In una cornice di pubblico dal buon colpo d’occhio i Celtics dominano la partita con la loro fisicità, andando via già nel primo quarto e giocando al gatto con il topo nei due quarti centrali prima di chiudere i conti. Nonappena il tono atletico e la pressione difensiva aumenta, Milano non vede la luce e la squadra di Stevens segna a ripetizione chiudendo con un roboante 124-91.
L’inizio partita per Milano è tutto farina del sacco di Gentile che è l’unico a creare attacco per i suoi, nonostante McLean sprechi malamente due suoi assists. I Celtics giocano già a un diverso voltaggio offensivo con Crowder che pesa presto due falli di gentile e Zeller che domina vicino a canestro contro Hummel.
La squadra di Stevens fa della fisicità e verticalità il proprio marchio di fabbrica chiudendo il canestro alle timide incursioni milanesi che trovano pochi sbocchi se Simon e Gentile non creano occasioni.
Macvan è il più in palla dei suoi con una tripla, un canestro e un assist al bacio sprecato da McLean, ma è troppo poco e Boston vola via in doppia cifra.
Nel secondo quarto c’è tempo per l’entrata di Jared Sullinger che assomiglia molto più a un canotto che non a un giocatore di basket, ma ci pensano Thomas con un paio di penetrazioni e Smart con un appoggio volante a ravvivare la partita.
I Celtics tirano i remi in barca e concedono qualcosa dal perimetro a Milano, ma appena schiacciano il bottone dell’intensità e dell’atletismo, per l’EA7 si spegne la luce, così il distacco si dilata sino al +19 con tre liberi di Crowder. Alla pausa il divario per Milano è pesante con il 44-61 a tabellone.
Si riparte con un 9-0 firmato Gentile con due punti e un assists, con qualche giocata spettacolare, ma cinque punti di Lee e Zeller ristabiliscono le distanze. Appena si alza di nuovo il tono atletico della partita i Celtics sigillano il canestro con rotazioni difensive di alto livello andando in campo aperto e portandosi in un attimo di nuovo sul +20.
E’ pura accademia per i Celtics che anche senza strafare vanno in campo aperto con insospettabile regolarità volando sul +26 con un canestro in appoggio solitario di Smart dopo il recupero. Il layup svogliato sveglia un più che sopito pubblico che gli dedica qualche fischio per il mancato highlight. Il quarto periodo è pura accademia e i Celtics iniziano la propria stagione con un sorriso.
EA7 Emporio Armani Milano – Boston Celtics 91-124 (20-34, 24-27, 27-38, 20-25)
MVP: Isiah Thomas. Segna e compie le giocate spettacolari che smuovono il freddo pubblico di Milano.