Cucciago (CO), 23 maggio 2015 – Grazie ad un inizio devastante ed a un Metta World Peace in versione Ron Artest, l’Acqua Vitasnella punisce in gara tre una molto Umana Reyer. L’ “umanità” dei veneziani è riferita essenzialmente alla diversa cattiveria delle partite disputate dagli uomini del record man Recalcati (pareggia i conti con il grande vate Messina nel conto delle partite disputate nei playoffs), al pala Taliercio. Come al solito l’Acqua Vitasnella si presenta davanti ai propri impareggiabili tifosi, con verve e intensità da partita spareggio, colpisce in avvio gli spaesati ospiti che non riescono ad arginare il furore agonistico dei padroni di casa.
Metta World Peace si erge da subito a protagonista della sfida insieme ad un rinato Shermadini. I due sovrastano gli avversari, trovando il primo delle belle penetrazioni in 1c1 ed il secondo dominando sotto le plance. Feldeine e Jhonson-Odom sembrano restare sugli stessi binari di incisività e determinazione mostrati durante l’ultimo periodo di gara 2 a Venezia, trovando delle belle triple che solcano il divario decisivo del +17 del primo quarto in favore del primo quarto.
Venezia parte con il fardello di questo grave handicap, Goss e Peric sembrano gli unici a non arrendersi al violento impatto dei canturini sul match, con metodicità e grandi doti atletiche permettono ai propri colori di restare attaccati allo stesso sia pure con molte difficoltà visto l’avvio negativo di uomini come Stone e Ortner nel roster di Recalcati. I veneziani comunque sembrano trovare la quadratura del cerchio sul finire del secondo periodo riuscendo a limare il pesante divario del primo periodo.
Durante la terza frazione di gioco si resta sui binari di estremo equilibrio, con Venezia quasi sempre ad un possesso di distanza dai padroni di casa, mantenendo vive le speranze di chiudere la serie in questa gara 3. Buva e Viggiano aprono una sfida nella sfida durante la parte finale del match, esaltando i contenuti agonistici di una partita ben giocata da parte di entrambi le squadre. Sono i tiri liberi di Feldeine e Gentile a sancire il +10 dei padroni di casa rilanciando le quotazioni dell’Acqua.
Acqua Vitasnella Cantù – Umana Reyer Venezia 90-80
Parziali: 30-15; 18-21; 19-22; 23-17
Progressivi: 30-15; 48-41; 67-63; 90-80
Sacripanti
Credo che questa partita abbia dimostrato la grande voglia che avevamo di non finire la stagione questa sera. Fin dall’inizio abbiamo cercato di aggredire i nostri avversari prendendo dei tiri nei primi otto secondi. A partire del secondo periodo la Reyer ha dimostrato la sua vera forza riaprendo nuovamente la gara con grande talento ed esperienza. Sono quindi molto contento della reazione che la mia squadra ha avuto quando il punteggio è tornato quasi in equilibrio, perché abbiamo attaccato bene la zona e abbiamo difeso davvero bene. Oggi abbiamo avuto canestri importanti da parte di Buva oltre che dei preziosi rimbalzi.
Recalcati
La sconfitta di questa sera si può spiegare guardando al nostro inizio di partita. Abbiamo cominciato il match concedendo troppo ai nostri avversari e, per recuperare, abbiamo dovuto spendere una grande quantità di energie. Dobbiamo fare tesoro di questa gara e imparare che quando si gioca su un campo come quello di Cantù bisogna essere pronti fin dal primo minuto, perché altrimenti ti trovi a gestire la partita in debito di ossigeno .Dobbiamo quindi fare un progresso, dimostrando la maturità che è necessaria per provare a vincere in trasferta.
Mvp: Metta World Peace, la prosopopea e la classe del grande campione al servizio degli umili…
Serafino Pascuzzi