SASSARI – La Dinamo riesce a risollevarsi dal baratro e risorge contro una Reyer stellare nei primi due quarti. E’ stata la classica partita dai due volti in cui i padroni di casa sono riusciti a ribaltare l’inerzia del match con una prova di carattere che ha entusiasmato il pubblico del PalaSerradimigni. Venezia, priva di Ortner, ha voluto giocare sui ritmi alti imposti da Sassari, ma ha pagato dazio dopo un primo tempo perfetto nelle percentuali al tiro e nelle letture di gioco. Per Sassari questa vittoria può rappresentare la partita della svolta, e i pugni al cielo di Meo Sacchetti alla sirena finale, fanno capire quale era la tensione in casa Dinamo dopo le cinque sconfitte consecutive.
LA PARTITA
Meo Sacchetti presenta il solito quintetto con Jerome Dyson in cabina di regia. Recalcati deve rinunciare all’ultimo momento a Ben Ortner vittima di una lombosciatalgia che lo ha colpito nella giornata di sabato. Venezia inizia subito fortissimo con Phil Goss che pare essere in serata di grazia. Sono proprio due triple dell’ex Virtus Roma a firmare il parziale di 2-8 dopo due minuti. Sassari cerca di reagire immediatamente con David Logan che ricuce il punteggio con una straordinaria tripla (9-9). Il match viaggia sui binari dell’equilibrio e a metà del periodo il punteggio dice 12-12. Phil Goss continua a trovare il canestro con fantastica continuità, ma è una tripla di Ress a spezzare l’equilibrio. Il primo quarto si chiude con un canestro di Nelson che firma il 20-24.
Ress trova subito un’altra prodezza da tre punti (20-27) e indica ai compagni la strada da percorrere. a metà quarto Venezia piazza un parziale di 10-2 e vola sul +12 (34-22). Meo Sacchetti chiama il doveroso time out e cerca di scuotere i suoi giocatori. La scossa non arriva e Venezia è padrona dell’inerzia del match. Il pubblico del PalaSerradimigni rivede i fantasmi delle cinque sconfitte consecutive. Recalcati trova risorse importanti anche dalla panchina. Le triple di Jackson e Dulkys sono devastanti e portano gli ospiti sul +18 (25-43). La Dinamo trova una reazione con Sanders e Dyson che firmano un parziale di 9-3 (34-46), ma la tripla sulla sirena di Phil Goss porta le squadre all’intervallo lungo sul 34-49.
Al rientro sul parquet Sassari pare ancora soffrire il gioco dei lagunari. Phil Goss controlla i ritmi del match e Venezia domina. La Dinamo cerca la fiammata e chiede l’aiuto del suo pubblico. La fiammata arriva insperata e la partita cambia padrone. Sassari alza l’intensità difensiva, conquista una marea di rimbalzi e trova il suo gioco in campo aperto tanto caro a Meo Sacchetti. Il PalaSerradimigni si trasforma in una bolgia e la sirena di fine terzo quarto vede i padroni di casa avanti sul 60-58 dopo un parziale di 26-9.
La Dinamo ora ci crede e continua la pressione a tutto campo. Phil Goss cede fisicamente e lascia spazio ad uno scatenato Edgar Sosa. A metà parziale Sassari e sul +12 (79-67) dopo una tripla di Kenny Kadji. E’ ancora Phil Goss con una tripla a riaccendere le speranze degli ospiti (79-70). La Dinamo gioca gli ultimi tre minuti attanagliata dalla classica paura di vincere. Venezia non trova il guizzo per ricucire lo strappo malgrado la tripla del -6 (86-80) firmata da Ress. Jeff Brooks firma gli ultimi due punti della partita, che si chiude sul 88-80 con i pugni al cielo di Meo Sacchetti e la standing ovation del pubblico del PalaSerradimigni
SALA STAMPA
Charlie Recalcati
Posso sicuramente affermare che é stata una tipica partita dai due volti. Abbiamo giocato un primo tempo quasi perfetto, con alte percentuali al tiro e un secondo tempo dove non siamo riusciti a ripeterci. Sapevamo che dopo l’intervallo lungo loro avrebbero tentato di rientrare e che non avremmo potuto tenere le nostre percentuali così alte. Quindi nel secondo tempo abbiamo sbagliato a non avere pazienza e inoltre dovevamo avere maggiore attenzione a rimbalzo. Così non è stato e abbiamo concesso tanti contropiedi a Sassari. Bravi loro a sovvertire il match ma noi siamo stati troppo frettolosi. E’ vero che abbiamo perso contro le prime tre squadre del campionato ma penso che una volta arrivati ai play off non possiamo pensare a questo. Oggi non avevamo disponibile Ben Ortner perché ieri ha lamentato una lombosciatalgia e non ci sembrava il caso di rischiarlo a quindici giorni dai play off. Domani farà le visite per gli accertamenti del caso.
Meo Sacchetti
Nel primo tempo loro sono stati molti bravi. Hanno letto molto bene le situazioni di gioco e hanno trovato molto il canestro da tre punti. Sinceramente noi ci abbiamo messo del nostro concedendo loro troppo spazio. Nel secondo tempo siamo stati bravi noi a ribaltare la partita. Non potevamo continuare a commettere certi errori e concedere la linea di fondo a Ruzzier per un facile canestro. Abbiamo rivisto quella vecchia Dinamo che mancava da un po’, capace di sovvertire il risultato con grande pressione e intensità. E’ una vittoria importante anche per il modo in cui è arrivata. Risalire dal meno diciotto non è stato semplice sopratutto perché la nostra era una squadra che aveva perso un po’ di fiducia. Il nostro modo di giocare ha bisogno di andare ad alti giri, perché è evidente che non leggiamo bene alcune situazioni. Arrivare al quarto posto non è questione in mano nostra. Trento se vince la prossima ci arriva davanti. Ora pensiamo alla prossima partita contro Cremona e vedremo cosa farà Trento.
Edgar Sosa
E’ stata una partita dura, arrivavamo da cinque sconfitte e in condizione psicologica difficile. Dopo il primo tempo c’erano tutti i presupposti per mollare ma siamo stati bravi a non farlo. All’intervallo il coach ci ha detto che solo chi se la sentiva doveva entrare in campo e provare a girarla, non era impossibile ma bisognava crederci. Io mi sentivo bene e anche se ho sbagliato qualche tiro aperto nel primo tempo non ho perso fiducia, ho trovato i miei compagni nel gioco e nell’ultimo quarto anche alcune soluzioni personali. Siamo consapevoli di essere una squadra atipica, ma siamo anche consapevoli che se uno di noi si accende possiamo battere chiunque. Abbiamo un problema di continuità, lo sappiamo e capiamo le lamentele del pubblico per i risultati che non arrivavano. Ora ci prepariamo ai playoff.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Umana Reyer Venezia 88-80
Parziali: 20-24; 14-25; 26-9; 28-22.
Progressione: 20-24; 34-49; 60-58; 88-80.
MVP: In una partita nettamente dai due volti è d’obbligo la doppia citazione. Straordinario primo tempo di Phil Goss che impartisce una severa lezione di regia, talento ed esperienza a Jerome Dyson, trascinando Venezia sino al +18. Nel secondo tempo Shane Lawal indica la strada della vittoria ai suoi compagni. Conquista 12 rimbalzi determinanti e l’ovazione del PalaSerradimigni.
Foto di Cesare Vanali
MARCO PORTAS