[b]Quintetti:[/b]
Scafati: Smith, Apodaca, Martinez, Salvi, Smith.
Milano: Garris, Calabria, Gallinari, Tusek, Blair.
Scafati arriva a Milano da capolista, proprio come la squadra meneghina, con due vittorie.
Sembra partire bene la squadra ospite con due rimbalzi dattacco di Salvi che fruttano quattro punti. E lunico sussulto del primo quarto, infatti Gallinari comincia aggressivo portando a casa due falli in altrettante penetrazioni. Tusek ed il giovane talento firmano tredici dei primi 17 punti di Milano, poi un canestro di Blair costringe Petrovic al timeout sul 15-6.
Apodaca prova a caricarsi sulle spalle le responsabilità offensive, ma seppur con qualche canestro, si riduce a forzare ed aprire spesso il contropiede milanese.
Sullultima azione del quarto Bulleri pesca Gallinari per la tripla che sigilla il 31-16 e il completo controllo dei biancorossi.
Gli ospiti provano a rimettersi in carreggiata con le solite zingarate di Apodaca, ma i risultati sono piuttosto alterni. Milano riesce a far circolare la palla facilmente più per demiriti oggettivi della difesa che per la chirurgica esecuzione.
Con Blair in campo lordine di scuderia di coach Djordjevic è di servirlo dentro l’area e lex globe trotter riesce quasi sempre ad avere la meglio sui suoi avversari, soprattutto contro Martinez. Una sua schiacciata in situazione di transizione a poco piu di tre minuti dalla fine del tempo e una coppia di stupende triple di Gallinari regalano il 45-23 all’AJ ed il totale controllo delle operazioni. A testimonianza di ciò abbiamo lentrata in campo del giovane Plumari e un primo tempo che si chiude sul 52-29.
Il secondo tempo inizia sempre sotto il segno di Milano che realizza ben tre triple in fila non contestate dalla difesa,per dilatare ancor di più il vantaggio che tocca anche il +34.
Dopo questo incolmabile vantaggio la squadra di casa cala un po la concentrazione e permette, grazie a qualche extra pass di troppo, agli avversari di trovare qualche buona soluzione offensiva in mezza transizione per ricucire minimamente lo strappo ed arrivare al -25.
Il quarto periodo non vede ulteriori problemi per la squadra di casa che fa riposare tutti i suoi uomini principali. Solo Gallinari e Watson toccano i 25 minuti di utilizzo, mentre Blair e Calabria si fermano a 18 e 19. Ovazione del publico per lingresso in campo dei due giovani Plumari (11 minuti) e Mercante (5) che contribuiscono a rendere il finale quantomeno intrigante.
Anche Gigena trova impiego importante con 18 minuti, mentre dallaltra parte Martinez spende tutto il quarto periodo in panchina ed il solo Apodaca trova la doppia cifra di valutazione (grazie a 13 tiri).
Le statistiche non lasciano scampo a Scafati, che sicuramente proverà a reagire con orgoglio già da domenica in casa con Treviso. A Milano spetta linsidiosa trasferta di Montegranaro per trovare un ulteriore test delle proprie ambizioni.
[b]Petrovic:[/b]
Non cè stata storia in questa partita, per noi era troppo difficile ed inoltre siamo stati bruciati subito in partenza da Milano. Meno male che è finita a -21 perché poteva finire molto peggio. Quando la mia squadra non difende, va in bonus dopo 3 minuti e non gioca a basket non possiamo parlare di una partita. Abbiamo messo in condizione Milano di giocare il proprio basket sin da subito. Poi ci sono stati dei vantaggi concessi a Gallinari con quattro viaggi in lunetta nei primi minuti. Lui è una grandissima stella del basket italiano e diventerà un grande campione e proprio per questo non ha bisogno di alcun aiuto di questo tipo. Tutto ciò, però, non incide particolarmente sul risultato finale.
Fortunatamente abbiamo perso contro Milano e non contro una nostra rivale per la salvezza che rimane lunico nostro obiettivo.
Di positivo da tenere di questa partita non cè nulla, devessere uno stimolo per i nostri giocatori principali per dare il massimo e tirare fuori lorgoglio per la partita casalinga di domenica con la Benetton.
[b]Djordjevic:[/b]
Abbiamo fatto una buona prova, mostrando una grande concentrazione senza mai rilassarci. Siamo stati in grado di avere delle risposte al gioco di Scafati e per questo devo ringraziare i miei assistenti che mi hanno aiutato molto nella preparazione della partita.
Sono contento di aver messo dentro anche i nostri due giovani italiani che sono stati positivi nella loro permanenza sul parquet. Plumari si sta meritando sempre più la presenza in campo, mentre Mercante veniva da una delicata operazione ed è riuscito ad entrare in campo e fare cose buone.
Non abbiamo subito canestri in contropiede ed abbiamo controllato i rimbalzi difensivi, non permettendogli di trovare canestri facili.
Ci aspetta ancora un grande lavoro ma sono contento del minutaggio, ridotto ma importante per tutti, al fine di arrivare per la trasferta di domenica più riposati.
Una nota di merito che ho detto negli spogliatoi e ripeto qui per Massimo Bulleri, che nonostante il dito infortunato, accetta di fare le infiltrazioni per giocare. Non si allena mai con la squadra, ma fa un lavoro specifico senza luso della palla, la prima volta che la tocca è nella ruota pre partita. Questa sua voglia di esserci sempre è una grossa nota di merito e sta a significare che ci tiene alla squadra e ai compagni.