[b]Pau Othez – Benetton Treviso 73-86[/b] (14-18;34-39;55-61)
La Benetton sbanca l’insidioso campo di Pau, superando per 86-73 i padroni di casa, in quella che è stata forse la migliore partita dei Casuals in questo avvio di stagione.
Gara importante, per la classifica, ma anche perché ha restituito a Treviso un Lyday finalmente incisivo (16 punti) e under-control e la precisione nel tiro da 3 punti (14/28), che si era persa clamorosamente nelle ultime uscite. Gli altri tasselli del puzzle della vittoria sono stati portati dal carisma degli acciaccati Soragna (10 punti) e Goree (12), da uno splendido Spencer Nelson (15 +12 rimbalzi ed ottime cose in difesa) e soprattutto da un Mordente incontenibile (21 con 5/5 dall’arco).
Treviso schiera in avvio il solito starting-five, nonostante i problemi di Goree (in forse fino all’ultimo per un infortunio al ginocchio) e Soragna (vittima di un attacco influenzale). Il ritmo è subito alto: il Pau vuole sfruttare il proprio atletismo in velocità, Treviso si adegua. Ma sono gli uomini di Herbert a trarre i frutti migliori dal gioco di corsa: un contropiede chiuso da Harrison decreta un 8-0 di parziale, per il 10-4. Treviso ritrova però presto il giusto ritmo in attacco e colleziona un contro-parziale di 10-0, grazie a una bomba in transizione di Mordente ed un paio di triple di Lyday (9 punti nel quarto). Il tiro da 3 entra ed è perciò tutto un altro andare. 14-18 al 10′.
Un paio di canestri di Greer permettono al Pau di impattare, ma la Benetton continua ad essere in controllo. Blatt insiste con la difesa a zona, considerando evidentemente i rimbalzi in attacco concessi ai francesi un rischio accettabile; ed in effetti la 2-3 risulta particolarmente indigesta all’attacco del Pau (molto impreciso tra l’altro dall’arco), che rimane a contatto solo grazie ai secondi tiri. In attacco Treviso continua ad essere precisa nel tiro da 3: proprio una tripla di Mordente dà ai suoi il massimo vantaggio, 33-25. Si va al riposo con gli ospiti avanti di 5 (39-34).
All’inizio della ripresa il Pau cerca di prendere l’inerzia, ma la Benetton riesce a controllare i ritmi e, appoggiandosi a Soragna (8 punti in un amen), conserva un discreto margine. Negli ultimi minuti Mordente entra in trance agonistica e piazza 10 punti (arrivando a 21). La tripla di D’Almeida tiene però vive le speranze dei padroni di casa. 61-55 al 30′.
Con un canestro di Johnsen, il Pau si rifà sotto (59-62), ma la Benetton trova la forza di infilare un parziale di 10-0, chiuso da una tripla di Lyday. A questo punto gli uomini di Blatt sono bravi a resistere al forcing finale dei francesi; ed anche fortunati, visto che pescano 2 triple (con Zisis e Goree) allo scadere dei 24, a conclusione di azioni tutt’altro che fluide. Anche Nelson (autore di un’eccellente partita) ci prende dall’arco, decretando il massimo vantaggio, 84-67. 73-86 il finale.
Spesso non è il caso di dilungarsi in complesse disamine tattiche. Se il tiro da 3 entra arrivano punti e maggiori spazi per penetrare, altrimenti tutto si complica. La Benetton ha ritrovato finalmente la precisione dalla lunga distanza e, guarda caso, ha esibito un attacco più fluido.
Il Pau viceversa ha chiuso con un 5/18 e la scarsa vena al tiro ha permesso a Blatt di utilizzare la zona per lunghi tratti. Bellissima prova di carattere di Treviso: vincere davanti ai 7500 spettatori di Pau (che sanno essere caldi) con la solita assenza di Frahm e con Goree e Soragna non al meglio, non era impresa da poco.
La vittoria è importantissima per la classifica: è ovviamente presto per fare calcoli, ma per l’ingresso alle top-sixteen basterebbe a questo punto evitare imprevisti scivoloni al Palaverde. Il Pau è stato tradito da Harrison e Miles, 9 punti totali.
Molto incisivo in attacco il lungo Wright (18) e buon impatto di Johnsen (12) e Greer (11); ma ci voleva evidentemente di più.
[b]Articolo curato da BUFFALO[/b]