Perde male l’Italia alla seconda partita del proprio Europeo, sconfitta da una Bosnia apparsa totalmente diversa da quella brutta di ieri contro il Belgio. Ora il discorso, per i ragazzi di Sacripanti, si fa complicato, e la gara di domani contro il Belgio diventa cruciale per il passaggio del turno. Che sarebbe stata una partita maledettamente complicata lo si era intuito da subito, con l’Italia partita morbida al contrario di una Bosnia caldissima in attacco (7-17). Il tutto peggiorato dall’espulsione di Fontecchio dopo soli 6’ per doppio tecnico. L’ingresso di Cappelletti (8 punti, 3 rimbalzi, 4 assists e 4 recuperi), però, cambiava l’inerzia della partita, propiziando un 15-1 di parziale che metteva gli azzurri al comando. Ma il vantaggio non riusciva a durare.
I problemi offensivi contro la zona 3-2 bosniaca, mixati a una serata spettacolare di Nedim Buza (davvero stupefacente con 28 punti e 10 rimbalzi), facevano tornare avanti gli ospiti, che mantenevano sempre qualche punto di vantaggio. Gli azzurri lucravano su diversi recuperi forzati dalla pressione a tutto camp e sembravano poter mettere le mani sulla gara, quando un ottimo Vedovato (12+6 rimbalzi) firmava con quattro punti il 62-58 Italia. Ma li i nostri si spegnevano, subendo, di contro, l’impennato di Lakic (14+8), che con 7 punti filati dava il là alla fuga vincente per la Bosnia. Da salvare, senza dubbio, la voglia di lottare dei ragazzi dopo il pessimo inizio, le buone cose di Vencato (11 punti e 8 rimbalzi) e l’efficacia del press a tutto campo, ma ora il margine di errore è ridotto a zero. Domani obbligo vittoria, per poi giocarsi tutto sabato contro la Francia.
Che ha esordito vincendo agevolmente contro la Croazia, in una partita presa in mano dopo 5’ e condotta in porto con autorità, mostrando tutte quelle qualità (atletismo, profondità del roster, qualità dei giocatori) che si conoscevano e temevano e ne faranno certamente una pretendente, quanto meno, al podio. Gran partita di Axel Bouteille (21 punti) e lampi di dominio fisico di Yabusele (16+8, 2 assists e altrettanti recuperi). Per la Croazia, con un piede fuori dal torneo, 11 di Bosnjak.
Resta a punteggio pieno la Spagna, che però deve lottare parecchio contro un’ottima Russia (69-60 il finale). I ragazzi iberici riescono, infatti, solo negli ultimi 5’ a sciogliere la matassa chiudendo il match con un parziale di 14-4 ispirato da un ottimo Ilimane Diop (12 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate), ribaltando definitivamente una partita che li aveva visti iniziare in svantaggio 21-9, con i canestri russi di Alexander Martynov (16 punti e 5 rimbalzi). Alla fine i 16 rimbalzi offensivi spagnoli hanno pesato, così come la buona prestazione di Juan Hernangomez, con doppia doppia da 13 e 10 rimbalzi.
Vince invece la Repubblica Ceca, capace di confermare i comunque positivi segnali mostrati ieri nella sconfitta contro la Spagna, dominando letteralmente l’Ucraina. Parziale di 12-0 nel secondo quarto e più in generale quarti centrali dominati (48-25), per consentirsi, poi, un ultimo quarto di assoluta tranquillità. Ancora bene Pechacek con 18 punti, e eccellente anche Peterka (21+8). 21 e 7 rimbalzi, con 5 triple, per Antypov nell’Ucraina.
Dopo lo spavento di ieri contro la Gran Bretagna, prosegue con una vittoria più agevole il cammino della Turchia, che batte con un largo 66-50 la Lituania. Turchi sempre in vantaggio e in fuga in maniera decisiva nel terzo quarto, con un 12-0 che ha dilatato il vantaggio intorno ai 20 punti, impedendo agli avversari (fermi a 2/17 da dietro l’arco) di pensare a una rimonta. Partita eccellente di Kartal Ozmizrak, che si limita a 23 minuti in cui segna 14 punti (6/7 al tiro), 5 rimbalzi e 3 assists, mentre per i balcanici l’unico a salvarsi è l’ottimo Domantas Sabonis, che chiude con 14 punti, 11 rimbalzi, 4 assists, ma anche cattive percentuali al tiro (7/18).
La Gran Bretagna, invece, si spegna sul più bello contro la Slovenia. I britannici comandano le operazioni per 35’, per poi subire un letale 7-0 di parziale a circa 6’ dalla fine e vedersi superare quando ormai lo striscione del traguardo era vicino. La Slovenia, invece, rinasce con una grande serata di Aleksej Nikolic, autore di 26 punti e 8 rimbalzi. Per la Gran Bretagna la doppia doppia di Bigby-Williams (18+12) non basta.
Esordio vincente della Serbia, nel girone B, che stende la Lettonia con un ultimo quarto da urlo: 15-0 di parziale sospinto da Jaramaz, Apic (10 punti) e Rebic che mette in ghiaccio una partita fino a quel momento in realtà combattuta. 11 punti di Davidovac e Tejic, 14 di Meznieks per la Lettonia.
Si riscatta, pur senza brillare, la Grecia, che supera la Bulgaria sospinta da Michail Liapis (19 punti). I canestri decisivi arrivano negli ultimi 3’ e servono alla Grecia per scrollarsi di dosso gli avversari, che beneficiano di 17 punti di Ivkov.
Nicolò Fiumi