SIENA- La Mens Sana doveva vincere, qualsiasi altro risultato, contro l’ultima in classifica, non era contemplabile e neppure contemplato e così è stato: Siena ha vinto. Si è trattato però di una partita tutt’altro che facile per i toscani che hanno penato fino all’ultimo minuto per aver ragione della tenace resistenza dei siciliani. D’altra parte Barcellona non può pensare di affrontare le gare che le restano da qui alla fine del campionato con l’animo della vittima sacrificale, ogni avversario deve essere atteso e contrastato con piglio autoritario se si spera, nella bella isola siciliana, di poter lottare per una salvezza assai complicata.
E anche a Siena gli uomini di coach Bartocci hanno venduto cara la pelle partendo a razzo, lottando per 40 minuti e riuscendo a rientrare a -3 a soli 17 secondi alla fine quando tutto sembrava perduto, e tutto questo con assenze pesanti, come quella di Simone Centanni, che hanno ridotto all’osso le rotazioni dell’allenatore ospite.
La Briosa ha iniziato la partita col piglio giusto segnando 12 punti in 2 minuti in mezzo di gara, proiezione al 40^ di 192 punti a referto, con il 100% al tiro. Siena non ha fatto una piega ed ha cominciato a macinare il proprio gioco sul 3-12 a favore degli ospiti rosicchiando punto su punto fino a chiudere il primo quarto sul 24-25 in favore di Barcellona. Nel corso della prima frazione di gioco si sono messi in luce Migliori da una parte e Borsato dall’altra, ambedue hanno crivellato la retina avversaria con una buonissima prova balistica dall’arco. Nel corso del secondo quarto la vena offensiva dei blu siculi è ovviamente calata ed è salita quella dei senesi grazie soprattutto all’innesto dalla panchina del sesto uomo di lusso Darryl “Truck” Bryant. 50-43 al riposo lungo. Al rientro in campo dagli spogliatoi Siena ha tentato un primo allungo che l’ha portata sul +11, una lunga serie di tiri liberi degli ospiti ha vanificato però il tentativo di fuga dei padroni di casa: un tecnico, un antisportivo, un fallo su tiro da 3 punti e La Briosa si è ritrovata sul -1 dopo aver rischiato di deragliare. C’è tempo però per assistere ad un nuovo strappo biancoverde con la Mens Sana che vola di nuovo sul gap in doppia cifra chiudendo il terzo quarto sul +11 (76-65). L’ultima frazione di gioco sembra poter essere un lungo garbage-time quando Siena vola fino al +14, ma così non è. Barcellona ricuce, Siena sbanda un po’ e addirittura si entra nell’ultimo minuto con le due squadre divise solo da 6 punti, i punti diventano 3 quando mancano 17 secondi alla fine. Gli ultimi tentativi delle due compagini, però, hanno fortuna opposta: mentre Siena infatti non fallisce dalla lunetta, dall’altra parte si assiste all’errore dalla lunga di Migliori e ad una palla persa, pestata la linea di fondo, nonostante un rimbalzo offensivo. La Mens Sana chiude quindi, non senza affanno, sul 98-91.
Per Barcellona si fa notte fonda, l’ultimo posto in classifica è realtà, le speranze di salvezza ci sono ancora ma ovviamente diminuiscono col passare delle giornate di campionato, per Siena si schiudono scenari imprevisti alla vigilia del campionato e impensabili anche solo un mese fa. La Mens Sana è terza in classifica, tiene a debita distanza la zona calda della graduatoria e guarda con occhio interessato ai play-off.
I singoli: il…………….migliore di Barcellona è stato………Migliori, per lui ottime medie al tiro con 6/8 dall’arco, per lunghi minuti unico terminale credibile dei suoi. Migliori è stato ben coadiuvato da Loubeau che ha chiuso con 29 punti e 34 di valutazione con 9/13 dal campo e 11/13 dalla lunetta. Buone anche le cifre di Fallucca, ma ciò che salta all’occhio nel roster siciliano è la pochezza delle rotazioni, rotazioni ridotte all’osso che hanno costretto coach Bartocci a impiegare solo 6 giocatori con comparsate di pochissimi secondi in campo per Marotta e Capitanelli e 40 minuti di panchina per Pettineo e per l’infortunato Centanni.
In casa senese abbiamo avuto ben altre rotazioni con 5 uomini in doppia cifra e con la coppia americana sugli scudi. Bravissimo Bryant con 31 punti a referto e 28 di valutazione, bravissimo Roberts finalizzatore e costruttore di gioco, molto bene Borsato, Ranuzzi, Diliegro. Sufficiente Cucci, migliorabile Udom.
Mens Sana 1871-La Briosa Barcellona 98-91
Parziali: 24-25, 26-18, 26-22, 22-26
Progressione: 24-25, 50-43, 76-65, 98-91
SALA STAMPA
Bartocci:
Avevamo assenze pesanti, Centanni su tutti, la squadra ha comunque risposto con anima per tutta la gara, ha lottato, ha cercato di rimanere attaccata alla partita, ha tratti i ragazzi hanno fatto buone cose. Abbiamo ovviamente patito la loro fisicità dovendo ruotare solo 6 giocatori, abbiamo fatto tanta fatica ma a 17 secondi dalla fine eravamo a -3 quindi siamo stati vivi fino in fondo. Peccato per le ben 9 palle perse nel solo primo tempo, per i troppi rimbalzi offensivi concessi, per le tante palle vaganti sulle quali loro sono arrivati prima di noi. Ci abbiamo provato ma le rotazioni risicate alla fine ci hanno punito. Abbiamo segnato tanto per merito di una buona circolazione di palla superiore a quella di altre partite, bene la nostra percentuale dall’arco frutto di scelte giuste.
Ramagli:
Queste sono le partite più difficili, hai tutto da perdere, devi vincere per forza e non riesci ad esprimerti al meglio. Siamo andati bene in attacco ma non abbiamo avuto continuità in difesa e quando la partita sembrava vinta alcune nostre scelte sciagurate l’hanno rimessa in pista. Ci hanno messi in difficoltà con Migliori che ha giocato più perimetrale rispetto ad altre volte e con Fallucca bloccante viceversa al solito. Andiamo avanti con umiltà continuando guardarci le spalle, l’ultimo posto ora è lontanissimo, i play-out non sono però ancora così lontani quindi vietato abbassare la guardia.
MVP: Migliori per gli ospiti e Bryant per i padroni di casa.
WVP: Forse non ce n’è uno in particolare ma da Udom è lecito attendersi di più.
Alessandro Lami