Vola in finale la Sidigas Avellino, che supera 69-71 la Dolomiti Energia Trentino in una partita non meravigliosa ma certamente combattuta fino all’ultimo. Due tiri liberi di Cervi a 4 secondi dalla fine decidono una contesa in cui Trento paga la cattiva serata dei suoi stranieri e le brutte percentuali al tiro da fuori (con Sanders ad 1/7 a segnalarsi in negativo). Non bastano 23 rimbalzi offensivi se consenti che Cervi e Buva segnino 38 punti equamente divisi tra i due, inclusi tutti quelli decisivi.
Partenza non certo sprint, con le due squadre intente più a esplorare rispettivi mismatch nel duello Wright-Cervi che a mordere la partita. L’avvio è tutto del lungo della nazionale, a quota 6 dopo cinque minuti, Trento si mantiene in corsa con i rimbalzi offensivi ed è 9-9. Ex canturini sugli scudi, con Leunen e Ragland a cancellare il miniallungo sul 15-11 dell’Aquila che faticano a far girare bene la palla e chiudono il primo periodo sotto 16-18.
Sale in cattedra Poeta, mettendo in seria difficoltà Green e Ragland e propiziando un 7-0 interrotto dopo 3 minuti da Buva. Trento rimane avanti ma tocca al massimo il +6 sul 28-22 nonostante il precoce bonus avellinese e la serata no di Nunnally e Veikalas con il 3/21 complessivo da tre delle due squadre a raccontare tutta la difficoltà dei due attacchi. Sono però proprio loro due a svegliarsi mentre Pascolo e Wright si spengono, Avellino va al riposo con un parziale di 10-0 chiuso da una tripla da oltre metacampo di Green sulla sirena che vale il 28-34.
Forray mette fine alla siccità offensiva con due triple consecutive, ma Cervi aggiunge altri quattro punti alla sua ottima serata impattando a 41-41 una partita che si fa decisamente più gradevole. Colpo alla caviglia per Pascolo, Green capisce che tocca a lui e prende decisamente in mano la contesa, due minuti al suo ritmo per il 47-51 subito cancellato da Trento. Segna di nuovo sulla sirena Avellino per il 53-55.
Altro parziale Aquila ad aprire l’ultimo periodo ma sfida che rimane apertissima. Si fa strada la tensione con le due contendenti che “dimenticano” il bel terzo quarto, il contropiede di Buva vale il 60-61 a cinque minuti dal termine. Proprio la gestione della transizione è un punto in più a favore di Avellino, merito sicuramente di Green, ma dimostra una personalità non comune Flaccadori segnando da tre per il 63-63 dopo essersi divorato una clamorosa occasione. Pascolo fa lo stesso, Buva è prezioso in difesa ma devastante in attacco tanto che diventano 10 i suoi punti di fila che portano Avellino sul 63-67 a poco più di un minuto dal termine. Non è finita qui, quinto fallo del lituano su un canestro di Wright con Trento che poi prende il rimbalzo sul tiro libero e fa 67-67 con Pascolo. Succede di tutto nell’ultimo minuto, prima Avellino tira tre volte di fila prima di trovare due liberi di Cervi e Wright ad impattare anche lui su rimbalzo offensivo di Pascolo. La decide un Cervi precisissimo dalla lunetta a 4 secondi dalla fine, Wright si incarta sull’ultima azione, perde palla e Avellino vola in finale.
Dolomiti Energia Trentino-Sidigas Avellino 69-71
Parziali: 16-18; 14-16; 23-21; 16-16
MVP: non può che essere Riccardo Cervi, che sfrutta finalmente la sua stazza contro Pascolo e Wright e chiude a 19 punti di cui i 4 decisivi nel finale. Pazienza per i 4 rimbalzi, perché è spesso presente anche in difesa contro avversari decisamente scomodi.
Il peggiore: non trova mai la mira giusta Sanders, il suo 1/10 al tiro con 3 perse condanna Trento
Lorenzo Peretti