Nel gruppo A tiene la testa del girone e accede al turno successivo assieme a Trento, Bilbao, che però se la vede brutta contro Oldenburg. Gli spagnoli sembravano avere il pallino della gara in mano nel terzo quarto, con un confortevole vantaggio di 16 punti nelle proprie mani (64-48), il tutto prima di subire un parziale di 20-2 che ha rischiato di rimettere tutto in discussione. Bilbao, però, è stata brava a non scomporsi e a riuscire a condurre in porto la vittoria, segnando gli ultimi sette punti dell’incontro. 15 i punti di Dairis Bertans, 9 punti, 14 rimbalzi e 22 di valutazione per Giorgios Bogris nei vincitori, 18 di Vaughn Duggins per i tedeschi. Compie un passo importante verso il turno successivo anche l’Olimpia Lubiana, che passa sul campo del Telekom Bonn, al contrario ora ultimo in classifica e con poche speranze. Gli sloveni hanno condotto sempre, rischiando però nel finale quando Bonn ha messo un parziale di 16-0 risalendo fino al -2. Rimonta che però non si è completata grazie soprattutto alle giocate di Sava Lesic, migliore dei suoi con 24 punti (8/9 al tiro e 7/7 ai liberi). Per i tedeschi 25+11 di Tadas Klimavicius.
JSF Nanterre (6) – Dolomiti Trento (12) 79-85
Telekom Bonn (4) – Olimpia Lubiana (8) 88-93
Dominion Bilbao (12) – EWE Baskets Oldenburg (6) 73-68
Nel girone B successo importantissimo in chiave qualificazione per La Mans, che sbanca il campo dell’Alba Berlino e continua la sua rincorsa al quarto posto, dopo la vittoria del settimo turno contro Brindisi. I francesi dominano la gara facendo corsa di testa per 40’, raggiungendo la doppia cifra di vantaggio nel terzo quarto e poi chiudendo bene ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa nella frazione finale. Decisiva la prova del playmaker Tywain McKee, che tira poco dal campo (5/7 con 4/4 da tre punti) ma si guadagna 14 tiri liberi (11 realizzati) e chiude con 25 punti, 5 rimbalzi e 6 assists. Fondamentale anche l’11/20 di squadra da tre punti per Le Mans, mentre per l’Alba i 24 punti con 10/12 dal campo del solito Kikanovic non bastano.
Alba Berlino (8) – Le Mans Sarthe (6) 80-86
Grissin Bon Reggio Emilia (10) – MHP Ludwisburg (10) 69-68
Enel Brindisi (2) – Herbalife Gran Canaria (12) 71-88
Nel gruppo C continua la striscia di vittorie di Valencia, che vince in casa con Ulm e ipoteca anche il primo posto nel girone. Partita piacevole e giocata a briglia sciolte dagli spagnoli, con gli attacchi a prevalere nettamente su delle difese non proprio arcigne. Il Ratiopharm sta in partita per tutti i 40’, sempre ad un’incollatura dai padroni di casa, ma non da mai l’impressione di poter davvero cogliere quella che sarebbe una vittoria forse decisiva per passare il turno. Nel finale Valencia riesce ad allungare fino al +7, ma Ulm ha ancora una speranza, accorciando fino al -3 e arrivando all’ultimo possesso palla in mano, dove però la tripla del pareggio di Chris Babb si spegne sul ferro. 18 i punti di Guillem Vives per Valencia, 19 con 7 rimbalzi per Raymar Morgan nei tedeschi. Inusitato suicidio, invece, per la Reyer Venezia, che getta via una partita controllata agevolmente per 35’ in Belgio e finisce per perdere contro lo Spirou Charleroi, alla terza vittoria e che ora sente il secondo turno avvicinarsi per davvero. Gli uomini di Recalcati, decisamente superiori agli avversari, hanno controllato la gara per tre quarti e mezzo, giocando una pallacanestro concreta e tenendo sempre gli avversari a 6/8 punti di distacco. Poi, sul più bello, si sono sciolti come neve al sole, bruciando 12 punti di vantaggio e facendosi travolgere dai canestri di Jimmy Baron (18 punti) e Pavel Pumprla (16, 5 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assists), anche se il migliore per lo Spirou è stato Kevin Tumba con 17 punti e 13 rimbalzi. 17 punti per Hrvoje Peric nella Reyer. Al secondo posto, allora, ci va Saragoza che, senza incantare, vince contro Nancy, già eliminata, recuperando negli ultimi tre quarti una partenza ad handicap (13-20 dopo il primo quarto). Stevan Jelovac chiude a 14 punti e 9 rimbalzi per il CAI che domina a rimbalzo (46-35) e tiene gli avversari a 6/30 al tiro pesante. 16punti con 9 rimbalzi e 5 assists per Derwin Kitchen nel Nancy.
CAI Saragoza (10) – SLUC Nancy (2) 75-71
Spirou Charleroi (6) – Reyer Venezia (8) 86-83
Valencia Basket (16) – Ratiopharm Ulm (6) 93-88
Centra la qualificazione anticipata nel gruppo D il Trabzonspor. In vetta al girone ci sono tre squadre a 10 punti, ma i turchi sono gli unici, per via di scontri diretti e differenza canestri, ad avere già oggi la certezza del passaggio del turno. Certezza arrivata dopo il successo in casa del Buducnost, prima sconfitta tra le mura amiche per la squadra di Podgorica. Il Trabzonspor ha comandato per tutto il secondo tempo, arrivando agli ultimi giri di lancette con 8 punti di vantaggio, ma rischiando di perdere in seguito a una serie di errori dalla lunetta sanguinosi (10/17 complessivo). Fortunatamente per gli uomini di Markovic, il Buducnost non ne è riuscito ad approfittare in pieno, recuperando solo fino al -1 e poi dovendo arrendersi alla sconfitta. Gran partita per l’ex Virtus Bologna Dwight Hardy, con 22 punti, e gara di sostanza per Novica Velickovic, che chiude con 16+11 rimbalzi. Per i montenegrini 19 di Subotic. Il trio di test è completato da Aris Salonicco e Unics Kazan, che si sono sfidati in Grecia, dove a prevalere sono stati i padroni di casa, bissando il successo ottenuto in Russia nella gara di andata. L’Aris ha dovuto risollevarsi da una partenza ad handicap (2-12 con Langford e Parkoushki dominanti), ma dal secondo in quarto in poi ha preso in mano la partita, chiudendo i conti nel finale con la freddezza di un eccellente Dominic Waters (19 punti con 6/9 dal campo). Il tutto nonostante sia stato quasi doppiato a rimbalzo: 24-43. L’Unics si è consumato tutto nell’ennesima grande serata di Keith Langford (25 punti e 6 rimbalzi), ma ha pagato le pessime percentuali di tiro (23/57 complessivo). Nell’altra gara del girone, passeggiata di salute del Banvit, che rifila 30 punti alla Steaua Bucarest, dilagando nel quarto periodo. 18 punti per Courtney Fortson nei turchi, 19 di Gerald Lee per i rumeni.
Aris Salonicco (10) – Unics Kazan (10) 76-70
Buducnost Podgorica (6) – Trabzonspor Medical Park (10) 79-82
Banvit Bandirma (8) – Steaua Bucarest (4) 90-60
Nel gruppo E fanno corsa a se Avtodor e Zenit, che regolano a domicilio senza patemi rispettivamente Lietuvos Rytas e Szolnoki Olaj. L’Avtodor dilaga letteralmente in attacco senza mai trovare un freno dalla difesa lituana che, ancora una volta, si conferma una delle più morbide della competizione. Addirittura 109 punti segnati dai russi, che controllano sempre agevolmente la partita e chiudono con 6 uomini in doppia cifra, capeggiati dai 24 di Kolesnikov. 21 di Laprovittola e 20 di Lavrinovic per il Lietuvos. Non tanto diverso lo spartito per lo Zenit, che si ferma a quota 89 punti segnati, ma accumula 28 punti di vantaggio dopo 30’. Gara senza mai storia, segnata dai 28 punti di Ryan Toolson, unico giocatore in doppia cifra per San Pietroburgo nonostante tutto, mentre per i bulgari ci sono 12 punti di Vojvoda e Borisov. La vittoria pesante, allora, la piazza il PAOK Salonicco, che va sbancare dopo un supplementare il campo di un Besiktas sempre più crisi, andando così a comporre una classifica che, dietro la coppia di testa, vede le altre 4 squadre in 2 punti, di cui tre a quota 6. I greci giocano un grande secondo tempo, reagendo ad una prima frazione chiusa con soli 20 punti segnati e a -14. Autore quasi solitario delle giocate vincenti è stato William Hatcher, che ha chiuso con 32 punti, inclusi i liberi del pareggio e il canestro della vittoria dopo aver forzato la palla persa su Nate Wolters (comunque il migliore dei suoi con 16 punti, 9 rimbalzi 4 assists), facendosi così perdonare l’errore ai liberi che, sul finale dei regolamentari, aveva poi permesso a Cenk Akyol di mandare la gara al prolungamento con una tripla.
Avtodor Saratov (12) – Lietuvos Rytas (4) 109-92
Zenit San Pietroburgo (14) – Szolnoki Olaj (6) 89-64
Besiktas (6) – PAOK Salonicco (6) 73-75
Nel gruppo F la seconda squadra a staccare il pass per la seconda fase è il Nizhny Novgorod, che batte a domicilio l’AEK Atene, al termine di una gara avvincente, dove i greci, al comando per lunghi tratti, non sono riusciti a completare l’opera nell’ultima frazione. Decisive per i russi le giocate di Victor Rudd, migliore in campo con 21 punti, 5 rimbalzi e 4 assists e Semen Antonov, mentre per i greci, privi di Mavrokefalidis, non è bastata la prova sontuosa di Dimitrios Mavroeidis, autore di una doppia doppia da 26+10 e 36 di valutazione. In vetta sconfitta potenzialmente priva di conseguenza per il Galatasaray, che cada in casa dell’Hapole Gerusalemme, ma mantiene 2 punti di vantaggio sul Nizhny e rimane comunque ad una vittoria dal primo posto matematico. Successo importante per l’Hapoel che tiene vive le speranze di passaggio del turno grazie a un ottimo secondo tempo sospinto dai 21 punti e 6 assists di Earl Rowland, mentre la doppia doppia di Joey Dorsey (16+12) fa da contraltare ad una prestazione in chiaro scuro di Errick McCollum nel Gala: 18 punti ma 4/12 al tiro e 8 perse. Infine, passeggia senza problemi in casa del Krasny, che ha ormai abbandonato ogni velleità, il Neptunas Klaipeda, che sale a 10 punti e ha praticamente un piede e mezzo al secondo turno. Poco da raccontare di una partita già abbondantemente segnata dopo due quarti (29-43 e poi 51-73 al 30°) in cui svettano i 24 con 10 rimbalzi di Sarakuskas, mentre non servono i 20 di Zavoruev per i padroni di casa.
Nizhny Novgorod (10) – AEK Atene (8) 86-79
Hapoel Gerusalemme (8) – Galatasaray Istanbul (12) 86-82
Krasny Volgograd (2) – Neptunas Klaipeda (10) 74-97
Nicolò Fiumi