[b]La sfida[/b]
La partita tra Houston e San Antonio poteva mettere in luce interessanti sfide personali tra giocatori occupanti il medesimo ruolo; la più succulenta era senza ombra di dubbio quella sotto i tabelloni tra Yao e Duncan.
L’inizio di stagione del cinese è stato davvero folgorante e a Houston si stavano, giustamente, pregustando la possibilità di vedere finalmente il loro centro diventare il nuovo centro dominante della NBA. Dopo le ottime prove fornite contro Miami e New York a suon di doppie doppie sopra i 30 punti e 15 rimbalzi quale miglior occasione della visita degli Spurs per rafforzare questa sensazione di dominio assoluto su tutto e tutti.
Houston parte subito molto forte e, grazie al duo Yao-McGrady (per la verità, più il secondo che il primo) riesce a condurre le operazioni per più di metà partita, fino ad ottenere un massimo vantaggio di 19 lunghezze a 4.57 dal termine del terzo.
Gli spurs sembrano incapaci di trovare il bandolo della matassa e solo Duncan permette ai suoi di non sprofondare sotto i 20 punti.
A 3.38 dal termine del terzo MCGrady infila il libero del 75-58; da quel momento le cose cambiano in modo netto: entra Elson al posto di Duncan (sul -15) e gli speroni iniziano a difendere sul serio e i razzi non vedono più il canestro, subendo un parziale spaventoso di 0-17 che riporta i nero argento sul 75-75, con 10 minuti da giocare nell’ultimo quarto.
Dopo essersi goduto dalla prima fila la rimonta dei compagni, Duncan torna in campo con la faccia di chi vuole spaccare il mondo e inizia a dominare sotto i tabelloni, collezionando 7 rimbalzi e 6 punti negli ultimi 9 minuti di gioco che, uniti allo show personale messo su da Ginobili, costruiscono le basi per la fuga definitiva che sancisce la vittoria dei ragazzi di coach Popovich.
Da manuale del basket gli ultimi canestri dell’uomo delle Isole Vergini che apre il libro dei fondamentali della palla a spicchi e illustra a Yao in rapida successione: finta del tiro, partenza a sinistra contatto col corpo del difensore e uso di sua sorella “la tabella” per scriverne due e, per il capitolo difesa, “ghetto block” con recupero pallone ai danni del cinese.
Il caraibico chiude con 19 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate (tutte su Yao) mentre il cinese scrive 20 punti, 6 rimbalzi e 1 stoppata (su Duncan).
Il messaggio del 21 è chairo: per il ruolo di centro dominante ripassare tra qualche tempo!
[b]All’improvviso un (semi) sconosciuto[/b]
Sembra incredibile ma l’uomo che ha cambiato la partita è stato l’ex play di Milano, autore di 11 punti, tra cui 8 in un minuto fondamentali (2 triple e rubata con appoggio) con cui ha ridotto drasticamente il gap tra le due squadre! Super Beno!
[b]Curiosità[/b]
Dall’inizio della stagione del 1999 gli Spurs, compresa questa vittoria, hanno totalizzato 28 W su 32 partite contro i Rockets; questo è il miglior record di una franchigia nei contronti diretti contro un’altra franchigia della medesima division.
Al secondo posto in questa classifica ci sono i Pistons che, contro i Bulls, sono a quota 27-4.