Si chiude il girone di andata della prima fase di Eurolega, ed è tempo di analisi per le squadre italiane impegnate nella principale competizione continentale.
Risultati non allaltezza delle aspettative, e soprattutto del passato nemmeno troppo lontano, frutto del minore investimento economico e, perché no, di diverse cattive scelte a livello tecnico e umano, che hanno fortemente penalizzato le nostre squadre, in un momento in cui il livello medio delle altre formazioni si è decisamente alzato.
Succede così che, a fianco di una Benetton Treviso comunque terza nel proprio girone, nonostante le pesanti perdite di Nicholas, Siskauskas e Bargnani, non ci siano formazioni italiane che possano dire la loro in maniera convincente.
La Fortitudo, dopo il clamoroso ribaltone societario che ha portato Martinelli a subentrare allo storico patron Seragnoli, sembra quella maggiormente in difficoltà, e dopo due pessime sconfitte casalinghe contro Colonia e Sopot, pare essere già al momento dei saluti con lEuropa che conta, mentre Napoli e Roma possono covare ancora qualche speranza di qualificazione.
I capitolini, partiti ad handicap sia dal punto di vista societario, che da quello tecnico, hanno offerto quasi sempre ottime prestazioni, raccogliendo tuttavia pochissimo, con diverse sconfitte sul filo di lana. La squadra va a momenti, non trovando la retta via nemmeno in campionato, e i 4 punti in classifica, dopo 7 giornate, sono un risultato emblematico del momento che attraversa la Lottomatica.
Napoli, volutamente lasciata per ultima, pare invece quella con i maggiori margini di miglioramento. Archiviata la gestione Tierre Brown, la Eldo è andata a vincere a Treviso, in Eurolega, in una partita brutta e sporca, mostrando cuore e cattiveria, per poi confermare il buon momento stagionale vincendo il derby casalingo con Scafati per 90-68.
La crisi pare archiviata, anche se linnesto di un lungo vero, sembra condizione imprescindibile per conquistare la Top16.
Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio le situazioni delle italiane, in vista del girone di ritorno, per più duna vero e proprio crocevia della stagione.
[B]Benetton Treviso[/B]
La squadra di coach Blatt è attualmente terza nel proprio girone, con 8 punti, insieme al Pau Orthez, con lo scontro diretto a favore, dopo aver espugnato il parquet dei francesi alla sesta giornata.
Il risultato pare in tutto e per tutto identico agli ultimi anni, nei quali Treviso, da autentica potenza a livello europeo, è scesa a buona squadra, difficilmente in grado di lottare per la vittoria.
La politica di riduzione dei costi attuata dalla famiglia Benetton, e i continui passaggi di propri giocatori alla NBA, hanno contribuito al declassamento dei casuals, che tuttavia, hanno dato spesso e volentieri modo di festeggiare ai propri sostenitori.
Il paragone tra il trio Nicholas-Siskauskas-Bargnani e i loro sostituti, Lyday, Frahm e Gigli, è quasi impietoso per i tre nuovi acquisti, che non hanno ancora convinto del tutto. Frahm in particolare, non ha ripagato quasi mai la fiducia conferitagli, infortunandosi tra laltro nel momento in cui sembrava avesse trovato la mira da fuori. Lala ex Gonzaga infatti, si è fermato un mese fa a causa della fascite plantare, costringendo il gm Fadini a correre ai ripari, ingaggiando da Scafati Bryant Smith, ala piccola che era stata tra le sorprese più positive dellinizio di campionato.
Superato il problema infortuni, Treviso pare lanciata verso la qualificazione, presumibilmente come terza forza del girone C, che comprende anche Napoli, anche se tutto fa pensare che sia necessario un ulteriore intervento sul mercato, per assicurare un centro vero, a Treviso.
Non sembrano infatti sufficienti i vari Goree, Spencer Nelson o Angelo Gigli, a contrastare i lunghi europei che, come Kambala del Fenerbahce, hanno fatto i propri comodi per tutta la partita nellarea pitturata di Treviso.
Il prossimo turno vede la Benetton impegnata sul parquet del fanalino di coda Zalgiris Kaunas, in una partita molto più difficile di quanto non dica la classifica: i lituani hanno un buon roster, e in casa potrebbero essere una mina vagante anche per le big del girone, come Cska e Barcellona.
[B]Climamio Bologna[/B]
La Fortitudo pare la squadra più in difficoltà nel lotto delle italiane: una vittoria sola, in casa dellEfes Pilsen, ma soprattutto una situazione ambientale che non lascia molte speranze.
Cacciato Frates alla vigilia della quinta giornata di Eurolega, è arrivato Ergin Ataman sulla panchina biancoblu, anche se la situazione non pare essere cambiata di molto. Squadra incostante se ce nè una, la Fortitudo paga la mancanza di cattiveria, di centimetri sottocanestro e soprattutto, dei canonici portatori dacqua.
Parlando di talento offensivo puro infatti, la Climamio dovrebbe essere tra le prime 4 del girone, anziché al desolante ultimo posto in cui si ritrova, con un piede e mezzo fuori dallEuropa. La Fortitudo paga un gioco che va a folate, anche a causa di giocatori che possono esaltarsi, come deprimersi, nel giro di pochissimo.
Belinelli è partito male, nel tentativo di rendere multidimensionale il proprio gioco provando anche a penetrare di più, ma è tutta la squadra ad aver deluso.
La sconfitta in casa con Colonia, seguita dallimbarazzante 14 casalingo con cui i polacchi del Prokom hanno portato a casa i 2 punti giovedì scorso, sono però solo la punta delliceberg biancoblu. Sottacqua troviamo un ambiente in cui la tranquillità pare cosa sconosciuta e nel quale tutti sono in discussione.
Dopo le cessioni di Ress e Bruttini, è di oggi la notizia dellingaggio di Digbeu, ala piccola francese ex Alicante, vista due anni fa con la maglia di Varese.
Lingaggio del colored francese è il preludio al taglio di Hamann, cui non saranno sufficienti il passato da tifoso Fortitudo e il biennale firmato non più tardi di 4 mesi fa con Martinelli già al comando delle operazioni.
Il nuovo presidente dellAquila pare poi intenzionato a cedere i contratti di Evtimov e Shumpert, per firmare poi un centro vero, alto e intimidatore, che faccia il paio con i soli 203 centimetri di James Thomas.
La Climamio, nel mezzo di questo marasma, riceve la visita del Le Mans, con cui ha perso la gara di apertura per 82-71. Loccasione è di quelle buone per confermare i progressi visti contro Roma, alla luce della caratura dellavversario, anche se una vittoria, anche ribaltando la differenza punti, non pare poter rimettere in corsa per la qualificazione alla Top16 i biancoblu bolognesi.
[B]Lottomatica Roma[/B]
Girone dandata sfortunato per la Virtus Roma, che ha pagato oltremisura il ritardo estivo con cui i suoi dirigenti hanno messo mano al roster, sia per quello che riguarda i giocatori, sia per quello che riguarda lallenatore.
Riassumendo il trend della Lottomatica in questo girone di andata, potremmo tirare fuori un vorrei ma non posso, perfetto per descrivere le partite della compagine romana.
Tante volte infatti, la Virtus è andata a tanto così dalla vittoria, finendo sconfitta di pochi punti, sfavorita anche da un calendario che lha portata a Tel Aviv e ad Atene, senza passare da casa. Sono arrivate, per ultime, le due sconfitte in volata con Malaga, in casa, e a Zagabria, dove il Cibona ha portato a casa i due punti solamente al supplementare.
I ragazzi allenati da coach Repesa hanno sempre offerto buone prove dal punto di vista del gioco e dellatteggiamento, e gli innesti in corsa di Askrabic e di Chatman non hanno fatto che migliorare la situazione. Roma sta però pagando la condizione fisica precaria di Hawkins, e il caso Ilievski, messo fuori rosa dallallenatore croato due settimane fa, e sullorlo del taglio.
In agguato cè la Virtus Bologna, ma il biennale da oltre 450 mila dollari a stagione in mano al play macedone fa sì che ogni trattativa, sia per il taglio, che per la cessione, sia notevolmente rallentata.
Il girone di ritorno pare comunque più agevole per la Lottomatica, che, nonostante un calendario sulla carta più ostico, trarrà sicuro vantaggio dai nuovi innesti. Si comincia giovedì, in casa di un Partizan impreziosito dalla presenza di Pedrag Drobnjak da ala forte, e già sconfitto in casa, dalla Lottomatica, alla prima giornata, per 65-60.
[B]Eldo Napoli[/B]
Discorso complicato, quello di Napoli. Squadra in crisi nera dopo pochissime partite di campionato, con un Tierre Brown presentato come miglior guardia al di fuori della NBA, e rivelatosi autentica delusione del campionato. Il play ex Raptors e Lakers si è infatti rivelato decisamente troppo accentratore, portando fuori ritmo tutta la squadra, e costringendo più di una volta coach Bucchi a giocarsi i momenti decisivi delle partite con Spinelli in campo, al suo posto.
Il problema più importante di Napoli riguarda gli americani, anche se pare decisamente in via di sistemazione. Detto di Brown, ci sono stati seri problemi anche per Trepagnier, prima messo fuori rosa per Ellis, e poi affiancato al play con passaporto georgiano, e per Sesay, che si è rifiutato di giocare più di una partita, ufficialmente per problemi alla schiena: in realtà, pare che il problema di Sesay riguardasse più alcuni stipendi non pagati che la schiena, anche se ora, pare tutto risolto.
Napoli ha pagato anche la mancanza di un lungo vero, che potesse affiancare Cittadini nel lavoro sottocanestro. Atteso inutilmente Joshua Powell, che non si è mai liberato da Indiana, non è arrivato nemmeno il suo sostituto, Obinna Ekezie, ex Lottomatica. Il centrone nigeriano si è infatti accasato alla Dinamo Mosca, come cambio di Lazaros Papadopoulos.
A livello europeo, una presenza solida a rimbalzo è fondamentale, e da qui si può partire per capire il primo girone della Eldo: Napoli ha vinto in casa contro lAris e a Treviso, contro la Benetton, perdendo tuttavia partite agevoli come quelle casalinghe con Pau e Fenerbahce.
In entrambi i casi, la sconfitta è arrivata allovertime, e ha complicato non di poco il cammino della Eldo, anche in ottica scontri diretti.
Napoli andrà ora a Mosca, in casa del Cska, a caccia di unautentica impresa, anche se il momento negativo pare superato, dopo la vittoria a Treviso in Eurolega e in casa, contro Scafati, domenica.
Lo spogliatoio napoletano si è infatti compattato e sotto la guida di coach Bucchi, sembra aver trovato nuova energia, per cercare di raddrizzare una stagione partita come peggio non si poteva.