NELLA FOTO: Marcus Haislip (Efes Pilsen Istanbul) si assicura che un suo tentativo di tiro vada a buon fine.
[B]EFES PILSEN ISTANBUL-RHEINENERGIE COLONIA 91-76[/B]
Con una magistrale prestazione (33 punti e 10 rimbalzi) Marcus Haislip trascina lEfes alla vittoria e permette ai turchi di salire al terzo posto agganciando la Dynamo Mosca.
Colonia quasi mai in partita, riesce a risalire da meno 14 a meno 6 nel terzo quarto ma spreca troppe energie e si trova con il fiato corto quando la partita entra nel vivo.
Primo quarto (29-22): padroni di casa subito avanti grazie alla sprintosa partenza di Kuqo che segna e assiste Haislip (13-7). Il numero 13 dei turchi è caldissimo e mette dentro sette punti consecutivi che incrementano il vantaggio per lEfes (20-11). Colonia cerca di resistere e lo fa con Mallet e Sljivancanin ma Haislip è inarrestabile e arriva a quota 14 punti personali. Un libero di Marcin Gortat fissa il punteggio sul 29-22 con il quale si chiudono i primi dieci minuti di gioco.
Secondo quarto (49-39): ospiti più concentrati ed inizio di secondo quarto a loro favore. Mallet avvicina i tedeschi e quando Marcus Faison segna, subisce fallo e realizza il tiro libero aggiuntivo, Colonia è a -1 (32-31). Il trend positivo non si esaurisce e Burrell regala il vantaggio ai suoi (35-36). Ma è un fuoco di paglia: gli uomini di Mahmuti armano lartiglieria e con un parziale di 14-3 costruito da Jenkins e Haislip (tornato in campo dopo qualche minuto di meritato riposo) ricacciano Colonia a -10 (49-39), punteggio con il quale si chiude la prima metà del match.
Terzo quarto (66-59): si riprende e Haislip ricomincia a martellare il canestro teutonico (53-39). Ospiti quasi tramortiti ma comunque capaci di costruire un parziale di 8-0 che li mantiene in partita (55-49), grazie a Talts e Sljivancanin che però niente possono quando Marcus Haislip segna il quinto (!) alley-oop della serata e riporta i suoi in poisizione più tranquilla (59-49). Dopo tale dimostrazione di atletismo il match si addormenta per qualche minuto e nessuno riesce più a segnare. Prima della fine del quarto comunque Mallet butta dentro qualche libero che serve ai tedeschi per rimanere a contatto (66-59).
Ultimo quarto (91-76): Haislip continua lo show e, dopo aver ampiamente dimostrato di saper gestire un alley-oop, decide di inaugurare lultimo quarto con la quinta tripla personale. Nicholas e Jenkins non sono da meno e lEfes si allontana. Mallet e Burrell tentano di costruire qualcosa ma il trio americano dei padroni di casa è in grande spolvero e i turchi si portano a +17 (89-72). Burrell riduce lo svantaggio a -13 (89-76) ma lultima parola è di Prkacin che a fil di sirena fissa il punteggio sul 91-76 finale.
Il migliore per lEfes Pilsen Istanbul: beh, Marcus Haislip disputa una discreta prova. Segna 33 punti con un 14/19 al tiro (9/10 da due punti e 5/9 da tre) condito da cinque alley-oop, raccatta 10 rimbalzi, scrive 41 di valutazione. Certo, bisogna registrare anche tre palle perse e 0/1 ai liberi..ma possiamo perdonarlo!
Il migliore per RheinEnergie Colonia: positiva la prova di Ronnie Burrell che chiude con 23 punti allattivo (frutto di un 8/14 complessivo) e raccoglie anche 8 rimbalzi.
[B]DYNAMO MOSCA-TAU CERAMICA VITORIA 78-82[/B]
Il Tau consolida la leadership del girone espugnando la Krilatskoe Arena di Mosca al termine di una partita controllata per quasi tutti i quaranta minuti di gioco.
I russi si presentano senza Lazaros Papadoupoulos, nuovamente infortunato ma ben sostituito da Obinna Ekezie che ingaggia un bel duello con Luis Scola, MVP dellincontro.
La differenza a favore degli spagnoli la fanno Serkan Erdogan, Igor Rakocevic e Pablo Prigioni che ben supportano lasso argentino, a differenza dei troppo discontinui compagni di squadra di Ekezie.
Primo quarto (19-23): inizio stentato degli ospiti (due minuti senza alcun canestro), la Dynamo non ne approfitta e a sua volta riesce a segnare solo due punti con Popovic. Le squadre cominciano a realizzare con più regolarità ed i padroni di casa vanno sul +3 (9-6) con due conclusioni di Fotsis e Ekezie. Tau avanti per la prima volta dopo sei minuti (9-10). Popovic riporta avanti i suoi ma due conclusioni pesanti di Erdogan e Rakocevic regalano il massimo vantaggio ai baschi (12-16). Dopo un timeout chiamato dai padroni di casa Erdogan segna la terza tripla consecutiva e chiude un parziale di 9-0 (12-19). Lunico canestro di Gill in cattiva serata ed un entrata di Monya (in mezzo alle due conclusioni registriamo un canestro di Scola), portano i russi al -4 (19-23) con il quale si chiude la prima frazione di gioco.
Secondo quarto (38-44): Erdogan continua a colpire da tre (alla fine per lui 5/9) ed il Tau si trova in tasca un vantaggio importante (19-29). La Dynamo reagisce, si riporta a -4 guidata da Ekezie (25-29) e, dopo aver costretto il Tau a ricorrere ad un timeout, realizza altri quattro punti che le consentono di appaiare gli avversari (29-29). Baschi in confusione davanti alla zona, Popovic segna da tre e padroni di casa che chiudono un parziale di 13-0 (32-29). Forse i russi si illudono e vengono puniti da sei punti consecutivi di uno scatenato Scola e due di Rakocevic (32-37). Ekezie combatte e segna, Scola tiene vivo il duello segnando a sua volta e fornendo un assist per unaltra tripla di Erdogan che sulla sirena regala il +6 al Tau (38-44).
Terzo quarto (53-59): si ricomincia e nonostante i padroni di casa segnino due volte lo svantaggio non diminuisce, poiché Peker e Erdogan replicano immediatamente (42-48). Il Tau ha il controllo della partita ma non riesce ad incrementare il vantaggio a causa delle momentanee polveri bagnate dei propri tiratori. Quando Hansen insacca un gol da tre punti gli spagnoli vedono i russi nello specchietto retrovisore (45-48). Il Tau si scuote riportandosi a +6 dopo una tripla di Prigioni (47-53). Fotsis replica da due e tiene in vita i suoi ma Scola è inarrestabile e realizza altri quattro punti (49-57). Domani tripleggia dallangolo e riavvicina i locali, prima dellennesima conclusione di uno Scola a dir poco esaltante che dopo trenta minuti di gioco permette agli spagnoli di condurre ancora di sei lunghezze.
Ultimo quarto (78-82): schiacciatona di Ekezie ad inaugurare gli ultimi dieci minuti, subito annullata da tre punti di Prigioni (55-62). Hansen rende giustizia alla legge dellex e riporta sotto i suoi con cinque punti consecutivi (60-62), costringendo il Tau a parlarci su. La Dynamo sembra rinata e Popovic impatta a quota 64 con unazione da canestro più fallo più libero realizzato, prima che Monya regali il vantaggio ai biancoazzurri di casa (66-65). Splitter cè e si fa sentire (66-69), Rakocevic pure (66-72).
La partita adesso è intensa e vale la pena di essere raccontata nei dettagli: tripla di Monya, entrata di Fotsis, tripla del greco, 74-72 Dynamo a 131 dal termine, timeout Tau.
Si ritorna in campo, gli ospiti si incartano sul possesso ma Prigioni trova ugualmente lo spazio ed il tempo per battere la sirena dei ventiquattro secondi, pronti, puntare, fuoco, spagnoli nuovamente avanti, 74-75 a 108 dalla fine!
Monya sbaglia, Splitter prende palla e subisce fallo..1/2 ai liberi, 74-76, il lungo raccoglie il rimbalzo sul proprio errore, serve Rakocevic, nuovamente fallo.
Il numero 8 è freddissimo e insacca entrambe le importantissime conclusioni, 74-78.
Solo 14 da giocare quando Popovic riduce le distanze, 76-78, ma ancora Prigioni fa 2/2 ai liberi ed il Tau allunga (76-80).
Fotsis realizza (78-80) e subito la Dynamo spende un fallo mandando in lunetta Rakocevic con 4 residui.
Primo libero..dentrosecondo liberorealizzato!
E fatta, 82-78 per il Tau nonostante una Dynamo non arrendevole ma quasi mai in grado di prendere in mano la partita.
Il migliore per la Dynamo Mosca: Obinna Ekezie da vita ad un bel duello con Scola. Si arrende solo al quarantesimo minuto ma non prima di aver segnato 16 punti e raccolto 6 rimbalzi, con 8/9 al tiro.
Il migliore per il Tau Ceramica Vitoria: Luis Scola, MVP dellincontro. In 36 minuti realizza 24 punti e raccoglie 7 rimbalzi, risultando un rebus quasi irrisolvibile per la difesa moscovita.
[B]OLYMPIACOS PIREO-CLIMAMIO FORTITUDO BOLOGNA 94-67[/B]
LOlympiacos passeggia sui resti della Climamio, ottenendo una facile vittoria che gli permette di rimanere due punti di distanza dal Tau e di sperare ancora nel primo posto del girone.
Il solito Alex Acker è protagonista del match (18 punti) ma i greci mandano cinque uomini in doppia cifra, due a nove punti ed uno a otto, sintomo di un ottimo gioco corale e di concentrazione.
Per la Climamio buon bottino per Marco Belinelli (21 punti) ed ennesima doppia-doppia di James Thomas, che segna 11 punti e raccoglie 19 rimbalzi, quarta prestazione di sempre nella storia dellEurolega.
Annotazione: assenti Preston Shumpert e Steffen Hamann, entrambi in uscita dalla Fortitudo che si presenta con solo 10 giocatori a referto.
Primo quarto (24-11): si comincia con Tyus Edney accolto dagli applausi dei suoi ex-tifosi, che si ricordano di lui con la canotta dei Reds indossata durante la scorsa stagione.
Fortitudo avanti 4-0 proprio grazie a lui e a Thomas e questo sarà lunico vantaggio ospite di tutta la serata. LOlympiacos reagisce da par suo e piazza un parziale di 10-0 a firma Zizic-Domercant-Acker. Anche Bouroussis porta il proprio mattoncino e così si arriva al 14-6. Lincontro prosegue con una proporzione di canestri di tre a uno a favore dei padroni di casa e si arriva al 23-11 con Bouroussis grande protagonista (10 punti nel primo quarto). Thomas e Edney portano qualche punto ed il quarto si chiude sul +11 (24-13) a favore dellOlympiacos.
Secondo quarto (41-31): gli uomini di Gershon incrementano il vantaggio con due conclusioni di Zizic e Bouroussis (28-13). La partita vive sul corri e tira da entrambe le parti ma gli ospiti collezionano 7 palle perse in soli 13 minuti ed un desolante 6/20 al tiro.
Fortuna vuole che i Reds litighino con il canestro per almeno cinque minuti e la Fortitudo ne approfitta in parte risalendo a -10 (28-18), venendo subito punita da una schiacciata di Schortsanitis (per lui 11 punti in meno di 10 minuti giocati). Qualche libero ed un contropiede di Edney danno ossigeno agli ospiti (30-23) e quando Belinelli inventa unazione da tre punti, la Climamio è pienamente in partita (32-26). Ma lillusione dura poco: Schortsanitis più Charissis, 37-26. Thomas e Belinelli rispondono (37-29) ma prima del riposo lungo lOlympiacos allunga e chiude sul +10 (41-31).
Terzo quarto (74-46): Edney e Bluthenthal (pessima la sua prova) illudono, riportando sotto lAquila biancoblu (41-35), prima che Vassiloupoulos metta in chiaro che i Reds non possono permettersi distrazioni e li faccia tornare a +11 (46-35), concetto subito ribadito da Acker per il +14 (49-35). Il ciclone non si ferma, anzi, aumenta di intensità e mano a mano che il tempo passa lOlympiacos incrementa il vantaggio (52-36, 56-40). Un parziale di 15-0 a favore dei Reds (ottenuto grazie soprattutto a Schortsanitis) chiude ogni questione portando i locali sul 71-42. Dopo otto errori di squadra, Belinelli segna il primo canestro da tre per la Fortitudo e chiudendo cinque minuti di litigi con il canestro (71-45).
Ma i padroni di casa non tolgono il piede dallacceleratore e prima della terza sirena trovano il modo di segnare ancora: 74-46 dopo trenta minuti di gioco.
Ultimo quarto (94-67): saltano tutti gli schemi (anche se in casa Fortitudo lo erano già da un po) e gli ospiti ne approfittano per mettere a segno sette punti consecutivi (74-53). Belinelli e Edney segnano, Stack replica, Papamakarios pure e in questa sarabanda di canestri (85-59) ci si avvia verso la fine. Cè tempo solo per definire meglio il punteggio (Papamakarios si dimostra particolarmente attivo), ed il finale dice 94-67 a favore dei Reds.
Il migliore per lOlympiacos Pireo: galoppata utile a rimpolpare le statistiche, tutte buone le prestazioni dei Reds. Siccome non mi va di citare i soliti noti, indico Manolis Papamakarios come migliore tra i locali, con 4/6 al tiro (3/4 da tre punti), 13 punti, 5 assist e 2 recuperi.
Il migliore per la Climamio Fortitudo Bologna: le statistiche e limpegno indicano James Thomas. Per il numero 15 registriamo 11 punti (3/7 al tiro, 5/6 ai liberi), ben 19 rimbalzi, 6 falli subiti e 28 di valutazione: altra doppia-doppia, anche se stasera è servita a ben poco. Comunque, per il centro della Fortitudo unennesima prova di quel che potrebbe fare con al suo fianco gente più motivata.
[B]LE MANS SARTHE BASKET – PROKOM TREFL SOPOT 73-84[/B]
Importantissima vittoria esterna per il Prokom Trefl Sopot che espugna il campo di Le Mans raggiungendo due importanti obiettivi: il momentaneo quinto posto che gli garantirebbe laccesso al turno successivo ed il 2-0 nei confronti diretti con i francesi, situazione che rappresenta un enorme vantaggio a favore dei polacchi in caso di arrivo a pari punti al termine del primo turno.
Gialli di Polonia guidati dallex di turno Huseyn Besok che in appena metà partita colleziona un bottino importante. Ottime anche la prova di Christian Dalmau e Michael Andersen, discreta quella di Adam Wojcik.
I padroni di casa pagano caro la serata storta del duo USA Gregory-Campbell e perdono una grossa occasione.
Tra i transalpini si salva solo Bokolo, incolore la prova di Nicevic, poco brillanti Amagou e Koffi.
Primo quarto (23-22): Le Mans segna i primi due punti, poi viene travolta da un parziale di 10-0 aperto da cinque punti di Slanina e proseguito da Dalmau e Besok (2-10). Campbell segna lunica tripla della sua partita ma Besok replica, dovendo poi abbandonare momentaneamente la contesa a causa di due falli in pochi secondi. Slanina è tarantolato e segna ancora ma una tripla di Amagou e un canestro di Campbell costringono il Prokom al timeout (11-14). Nicevic è in serata storta e fa bottino solo dalla lunetta, mentre Andersen, sostituto di Besok, ha una mira migliore e con laiuto di Hukic incrementa il vantaggio ospite (15-19). Le Mans non è squadra arrendevole ed uno dei pochi momenti positivi di Bogavac innesca un parziale di 8-0 che fa volare i francesi (23-19), prima che Atkins limiti i danni con una tripla allo scadere: 23-22 dopo dieci minuti.
Secondo quarto (38-41): frazione che si apre senza canestri per i primi minuti di gioco, incantesimo spezzato da Bokolo da una parte e Andersen dallaltra (25-25). Il danese è luomo di punta del Prokom e gli ospiti rimettono il naso avanti (27-29) spingendo coach Collet al timeout. Andersen non si ferma, Wojcik e Dalmau lo imitano; dallaltra parte Batum e Bokolo provano a reagire ma il vantaggio si dilata (32-36 a 3 dal termine). Le Mans fatica terribilmente a segnare ma nonostante tutto due liberi di Batum ed una schiacciata di Campbell riportano in parità i francesi (36-36). I polacchi sono ben svegli e con un 5-0 di parziale raggiungono il massimo vantaggio (36-41), prima che un tiro della disperazione di Bokolo trovi il canestro per due punti che avvicinano Le Mans alla pausa del the.
Terzo quarto (54-64): Slanina riapre le danze ed il rientrante Besok lo imita, dando il massimo vantaggio ai gialloneri (38-47). Il tentativo di fuga viene stroncato da un parziale di 6-0 dei transalpini che tornano a -3 (44-47). Si prosegue con le due squadre che ribattono colpo su colpo ma il Prokom ha qualcosa in più e Besok riporta i suoi a +7 (49-56). Alain Koffi segna il suo primo ed unico canestro su azione ma Besok non vuol sentire ragioni e porta i suoi, grazie anche alla collaborazione di Masiulis, a +10 (51-61), vantaggio mantenuto sino al termine del quarto che si conclude 54-64.
Ultimo quarto (73-84): due triple di Bogavac intervallate da un cesto di Nordgaard aprono gli ultimi dieci minuti di gioco (60-66). Andersen è ancora presente nel vivo dell’azione e Nordgaard insacca altri tre punti, portando gli ospiti al massimo scarto a favore (60-71 a 650 dal termine). I polacchi si riposano un attimo ma Le Mans non ne approfitta (62-71), anzi, un ulteriore parziale di 6-0 manda in orbita il Prokom (62-77, Besok imprendibile). I francesi tentano unultima reazione con i canestri di Amagou, Campbell e Gregory (71-79 a 2 dal termine) ma è troppo tardi: il Prokom mantiene il sangue freddo e grazie a cinque tiri liberi in sequenza conquista due punti che potranno rivelarsi determinanti.
Il migliore per Le Mans: Yannick Bokolo prova a più riprese a scuotere i suoi ma ottiene scarsa collaborazione. Per il numero 9 francese 11 punti con percorso netto al tiro (4/4 equamente distribuito tra conclusioni da due e da tre punti), 2 rimbalzi, 7 assist e 17 di valutazione.
Il migliore per il Prokom Trefl Sopot: due giocatori su tutti, Huseyn Besok e Michael Andersen. Esce uno, entra laltro, nessuna differenza, canestri, rimbalzi e intensità sempre e comunque. Besok chiude a 18 punti in poco più di 20 minuti, 8/12 da due, 6 rimbalzi, Andersen a 11 punti in quasi 17 minuti e 2 rimbalzi, ma più delle cifre è importante limpatto sullincontro.
[B]Risultati della nona giornata[/B]
Efes Pilsen Istanbul-Rheinenergie Colonia 91-76
Dynamo Mosca-Tau Ceramica Vitoria 78-82
Olympiacos Pireo-Climamio Fortitudo Bologna 94-67
Le Mans Sarthe Basket-ProkomTrefl Sopot 73-84
[B]Classifica[/B]
Tau Ceramica Vitoria 16 Olympiacos Pireo 14 Efes Pilsen Istanbul e Dynamo Mosca 10 Prokom Trefl Sopot 8 Le Mans Sarthe Basket 6 Climamio Fortitudo Bologna e RheinEnergie Colonia 4
[b]Prossimo turno [/b]
Mercoledì 4 gennaio:
Tau Ceramica Vitoria-RheinEnergie Colonia (andata 102-70); Prokom Trefl Sopot-Olympiacos Pireo (andata 74-97)
Giovedì 5 gennaio:
Le Mans Sarthe Basket-Efes Pilsen Istanbul (andata 64-53); Climamio Bologna-Dynamo Mosca (andata 73-78)