Ok, siamo tutti daccordo nel definire i Pacers una squadra senza continuità, le prime 8 gare parlano chiaro. Un record del 50% tondo tondo, 4 vinte e 4 perse tra cui spiccano 2 vittorie convincenti contro Knicks e Sixers, 1 sconfitta di pessimo gusto contro Wizards, il ritorno alla vittoria convicendo contro i Magic poi di nuovo 2 sconfitte contro Bulls e Celtics, lultima della quali, appunto contro i verdi ha lasciato lamaro in bocca a coach Carlisle per come maturata, adducendo a mancanza di attributi e di passione.
Indiana si è affacciata alla nuova stagione profondamente rinnovata, con alcune scommesse tattiche e con ambizioni ridotte, ma questa discontinuità è un eredità che si portano dietro da troppo tempo ad Indy. E se il rimedio a tutto questo fosse una buone dose di tranquillità e serenità, i guai causati da alcune teste matte, fuori dal campo, lultimo dei quali provocato da Jackson, ben spalleggiato da Tinsley e Daniels, non aiutano di certo a promuovere un immagine positiva.
Eventi di cronaca che hanno reso agli occhi di tutti, secondo i media, i Pacers come i Jail Blazers di qualche anno fa, un rapporto teso con pubblico e tifosi sfociato in alcune contestazioni anche con i giocatori.
Jermaine ONeal riesce a glissare con i media le cause di questo inizio di stagione mediocre, abbiamo appena giocato 8 gare, stiamo analizzando attentamente la situazione al microscopio ed abbiamo le possibilità di migliorare, anche se gli vengono imputate diverse colpe alle quali non può nascondersi: 15.3 punti di media, 8 rimbalzi e il 42% dal campo non sono cifre accettabili per il leader tecnico della squadra, cifre che rispecchiano per filo e per segno il suo attuale stato di forma emotivo e fisico. Nella nuova conformazione tattica dei Pacers, ONeal è chiamato ad un contributo maggiore nella sua metà campo difensiva, ed in parte dimostra di essere presente (3.43 blocks a gara), ma è in attacco, paradossalmente, che per ora ha molte difficoltà a ritagliarsi il suo spazio, come dimostra la % dal campo.
Un’altra cosa da valutare attentamente è la coesistenza tecnica tra le due ali, Harrington e Granger. giocatori attesi ma che finora solo contro Orlando hanno giocato bene assieme completandosi.
Harrington sui box scores è additato partente sotto la lettera C, anche se poi di fatto è ONeal a stazionare in post basso e giocare nel mezzo, e nel quintetto piccolo voluto da Carlisle dopo un avvio stentato, sembra essere il più incisivo dei suoi con quasi 20 punti di media ma alcuni problemi a rimbalzo, solo 6.6, e la mancanza di un gioco che in primis si completi con ONeal e poi in seconda battuta con Granger.
In sintesi, per ora i numeri non lo bocciano, ma cè da lavorare molto per far sfruttare la forte scommessa (8.5 milioni di contratto annuali) perpetuata su di lui e renderlo il vero giocatore di rottura che i Pacers si aspettano.
Anche perché questa situazione di confusione tattica si sta riversando sugli altri componenti del quintetto, Granger, Jackson e Tinsley, sottotono rispetto alle previsioni.
Granger come detto ha, per ora, qualche difficoltà ad esprimersi assieme a Harrington. Nessun problema grave che non possa essere risolto con il tempo e la familiarità con le caratteristiche dellex Hawks.
Per Jackson invece il discorso è ben più complesso: sembra ormai un corpo estraneo alla squadra, ha cifre ridicole pensando al suo ruolo di prima opzione per gli esterni ed ha % imbarazzanti dal campo. Già nel finale della scorsa stagione i tifosi hanno iniziato a fischiarlo nelle partite casalinghe, e dopo i fattacci compiuti durante il training camp i rapporti con il pubblico della Conseco si sono irrimediabilmente incrinati. In campo Jackson ci mette il solito agonismo, ma limpressione è che i suoi giorni nello Stato del basket, in cui la maggior parte dei cittadini prende questo gioco come una vera e propria venerazione e forma di rispetto ed esigono che come tale venga preso in ogni sua sfumatura, siano giunti al capolinea benchè Carlisle si sia schierato con lui di fronte ai media (Bird invece si è detto abbastanza deluso, e fino a prova contraria è lui ad avere in mano le redini di tutto, chi vuol capire capisca).
Tinsley sembra a posto fisicamente, non ha ancora saltato una gara per infortunio, ma non riesce a dare incisività e qualità alla squadra come le sue doti di playmaker lascerebbero sperare. Per lui percentuali disastrose dal campo, 33%, e dalla lunga distanza, 27%, pochi assist parametrati alle sue possibilità, 5.8, nellanno che dovrebbe sancire la sua riscossa (e la sua ultima possibilità di convincere).
Per ora Carlisle ha dichiarato a chiare lettere che le difficoltà di amalgama del gruppo fanno parte del processo di rinnovamento ed è deciso a non cambiare di una virgola quintetti o situazioni, perseguendo la sua linea strategica.
Le note più liete per ora arrivano dalla panchina: ben 6 giocatori superano i 10 minuti di media, ed il fatturato generale è uno dei più alti dellintera lega (quasi 35 punti di media).
Merito in particolare della ritrovata vena realizzativi di Jasikevicius e del tuttofare Daniels.
Saras, ormai stabilmente utilizzato da SG anziché la più appropriata predisposizione ad essere una PG di carattere, sta producendo tanto (8.4 punti a gara) nel poco tempo che ancora ha sul parquet (15.1 minuti), benché abbia percentuali rasenti il 30% dal campo. E il miglior Pacers a giocare il pick & roll (non lo scopriamo certamente ora noi) ed alcune sue sfuriate realizzative sono state fondamentali per i Pacers.
Daniels dopo alcune polemiche che lo hanno coinvolto in occasione delle Finals e della preseason per via di alcuni comportamente non propriamente professionali, sta fornendo un contributo incoraggiante, fatto per ora di poche cifre, solo 6.9 punti, ma tanta sostanza (in contraltare con linconsistenza di Jackson).
La sorpresa Marshall, il veterano Armstrong (chiamato anche a svolgere il delicato compito di non far deflagare i sottili equilibri di spogliatoio), ed il mestierante Foster chiudono il cerchio di questo primo bilancio di stagione sbattendosi come ossessi facendosi trovare pronti nel momento del bisogno.
E stasera arrivano Nets, un banco di prova probante, ma forse in grado si dare quelliniezione di fiducia che finora è mancata alla a ONeal & soci.
Alla prossima!!!