[b]LOTTOMATICA ROMA UNION OLIMPIJA LUBIANA 84-74[/b]
Finalmente dopo tanto tempo anche Roma ritorna alla vittoria, ma lo fa in un modo non consono; infatti a portare la squadra capitolina alla doppia W non sono state le classiche giocate di Bodiroga, ma il lavoro, a volte sporco, dei vari Garri, Cinciarini e Righetti che con grinta ed applicazione hanno permesso alla Lottomatica di rimanere in scia per una qualificazione al turno successivo.
Righetti, partito in quintetto, segna il primo canestro della partita con un lay up seguito da un canestro da 2 di Mavrokefalides per il 4-0 Roma, mentre il primo canestro per lOlimpija lo mette a segno Domen Lorbek che insacca la tripla.
Roma piazza un parzialino di 7-0 con la bomba di Hawkins e due canestri consecutivi di Mavrokefalides(13-5).
Jurkovic interrompe il digiuno dell Olimpija con un lay up, ma Roma, sul finire del quarto, trova i canetri di Chatman e Hawkins che permettono di chiudere con la doppia cifra di vantaggio i primi 10 minuti di gioco, 21-11.
Cebular va subito in lunetta e mette 2 liberi, ma 5 punti di fila targati David Hawkins rimettono le cose a posto con Roma al comando delle operazioni sul 26-13; Arslan col suo marchio di fabbrica, la tripla fuori dagli schemi, riporta a contatto lOlimpija, ma Cinciarini dalla lunetta riporta a debito vantaggio Roma (30-18).
Garri mette la consueta tripla, con la sua strana meccanica di tiro, ma lOlimpija segna 4 punti consecutivi che rimettono in scia gli sloveni(33-27); Roma cerca un altro colpo di coda segnando 6 punti di fila riaprendo così la forbice tra le due squadre.
Lorbek mette la sua seconda tripla, ma dopo la schiacciata di Garri e la tripla di Mavrokefalides il tabellone segnapunti recita 44-30 per Roma.
Un indemoniato Mavrokefalides segna di nuovo dallarco e porta a 16 punti il gap tra le due formazioni, solo i due tiri liberi finali di Rannikko fissano il punteggio di metà partita sul 47-33.
Ad inizio ripresa, Hawkins rimette 16 lunghezze di distanza tra le squadre con un long two; Milic dalla lunetta fa 2/2, Hawkins deve ritornare in panchina perché ha già commesso il suo quarto fallo e viene rilevato da Garri che va subito a segnare col gancio(53-37) al giro di boa del terzo quarto.
Oggi la difesa di Roma funziona abbastanza bene in special modo sui tiratori sloveni che devono cercare punti dalla lunetta, come in questo caso Arslan.
Il rientrato Mavrokefalides segna 4 punti consecutivi(57-41) obbligando lOlimpija al time out; Tonolli commette un antisportivo su Ranniko che dalla lunetta capitalizza riducendo il deficit(57-43), ma lultimo 2/2 di Chatman dalla linea della carità garantisce un buon margine entrando negli ultimi 10 minuti di gioco(58-43).
Milic apre le danze segnando da rimbalzo dattacco, ma Hawkins insacca la tripla che taglia le gambe alla squadra ospite e con un Olimpija demoralizzata, Garri imbeccato da un buon Righetti schiaccia il canestro del 64-48.
Dopo il canestro di Milic, Cinciarini e Righetti nelle successive due azioni segnano una bomba ciascuno facendo capire, se cè ne fosse stato il bisogno, che questa partita Roma non la perde.
Mavrokefalides commette il suo quinto fallo ed esce dal campo tra gli applausi dei 2000 del PalaLottomatica, mentre dalla parte opposta un incisivo Cinciarini segna unaltra tripla(73-56).
LOlimpija non getta la spugna e si riporta a 10 punti di distanza con la schiacciata di Rannikko bene servito da Arslan(73-63); Righetti si prende la responsabilità sulle spalle e mette la tripla dallangolo tranquillizzando tutto lambiente.
Bodiroga fa il suo esordio a 2 minuti dal termine, nel frattempo Jurkovic segna la tripla del -6 (76-70); Giacchetti segna 2 liberi, ma dalla parte opposta Milic li sbaglia entrambi e Roma ha di nuovo la sicurezza della doppia cifra di vantaggio (80-70).
Giacchetti segna 2 lay up consecutivi chiudendo definitivamente la pratica Lubiana col punteggio di 84-74
Roma con questa vittoria raggiunge lUnicaja al sesto posto del girone B con un record di 3-6, mentre lOlimpija diventa il fanalino di coda con un bilancio tra vittorie e sconfitte di 2-7.
[b]Il migliore Roma:[/b] Grande partita di Mavrokefalides che esce sotto uno scroscio dapplausi, per il greco oltre ai 16 punti con un buon 7/11 dal campo, anche 10 rimbalzi e 16 di valutazione.
[b]Il migliore Olimpija:[/b] Senza ombra di dubbio lex Scovolini Pesaro Marko Milic ha giocato unottima partita, finisce con 21 punti (5/8 da 2 e 11/18 ai liberi), cattura 12 rimbalzi(5 in attacco), subisce 10 falli con un ottimo 27 di valutazione.
[b]JOVENTUT BADALONA UNICAJA MALAGA 105-52[/b]
Serata memorabile per i tanti tifosi accorsi al Palazzetto di Badalona per assistere allundicesimo scontro diretto, nellultimo anno, tra queste due formazioni che ricoprono ruoli importanti sia nella Liga ACB(Malaga ha vinto lultimo titolo spagnolo) che in Eurolega.
Partita che inizia con il gioco da 3 punti di Archibald subito replicato dalla tripla di Berni Rodriguez; Badalona trova canestri sia da dentro larea che da oltre larco dei 6 e 25 mettendo in mostra una buona qualità di gioco oltre ad unottima condizione atletica. Nel frattempo Rudy Fernandez mette a referto i suoi primi 3 punti con un canestro dalla lunga distanza(10-5).
Archibald si fa sentire anche sotto il proprio tabellone andando a stoppare Welsch prolungando così il digiuno offensivo della squadra di coach Scariolo che un ottimo gioco da 3 punti di Rodriguez mette qualche punto sul tabellone e grazie al gioco controllato riesce a stare nella scia dei padroni di casa.
Gaines accende i 5600 tifosi della Joventut andando a chiudere un alley oop alzatogli da Fernandez e nellazione successiva il giovane Rubio con uno dei suoi 6 asissts, manda a canestro lex Barcellona Duenas per il 14-10.
Badalona alza lintensità difensiva e quando Santiago sbaglia da sotto, Huertas mette la bomba del +7 (17-10), lUnicaja entra in confusione e commette una puerile infrazione di 8 secondi regalando la palla alla Joventut che con 2 triple di fila di un preciso Vazquez, chiude un parziale di 15-0 portando il tabellone segnapunti sul 25-10.
Il cospicuo vantaggio permette, già a fine quarto, ampie rotazioni per coach Aito Garcia Reneses tanto che dopo 10 minuti ha già fatto assaggiare il campo a ben 10 differenti giocatori.
Archibald apre le marcature nel secondo periodo con un canestro in avvicinamento, ma dallaltra parte Ignacio De Miguel lo imita con un canestro fotocopia.
Badalona segna come e quando vuole con troppa facilità, infatti Gaines va fino al capolinea con un semplice lay up mentre Fernandez mette la tripla che dà il + 21 alla sua squadra.
Un altro alley oop tra Fernadez e Gaines spinge il livello dei decibel alla soglia del dolore e il solo Santiago cerca, con un canestro da sotto, di smuovere i suoi compagni, ma è tutto inutile(40-19).
Vazquez segna la sua terza tripla mantenendo 20 punti tra le due squadre, Archibald non riposa sugli allori ,segna col fallo ed in lunetta chiude il gioco da 3 punti; anche Rubio mette i suoi primi punti a referto con una tripla, la settima di squadra, che allarga ancor di più la forbice tra le due formazioni(51-26); dopo 2 liberi di Jimenez per lUnicaja, Archibald schiaccia di nuovo altri 2 punti che fissano il punteggio di metà partita sul 53-28.
La pausa, a differenza di molti altri casi, non fa perdere concentrazione e determinazione alla squadra di casa che riscende sul parquet consapevole del vantaggio accumulato, ma non commette lerrore di guardarsi allo specchio.
Bennett segna i primi due punti della ripresa, ma Rodriguez non molla e segna 5 punti consecutivi(55-33), Welsch segna da 2, ma la difesa della Joventut sembra aver trovato il timing perfetto e continua a collezionare recuperi che mandano in contropiede i suoi atleti per canestri facili.
Welsch stoppa clamorosamente Lavina e sul capovolgimento Santiago schiaccia, nel canestro di Badalona, 2 punti che danno un po di fiducia agli ospiti(58-37), ma lottimo Rubio dà una mazzata al morale dellUnicaja andando a stoppare il tiro di Cabezas e nel prosieguo dellazione arriva anche la schiacciata di potenza di Fernandez sbriciolando le fievoli speranze di rimonta di Malaga(66-40).
Rubio trova Barton per la schiacciata e nellazione successiva lo stesso Rubio ruba uno dei suoi sette(!) palloni e trova Huertas per la tripla(71-40), Archibald dalla lunetta porta il punteggio sul 75-40 e lo score, per Malaga, alla voce palle perse recita un impietoso 23 alla fine del terzo quarto che si chiude sul punteggio di 77-45 per i padroni di casa e della partita.
Badalona inizia lultimo quarto con relativa tranquillità data dal vantaggio sia in termini di punti che di gioco prodotto; Sullivan segna da 2 punti(81-47) e quando Scariolo mette in campoAlfonso Sanchez è il chiaro segno della resa ed è linizio del famigerato garbage time.
I giocatori cercano di rimpinguare i rispettivi tabelloni: Rubio smazza, ruba e segna facendoci vedere una parte del suo repertorio(90-51), Badalona non smette di giocare e anche Huertas segna qualche canestro portando ad oltre 50 punti il divario tra le due formazioni.
Partita stra-dominata dalla Joventut che mette in campo una solidità ed un killer instict degno delle prime della classe, cè da dire che questo Unicaja non è nemmeno lontano parente di quello delle precedenti 8 partite né tanto meno di quello che ha vinto il titolo iberico lo scorso anno; Scariolo dovrà fare un grande lavoro per ritrovare le motivazioni e la grinta che ha contraddistinto la sua squadra per tutta lEurolega e sperare che serate come questa non capitino mai più nel corso della stagione.
Con questa vittoria la Joventut approda al terzo posto del gruppo B con un record di 5-4, mentre lUnicaja, con un record di 3-6, fa un passo indietro in ottica qualificazione.
[b]Il migliore Badalona:[/b] Come spesso succede quando ci sono delle vittorie così ampie non è quasi mai merito di un singolo, ma di tutta la squadra che ha svolto un ottimo lavoro e per una volta mi piacerebbe premiare lallenatore: Aito Garcia Reneses.
Il coach ha saputo gestire la squadra mantenendo un tasso di concentrazione ed aggressività molto alto anche quando i suoi erano ben sopra i 20 punti di vantaggio, sintomo di grande autorevolezza e voglia di migliorare cosa che ai ragazzi della Joventut di certo non manca.
[b]Il migliore Unicaja:[/b] Innanzitutto di migliori non cè ne sono stati, forse il meno peggio è stato Berni Rodriguez, unico giocatore della sua squadra in doppia cifra, almeno nel primo quarto ha tenuto a galla i suoi con un paio di giocate di puro talento, ha chiuso questa infausta serata con 15 punti 3 assists e ben 8 palle perse.
[b]MACCABI TEL AVIV – PARTIZAN BELGRADO 85-83[/b]
Partita tiratissima quella della Nokia Arena di Tel Aviv, dove a sfidare la squadra di casa arriva un Partizan che gioca una gara pressoché perfetta, ma negli ultimi possessi paga la tensione e forse la stanchezza e lascia in terra israeliana una vittoria che avrebbe dato morale e fiducia a tutto lambiente.
Il Partizan parte concentrato e segna i primi 2 punti della gara da dentro larea con Perovic, mentre Cummings manda a segnare Borovnjak per lo 0-4.
Finalmente il Maccabi mette i primi punti sul tabellone con una tripla di Yotam Halperin, ma il Partizan continua a macinare gioco e canestri; Tepic e Cummings nelle due successive azioni mettono una tripla ciascuno costringendo coach Spahija al time out.
Dopo la sospensione, il Maccabi è più spento e molle di prima ed infatti ne approfittano subito Drobnjak col jumper dalla media distanza, Kecman con la bomba ed inifine Perovic con unaltra tripla chiudendo il parziale di 0-14 pro Partizan e portando il punteggio sul 3-18.
Bynum cerca di sedare gli ospiti con una tripla e una coppia di liberi che danno un minimo dossigeno ai padroni casa, ma Drobnjak e Tripkovic segnano entrambi da 2 fissando il punteggio sul 10-22 dopo i primi 10 minuti di gioco.
Tripkovic inaugura la seconda frazione con un canestro da 2, mentre sul capovolgimento Bynum insacca la tripla svegliando sia i compagni che i soliti 10500 della gigantesca Nokia Arena.
Sharp è il primo a rispondere presente mettendo la bomba e nellazione successiva è il turno di Jasaitis che lo imita dalla lunga distanza(23-29); Cummings segna con la zingarata a centro area, ma Vujcic, dalla parte opposta, sfodera il solito gancio che vale il 27-31, costringendo coach Vujosevic al minuto di sospensione.
Perovic rimette a posto le cose con una schiacciata(29-35), il solito Cummings lo imita alla perfezione andando sopra il ferro e dando il +8 al Partizan, mentre Vujcic dalla lunetta fa solo 1/2 fissando il punteggio di metà partita sul 34-41.
La terza tripla di Halperin apre il terzo quarto, ma il Maccabi non riesce a concludere la rimonta a causa di un ottimo Uros Tripkovic che mette 4 punti di fila.
Il Maccabi capisce che questa partita va vinta prima in difesa, mentre in attacco ci sono Sharp e Vujcic che con un paio di canestri a testa, riportano sotto di sole 2 lunghezze la loro squadra.
Sharp trova il canestro del pareggio con un arresto e tiro fuori equilibrio subendo anche fallo e proprio dalla lunetta mette il libero del primo vantaggio assoluto della partita per il Maccabi(46-45).
Vujcic azzanna la giugulare del Partizan con la più classica delle triple chiudendo un 18-0 di parziale e dando un minimo di margine alla sua squadra(53-45).
Il Partizan non trova il tempo né la lucidità per recuperare ed è costretto a chiudere il terzo quarto sotto di 7 (60-53).
Bynum inizia bene lultimo quarto con una tripla che dà per la prima volta la doppia cifra di vantaggio alla squadra casalinga; il Partizan non si demoralizza e chiede aiuto al suo giocatore cardine, Drobnjak, che risponde prima con un gioco da 3 punti poi con la rubata e la schiacciata in contropiede dimezzando lo svantaggio e caricando i suoi.
Arnold segna due canestri di fila, ma Tripkovic sta preparandosi ad esplodere.
Infatti il ragazzo classe 86 prima segna in coast to coast, poi mette a segno, una dietro laltra, due triple fantasmagoriche che riportano il Partizan ad un solo possesso di distanza(69-66).
Halperin rimette le cose in chiaro con la sua quarta tripla, ma ora è il turno di Bogdanovic che segna dalla lunga distanza mantenendo invariato il gap tra le due squadre; Tripkovic segna in penetrazione sulla linea di fondo il -1, ma Sharp mette a referto il suo ventesimo punto con unazione da 3 punti(75-71) con 4 minuti da giocare.
Bogdanovic mette 2 liberi, ma dalla parte opposta Jasaitis insacca la tripla facendo esplodere la Nokia Arena per lennesima volta.
Il Partizan chiede un time out per organizzare lultimo assalto ,ma Perovic in due azioni commette uninfrazione di passi e un fallo in attacco che compromettono non poco il tentativo di rimonta da parte dei campioni di Serbia.
La difesa del Partizan tiene duro e al terzo tentativo Perovic converte un gioco da 3 punti fondamentale(78-76) a 2 minuti dal termine.
Sharon Shason mette una tripla incredibile, ma nellazione difensiva commette il suo quinto fallo mandando in lunetta Drobnjak che tiene in vita il Partizan; Sharp segna dalla lunetta, ma Drobnjak mette unaltra bomba; ancora una volta la granitica difesa del Partizan non concede nemmeno il tiro al Maccabi che ora è avanti di 3.
Spahija, da buon coach europeo, ordina il fallo per non concedere leventuale tripla del pareggio, ed infatti il fallo è commesso su Cummings che segna il primo, ma sbaglia il secondo con 18.7 secondi sul cronometro.
Il Partizan, come è logico, commette subito fallo su Jasaitis che dalla linea fa solo 1/2, ma il Maccabi ,come nellazione precedente, fa di nuovo fallo questa volta su Tripkovic che dalla linea della carità li mette entrambi portando la sua squadra sotto di 1( 84-83) con 11.2 secondi da giocare.
Il Maccabi dà la palla a Jasaitis che si ritrova ancora in lunetta, stesso copione, il lituano fa 1/2 (85-83), il Partizan corre velocemente dalla parte opposta, ma Cummings sbaglia il tiro della vittoria sulla sirena e fa tirare un sospiro di sollievo agli ora gioiosi tifosi del Maccabi.
La squadra di casa ha iniziato molto male questa partita, ma alla fine la vittoria sudata consolida il secondo posto nel girone B alle spalle del solo Panathinaikos.
Il Partizan da questa sconfitta imparerà molto, soprattutto sul piano della gestione dei possessi chiave delle partite, la sconfitta porta il record sul 4-5 e la squadra serba ora si trova al quarto posto condiviso con il Cibona.
[b]Il migliore Maccabi:[/b]Questa volta al posto di un solo MVP cè una coppia e che coppia!
La loro è un misto di esperienza, talento e voglia di vincere; i protagonisti sono Nikola Vujcic e Derrick Sharp.
Vujcic chiude la sua serata con un 31 di valutazione dovuto ai soli 15 punti, ai 12 rimbalzi e ai 4 assists; mentre il play americano mette a referto 22 punti sbagliando soli 2 tiri( 4/5 da 2, 2/3 da 3 e 8/8 ai liberi), aggiungendo 3 rubate, 2 assists e 6 falli subiti.
[b]Il migliore Partizan:[/b] Comunque vada il risultato Predrag Drobnjak è sempre la punta di dimante del Partizan nonostante la veloce crescita di Tripkovic e la costanza di Perovic.
Drobnjak chiude con una doppia-doppia da 23 punti( 6/11 da 2 e 8/11 ai liberi) e da 16 rimbalzi( 7 in attacco) aggiungendo 2 rubate, 2 stoppate e 7 falli subiti.
[b]CIBONA ZAGABRIA PANATHINAIKOS ATENE 75-78[/b]
La corazzata dEuropa si presenta al Palazzetto dedicato a Drazen Petrovic con assenze importanti, infatti, nelle fila della squadra ateniese, non sono presenti personalità del calibro di Sani Becirovic e Tony Delk, rimasti ad Atene, mentre Javtokas ed Alvertis hanno fatto il riscaldamento, ma non sono entrati in campo.
Il Panathinaikos, visto linfinità del proprio roster, non ha problemi ha rimpiazzare gli illustri assenti e dopo 9 secondi trova già 2 tiri liberi segnati da Hatzivrettas subito però pareggiati dal jumper di Wright.
Il Pana trova subito il suo go to guy in Batiste che prima schiaccia e poi segna con il jumper chiudendo il parziale di 0-7 per i verdi che si portano sul 2-9.
Bader cerca di cambiare linerzia della gara andando a schiacciare e nellazione successiva Andrei Wisniewski insacca la tripla riportando a contatto il Cibona(7-9) dopo 4 minuti di gioco.
Sakota esce caldo dalla panchina e segna con un lay up rovesciato, ma un libero di Kus ed il terzo tempo in contropiede di Warren riportano ancora più vicino il Cibona(10-11); Diamantidis segna col piazzato, ma il Pana è già in bonus tanto che Warren e Wright, proprio dalla lunetta, segnano il primo vantaggio per la squadra di casa(14-13). Batiste viaggia ancora sopra il ferro con una schiacciata di potenza subito pareggiata da 2 liberi di Warren, ma lultima parola è detta da Kus che con un tiro da lontano ricaccia avanti i suoi, 19-17 dopo 10 minuti.
Andric segna dal post basso, mentre in partita entra anche Dikoudis che prima segna in lay up, poi mette anche il gancio del pareggio(21-21); Wright segna dalla media e Kus mette la bomba costringendo coach Obradovic al time out sul 26-21.
Tomasevic segna col fallo restituendo la tripla precedente, ma lex lombardo(passato da Cantù, Varese e Milano) Jerry McCullough insacca la tripla che ristabilisce di nuovo 5 punti di distanza tra le squadre; Dikoudis e Tomasevic con un 2 punti ciascuno riportano sotto di 1 il Pana(29-28).
Il Cibona riprova lo strappo con la tripla di Warren e il floater di Zuza che costringono ad un altro time out il Pana; lo sceriffo McCullough dalla lunetta chiude il parziale di 8-0 pro Cibona, ma Diamantidis prima stoppa e recupera, poi serve per la schiacciata Tomasevic mantenendo così a contatto la sua squadra(37-33); Warren insacca lennesima tripla chiudendo il primo tempo sul punteggio di 41-35 per i padroni di casa.
Batiste apre il secondo tempo con un lay up rovesciato in mezzo allarea e Tsartsaris segna in penetrazione riportando sotto la propria squadra(41-39); il Cibona rimane senza segnare per oltre 2 minuti e nel frattempo Diamantidis serve Batiste per la schiacciata due mani allindietro per il pareggio(41-41).
Oltre a giocar male in attacco il Cibona ha anche problemi di falli, tanto che a metà del terzo periodo Kus, Wright e Bader hanno già 3 falli ciascuno.
Tsatsaris sinventa un coast to coast, che va dritto negli highlights della gara, ma Bader e Wright con due schiacciate consecutive fanno rimettere il naso avanti al Cibona (45-43) dopo 26 minuti di gioco.
Tsartsaris, chi se no, riporta avanti il Pana con una grande tripla(45-46) e subito dopo anche Sakota mette la bomba del + 4(45-49); Andric segna ancora da vicino contro la zona greca, Batiste correge in tap in un tiro sbagliato e Kus prima con 2 liberi e poi con un lay up rovesciato riporta avanti la sua squadra di sole due lunghezze, 53-51 dopo 30 minuti di gioco.
Il Panathinaikos entra poco concentrato in questultima frazione di gioco tanto che spende subito 4 falli, abbastanza rivedibili, ed entra nel bonus con ancora 8 minuti da giocare; Wright e Warren ne approfittano e dalla lunetta portano avanti di 5 il Cibona(56-51).
Tsartsaris segna in transizione e nellazione successiva mette a referto un 2+1 che sa d ossigeno per la compagine ateniese(58-56); McCullough sale in cattedra e mette a segno un tiro dalla media appoggiandosi al tabellone e sul capovolgimento di fronte ruba e va a segnare in lay up un facile canestro costringendo il Pana al minuto di sospensione, 62-56 a 6 minuti dal termine.
Tsartsaris segna di nuovo, ma Bader lo imita mettendo il tap in mantenendo avanti il Cibona.
Da questo momento è tutta unaltra partitalex Fortitudo Vujanic entra dalla panchina e va in lunetta segnando 5 tiri liberi consecutivi aprendo un micidiale parziale di 0-12 pro Panathinaikos, nel suddetto parziale mettono la firma anche Diamantidis con una tripla fondamentale e Batiste con il suo solito gancio a centro area, il tabellone ora segna 64-70 per i bianchi ateniesi.
Bader e Warren dalla linea della carità riportano ad un solo possesso di stanza il Cibona(67-70) con 2 minuti da giocare, ma Diamantidis è chirurgico dalla lunetta, Dikoudis prima segna dalla media e poi mette il lay up rovesciato chiudendo così la partita in modo definitivo e garantendo, con pauroso anticipo, laccesso matematico del Pana alle Top 16 di Eurolega.
Con questa sconfitta il Cibona ora ha un record di 4-5 e condivide conil Partizan il quarto posto nel girone B.
[b]Il migliore Cibona:[/b] Senza fare grandissime cifre si può comunque disputare una buona partita, anche se persa. Warren, infatti, chiude la sua serata con 18 punti, 5 rimbalzi e 4 assists.
[b]Il migliore Panathinaikos:[/b] A lunghi tratti Kostas Tsartsaris è stato lunico trascinatore di questo rimaneggiato Pana; lala greca finisce con 17 punti ( 5/6 da 2 e 2/4 da 3) anche 3 rimbalzi e 2 assists.
[b]CLASSIFICA:[/b]
Panathinaikos 9-0 già qualificato per le top16
Maccabi 6-3
Joventut 5-4
Cibona 4-5
Partizan 4-5
Roma 3-6
Unicaja 3-6
Olimpija 2-7
[b]PROSSIMO TURNO:[/b]
3/1 Partizan Joventut
3/1 Panathinaikos Olimpija
4/1 Roma Maccabi
4/1 Unicaja – Cibona