Impresa doveva essere ed impresa è stata. Davanti ad un pubblico commovente e di fronte ad una squadra come Sassari che crea e disfa il gioco con facilità imbarazzante, la Pasta Reggia Caserta sforna una prestazione da batticuore, recuperando uno svantaggio di 7 lunghezze nell’ultimo periodo e prendendosi lo scalpo di una Dinamo Sassari annichilita dal cuore di questa squadra nonché da un Palamaggiò tornato a ruggire come ai bei tempi. Finisce 94-87 ed è grande festa. La decidono un collettivo straordinario, fatto di tante piccole cose che sommate insieme fanno sì che la vittoria sia realtà: Antonutti è il top scorer con 19 punti, e quella gran dose di attributi che solo lui sa dare, 16 punti e tanto cuore e battaglie in vernice per Ivanov; Sono 13 i punti di Vitali, 9 nel solo ultimo quarto, decisivi e ficcanti, proprio quando servivano, mentre a quota 12 troviamo Domercant, anche lui spina nel fianco nel finale e che nonostante le sue pessime condizioni ha dato tutto, Moore che smazza anche 7 assist ed è freddo nel finale dalla lunetta, nonchè Scott, top rimbalzista a quota 7. Vanno segnalati anche gli 8 generosi di capitan Mordente, che esce dal campo con un problema, si spera poco serio, al ginocchio. Per Sassari 16 di Logan, un campione vero, 17 “accendi spegni” di Dyson e 12 di Brooks.
Che fosse una gara di parziali ed alti ritmi lo si sapeva dalla vigilia. Dopo la serie di triple firmate Scott, Brooks e Mordente, l’equilibrio si spezza quando la zona matchup di Esposito frena e non poco gli esterni della squadra sarda. Caserta è brava a gestire il possesso, trovando il post basso di Ivanov e le soluzioni in penetrazione di Moore. La seconda bomba di Scott fa esplodere il palazzetto al 5’ regalando il 13-7 che sveglia Sassari. Dyson si mette in ritmo da solo con un serie di jumper chirurgici, Sanders garantisce energia e quando dalla panchina si fa trovare pronto anche Sosa con il tiro dalla lunga, il parziale di 0-10 è cosa fatta (13-17). Nonostante il timeout della panchina di casa, l’inerzia non cambia, con Brooks che fa il bello e il cattivo tempo, portando a 8 le lunghezze di vantaggio dei suoi. Nel momento critico però, il cuore di Ivanov propizia un gioco da tre punti che è puro ossigeno, ma sulla sirena la ‘lacrima’ di Logan scrive 19-24 sul tabellone.
Secondo quarto ancor più frenetico, con la Dinamo che ha ancor più ritmo e riesce a correre in campo aperto, guidata dalla coppia Sosa-Logan, che col penetra e scarica ci va a nozze, e puntualmente timbra il cartellino. Antonutti, col suo solito carisma, mette una tripla importante e si batte a rimbalzo, e la Pasta Reggia sembra essere affidata al solo Moore che crea e inventa per i compagni. Caserta colpisce con continuità dal post basso, dove la buona circolazione premia un Dejan Ivanov stoico, che si batte come sempre senza cedere un passo: uno dei suoi lay up vale il -3 (34-37) al 16’. Di qui in poi però è solo Sassari sul legno. Brian Sacchetti, un autentico fattore dalla panchina, e Sanders scrivono un break di 11-3 che manda le squadre a riflettere negli spogliatoi sul 38-48.
Terzo quarto a corrente alternata. Caserta più in palla con Scott, che ne infila 4 da distanza ravvicinata. La Dinamo esce fuori dal guscio con l’esplosività di Sanders, che segna dal parcheggio, e con la solita verve di Dyson. Dopo il massimo vantaggio sul 42-55 al 25’ gli ospiti si siedono. Una difesa molto coraggiosa ed aggressiva ed un attacco in cui brillano Antonutti e Mordente hanno il merito di rimettere in piedi la partita ma soprattutto di accendere i 4450 sugli spalti. Le triple di Antonutti e di Domercant scrivono un incredibile 57-58 che carica la squadra, ma non intimorisce gli ospiti. A guidarli ci pensano le triple ignoranti di Logan e la fisicità debordante di Lawal. Una delle solite magate di Domercant, che si prende tre liberi e li insacca, mandano le squadre all’ultimo stop and go sul 64-67.
Altalena di emozioni nel quarto finale. Sosa e Antonutti si rispondono dalla lunga distanza, Logan schiaccia in solitaria il 67-74 che sembra chiuderla, ma di qui in poi è tutta in apnea. Vitali riporta i suoi in scia, riscattando una gara fino a quel momento poco brillante, ma il gioco in vernice di Lawal e Brooks tiene gli ospiti col naso avanti. Serve il cuore sontuoso di Ivanov e l’astuzia di Scott a impattare la gara al 38’ a quota 82. Meo Sacchetti prova a frenare l’inerzia col timeout, ma Dyson si becca la volante di Scotte la tripla di Vitali poi, per il vantaggio bianconero. Logan è un campione e spara dal sidereo la parità, ma Domercant, chiamato a una dimostrazione del suo talento non si fa attendere e anche lui infila il confetto pesante. Una buona difesa e una magia di Moore griffano il +5, con Dyson che non ci sta e realizza prontamente. Ma i liberi sono bianconeri e il finale è 94-87.
Pasta Reggia Juvecaserta – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 94-87
Parziali:19-24; 19-24; 26-19; 30-20
Progressione:19-24; 38-48; 64-67; 94-87
Tabellino
Mvp: Per Caserta il collettivo, con Antonutti su tutti. Per Sassari Logan.
Wvp: Per Caserta nessuno va dietro la lavagna, per Sassari un atteggiamento di squadra poco combattivo nel saper reagire nel finale.
Nico Landoldo