguarda dovremmo limitare di squadra vantaggi costruiti dai pick and roll di Vitali, assumendoci di conseguenza una responsabilità individuale con l’obiettivo di frenare talento e caratteristiche dei giocatori più produttivi. Dal punto di vista offensivo, oltre a riconoscere quelli che possono essere i nostri vantaggi leggendo gli accoppiamenti difensivi, sarà assolutamente prioritaria la gestione dei possessi, il cui numero deciderà in buona parte l’esito della partita».
Precedenti: sono 11 le sfide da quando Cremona è salita in Lega, debutto nella stagione 2009-10 e solo due W per i lombardi.
Aribtri: Lamonica-Di Francesco-Lo Guzzo
Si gioca: Pala Radi di Cremona, ore 18:15 di domenica 29 marzo.
Fabrizio Noto/FRED