Bellissima prova della Grissin Bon Reggio Emilia che supera, sul proprio campo di gioco, il Banco di Sardegna Sassari con il punteggio di 82 a 63 e fa sua la prima gara della finale play off scudetto della serie A Beko.
Vittoria meritata per una Grissin Bon determinata per tutti i 40′ di gioco e convinta di poter regalare ai suoi tifosi una prima vittoria storica nel battesimo di una finale play off. Sassari, priva del suo centro titolare Lawal, paga un approccio alla partita confuso ma soprattutto senza quell’intensità necessaria per poter sbancare il palasport di Via Guasco. Reggio ha dominato sotto le plance grazie ai rimbalzi di Polonara e Chikoko, mentre in attacco ha saputo distribuire i possessi su tutti i giocatori scesi in campo, alternando gioco interno a soluzioni perimetrali. La differenza di valutazione finale (104-50) delle due squadre rappresenta al meglio la gara da punto di vista statistico.
Partenza contratta per la Grissin Bon Reggio Emilia, incapace di imporre il proprio ritmo casalingo, condizionata dalla tensione per la posta in palio. A sbloccare la situazione le due triple di Polonara e Kaukenas che permettono il primo allungo (10-5). Sassari è Logan dipendente, il cecchino usa è l’unico terminale offensivo capace di impensierire la retroguardia reggiana. Le troppe palle perse da parte di entrambe le squadre compromettono lo spettacolo della gara, a dominare sono le difese che prevalgono sugli attacchi. I biancorossi trovano diverse difficoltà nell’attaccare l’area, dal perimetro si aprono spazi ben sfruttati dai canestri pesanti di Della Valle e Lavrinovic a due minuti dalla fine del primo quarto. Sul punteggio di 20 a 10 coach Sacchetti è costretto a rifugiarsi nel time out. I risultati sono più che positivi, la reazione dei sardi si tramuta in due triple consecutive di Brooks e Sosa che riaggiustano la situazione per gli ospiti. Sul primo gong la Pallacanestro Reggiana conduce per 23 a 18.
Della Valle è il trascinatore di una Grissin Bon capace di tenere a distanza di sicurezza un Banco di Sardegna in piena confusione. 3 tiri liberi dell’ex Ohio State e un assist al bacio per la bimane di Cervi aprono un break devastante che porta i biancorossi sul 33 a 22 dopo 3′ minuti di gioco. Sassari ritrova fiducia in difesa dopo una giocata offensiva ben finalizzata da Sanders. Solo un fuoco di paglia per i sassaresi, Reggio Emilia controlla i rimbalzi difensivi con attenzione e appena può apre il gioco con le transizioni firmate Cinciarini-Kaukenas (41-24). La concentrazione degli uomini di Menetti è il valore aggiunto di una squadra che appare già matura per giocarsi una finale scudetto. A mettere in crisi la difesa sarda sono i tentacoli di un Cervi dominatore dell’area, con tanti punti e una presenza fondamentale nel rendere la vita difficile ai lunghi ospiti.
Sassari trova un pò di ossigeno grazie ad una serie di tiri liberi su falli discutibili fischiati dalla terna arbitrale. Troppo poco per i sardi, Reggio affonda con la tripla di Silins e il canestro di Cinciarini che chiudono il quarto sul 52 a 32.
Reggio Emilia esce dagli spogliatoi con la stessa intensità messa in campo nella prima frazione di gioco. Il controllo dei secondi possessi sono la dimostrazione di un atteggiamento aggressivo nel portare a casa la prima vittoria della serie. Sassari cambia notevolmente l’approccio difensivo mentre in attacco si aggrappa all’individualismo di Sanders, autentica forza della natura. La Grissin Bon è un tornado in contropiede, sfrutta al meglio il rientro pigro dei sardi e si porta al più 24 con la schiacciata di Silins sul 58 a 34 dopo 4′ di gioco. Senza strafare I biancorossi controllano il ritmo del gioco; gli ospiti faticano a trovare il cesto, traditi dagli esterni imprecisi dall’arco. Sassari butta al vento diverse chances per provare a riaprire la gara, ma i ripetuti errori di Sacchetti e Sosa rischiano di condannare definitivamente il Banco di Sardegna. Il quarto si chiude sul punteggio di 64 a 46.
Vitalis Chikoko è il fattore chiave di una Grissin Bon determinata; il lungo dello Zimbawe è un autentico jolly, stoppa, segna e cattura rimbalzi. E’ l’energia necessaria per reggere l’urto di una timida reazione firmata dalla coppia Sanders-Brooks (68-52). La gara si incendia con le triple di De Vecchi da una parte e Lavrinovic dall’altra. L’esperto lungo ex Zalgiris entra nel momento più delicato della gara e mette subito lo zampino per ribattere alla reazione d’orgoglio sarda (75 a 61). A mettere la parola fine ai sogni di rimonta dei sassaresi ci pensa Achille Polonara. L’ ala della nazionale italiana inchioda l’alzata di Della Valle e fa esplodere il boato del pubblico reggiano, in delirio per un primo successo storico che sembra concretizzarsi. Gli ultimi 2 minuti della partita sono per Sassari una collezione di palle perse infinita, Reggio può finalmente gioire, la partita si chiude con il punteggio di 82 a 63.
Meo Sacchetti Sala Stampa
Max Menetti Sala Stampa
Grissin Bon Reggio Emilia – Banco di Sardegna Sassari 82-63
Parziali (23-18, 29-14; 12-14, 18–17)
Mvp: Polonara
Wmp: Sosa