Una Milano tutto cuore ed orgoglio mette una seria ipoteca sul passaggio del turno espugnando il temibile catino di Bandirma, regolando il Banvit grazie ad una condotta di gara giudiziosa, attenta, scrupolosa e fredda come una lama di rasoio nei momenti cruciali del match
Alla fine è Daniele Magro, forse il meno atteso della serata, a siglare il canestro in fade-away da due che consentirà tra una settimana al team milanese di partire da un +3 nel match di ritorno al Forum, chiudendo così la gara sul 69-72. Ma sarebbe ingeneroso non esaltare la gara di tutta la squadra o meglio, di quello che era rimasto della squadra milanese considerando le assenze di Gentile, Lafayette, Cerella ed anche di Milan Macvan, influenzato dell’ultim’ora.
Alla vigilia di questa sfida l’aveva detto Jasmin Repesa che questa sera si sarebbe dovuto gettare il cuore oltre l’ostacolo, superando perciò le difficoltà nelle rotazioni e non ultima la logica euforia del post-Coppa Italia vinta. Ed alla fine, vincendo come ha vinto l’Olimpia, il segnale alle sue avversarie in Italia ma anche in Europa è giunto chiaro e preciso: chi vorrà vincere ogni competizione con l’EA7 di mezzo dovrà sudare parecchio per avere la meglio contro di lei!
Eppure la gara non si era messa per niente bene per Milano: primo periodo da soli 11 punti ed un -10 all’inizio del terzo periodo. Nonostante questi handicap oggettivi e con addosso le fatiche della Coppa Italia, piano piano le scarpette rosse hanno rosicchiato punto dopo punto nel terzo periodo, dovendo “sacrificare” Rakim Sanders da ala piccola e subendo logicamente la verve e la fisicità sotto canestro degli avversari, notoriamente team da combattimento a rimbalzo come sanciscono anche le statistiche in campionato ed in coppa. Proprio grazie alle prodezze dell’ex-Sassari, alla fine del terzo periodo il divario del -10 era un ricordo e si cominciava un quarto periodo nelle migliori condizioni mentali possibili, con il Banvit che iniziava a mostrare segni di nervosismo nei suoi uomini chiave come Jackson o Moerman. Saliva in cattedra per il Banvit il play Fortson (Top Scorer per i suoi alla fine con 18 p.ti), bucando spesso la difesa milanese ma senza mai incidere in modo netto e i meno attesi come Simmons e Carmichael generavano problemi a chiunque entrasse nel pitturato.
Ma sia Cinciarini, ottimo in alcune scelte offensive, e soprattutto un monumentale Kruno Simon da 9 p.ti di fila piegavano la resistenza avversaria con la ciliegina sulla torta messa da Jenkins che stoppava l’ennesima incursione di Fortson a ratificare, a 7” dal termine, il +1 di Milano. Daniele Magro poi allargava il divario finale tra le squadre, tra una settimana si dovrà comunque fare molta ma molta attenzione anche perché il Banvit questa sera ha spadellato dalla linea dei liberi, in verità alcuni dei quali generosamente concessi dalla terna arbitrale.
La cronaca (dal sito ufficiale)
IL PRIMO TEMPO – Coach Jasmin Repesa sceglie un quintetto alto, con Rakim Sanders da ala piccola, per ampliare la rotazione degli esterni piuttosto limitata. Di Sanders è il primo canestro, da tre, ma i primi sei minuti offensivi dell’Olimpia sono contrassegnati da palle perse e tiri sbagliati. La difesa tiene, Simon da tre pareggia a quota sei ma poi arriva un parziale di 7-0 sul quale mette il punteo esclamativo Fortson con una palla intercettata tramutata in schiacciata. Repesa chiama time-out. Al rientro l’EA7 piazza un 5-0 tutto in contropiede, prima con Cinciarini che produce un gioco da tre punti e poi Kalnietis raccogliendo un passaggio lungo di Simon. All fine del primo quarto è 13-11 Banvit con 13 palle perse complessive delle due squadre. L’Olimpia parte meglio nel secondo quarto, con le penetrazioni di Kalnietis che trova anche falli. Due giocate di McLean la portano in vantaggio. Sul 21-20 però arriva il secondo fallo di Jenkins, arriva quello di McLean, Fortson attacca il ferro e Vidmar controlla i rimbalzi. Il parziale è 6-0 e Banvit scatta sul 26-21. Il massimo vantaggio del Banvit è di sette punti quando Cinciarini segna da tre e poi va a canestro prendendo fallo (sbaglia però l’aggiuntivo). Permette all’EA7 di rientrare a meno quattro. Lo stesso Cinciarini manda a canestro Simon sull’ultimo possesso offensivo, ma il canestro arriva in mezzo a due triple del Banvit, Simmons e Gecim per il 38-30 dell’intervallo.
IL SECONDO TEMPO – Il Banvit schizza a più 10, nuovo massimo vantaggio, sul 50-40. Qui l’Olimpia risponde con un parziale di 9-0 nel quale ci sono una tripla e una schiacciata di Sanders. L’Olimpia manca due volte il canestro del sorpasso, poi Dominique Johnson trova una tripla fortunosa e un canestro invece facile da due. Ma l’Olimpia almeno ha ripreso a macinare gioco. Kalnietis firma il pareggio, poi Cinciarini con una tripla dall’angolo genera il 48-45 del vantaggio Olimpia. Però Simmons risponde, l’Olimpia ha un nuovo passaggio a vuoto offensivo in chiusura di terzo quarto. Il Banvit capitalizza poco. Kalnietis con una tripla riporta avanti Milano e sull’ultimo possesso l’esecuzione del gioco manda McLean al tiro dalla media che brucia la sirena e chiude il terzo periodo sul 53-50 Olimpia. Il vantaggio massimo dell’Olimpia tocca i quattro punti (Sanders da sotto su rumbalzo d’attacco di Magro), poi arriva il quarto fallo di McLean che riduce un po’ l’aggressività della difesa. Il Banvit ne approfitta per produrre tiri liberi e tornare pari a quota 55. Dopo due liberi di McLean, Slaughter da tre riporta avanti i turchi. Sanders con un frontale da tre pareggia di nuovo a quota 60. il Banvit si aggrappa al suo leader Simmons che gioca forse la miglior partita della sua stagione. Simon risponde, Fortson dall lunetta ripristina tre punti di vantaggio. L’Olimpia perde McLean per falli, Coach Repesa si abbassa giocando con quattro esterni e Sanders da centro finto. Simon sfrutta il vantaggio di velocità sull’avversario per segnare prima un jumper e poi un tiro da tre dopo un rimbalzo di Sanders. L’Olimpia torna avanti di uno con 55″ da giocare. Fortson, il leader del Banvit, si riprende il vantaggio, ma Simon gioca un finale di gara esemplare. Uno contro segna cadendo all’indietro. Poi Jenkins fa la giocata difensiva della sera stoppando Fortson. L’Olimpia ha l’ultimo possesso e Daniele Magro si prende anche l’ultimo canestro per il più tre finale.
Banvit Bandirma – EA7 Olimpia Milano 69-72
Fabrizio Noto/FRED