Non ho più parole per cercare di dipingere il giocatore Gilbert Arenas.Fantastico, Strepitoso, Spaziale, Eccezionale, ecc..sembrano non calzare a pennello per questa specie rara di sportivo.
Linput di scrivere su Gilbert mi era balzato in mente dopo aver visto la partita casalinga degli Washington Wizards contro i Dallas Mavericks. In questa partita, Arenas dimostrò al mondo che non cera nulla che lo potesse stoppare dalla sua idea iniziale. Voleva attaccare il canestro uno contro uno?!…Ecco fatto; il piatto era servito. Non importava se cera Jason Terry o Devin Harris su di lui e Diop o Dampier a centro area. Il campo lo divorava lui e tutti gli altri rimanevano abbagliati da tale bravura.
Se voleva tirar da fuori, arresto o passo indietro(step-back) e rilascio Spalding = Canestro!!!
Altra cosa che faceva a mani basse (scusateocchi chiusi) era il passaggio. Illuminava il campo con aperture degne di Magic e, troppo spesso, i compagni rimanevano accecati e sbagliavano il più comodo dei tiri.
In codesta partita vinta le cifre di Gilberto alla fine erano di 38 punti, 8 assist, 15 su 27 al tiro. Le assistenze potevano essere più numerose ma i compagni non lo avevano supportato a dovere.
Due giorni dopo, il Nostro Gilberto, si ripeté al Madison Square Garden di New York con 38 punti e 4 assist, ma con ben 6 triple davanti a Marbury, autodefinitosi il miglior play del mondo. (mmmmne dubito molto!!!)
Se andassi avanti con il recap per ogni partita di questo Dicembre magico per Arenas rimarreste esterrefatti da tale giocatore. Alla fine di tutto, oggi(Sabato 23/12/2006), loutput di prender in mano la Bic e rendere omaggio a tale bipede è arrivato puntuale. Perché puntuale? Perché la notte prima il mio caro play venticinquenne ne ha messi 54 a Phoenix, interrompendo la striscia positiva dei Soli dellArizona di 15 partite. SUPERBO!!!!
Cinque giorni prima, però, allo Staples Center di Los Angeles contro Kobe, si era superato arrivando a 60 marcature, 8 assist e 8 rimbalzi con tutti i 16 punti degli Wizards nel supplementare. INDESCRIVIBILE!!!
Cosa volete di più da questo giocatore?!?!
Nelle ultime 10 partite(8 vittorie e 2 sconfitte), Gilbert ha avuto una media di 38 punti, 6 assist, 48 % da 2, 40 % da 3 e il 79 % dalla lunetta. A quelli che dicevano, compreso me, che fuoricasa Arenas si addormentava; nelle sopraccitate ultime 10 gare gli Wizards hanno avuto 5 vittorie e una sola sconfitta in trasferta. Ad inizio stagione il record fuoricasa era 0-8. Dite che Arenas si sia svegliato?!?
In totale, in questa stagione Gilberto fa segnare sul foglio paga 29 punti, 6.5 assist, il 43 % dal campo e l81% ai liberi.
Questa guardia venne alla luce il 6 Gennaio del 1982 a Los Angeles.
Cresciuto, a differenza di quasi tutti gli altri giocatori afro-americani dellNBA, dal papà; perché mamma Francis lasciò la famiglia ben presto per unaltra vita.
Scopre ben presto lamore per il basket e si allena da solo o col papà per ore e ore, anche durante tarda notte.
Vedendo il papà rimbalzare da un lavoro allaltro e non riposarsi mai per dare al piccolo Gilbert unistruzione decente, Arenas imparò in quegli anni che, se voleva ottenere qualcosa nella vita doveva dare tutto se stesso. Uno dei suoi più ricorrenti sogni era di diventare un giocatore di livello NBA, e vedendo il padre, stava dando il massimo per diventare quello che è ora.
Come prima scuola superiore frequentò la Birmingham High School nei dintorni di Los Angeles. Alla fine dellanno il coach gli spiegò che non poteva giocare mai per una scuola universitaria per via del suo egocentrismo e il suo modo di giocare da playground. Scappò da questa scuola per andare alla Grant-Van Nuys High School e qui divenne titolare segnando, allultimo anno, 33.4 punti di media.
Finito il periodo scolastico, doveva incominciare il college e, visti i risultati dellultimo anno da high-schooler, si aspettava una chiamata da UCLA. Niente!!!
Deluso dalla storica università californiana si rifugiò ad Arizona per Coach Lute Olson. Quando si presentò ad Olson, questultimo gli chiese che numero di maglia volesse. Optò per lo 0. Tale scelta era dovuta al fatto che nella sua vita, lui si sentì considerato dagli addetti ai lavori come uno dei tanti. Troppe persone hanno avuto considerazione 0 per questo giocatore e ora, visto dovè arrivato, sono lì a mangiarsi le mani.
In 2 anni ad Arizona ebbe 16 punti, 4 rimbalzi, 2 assist e arrivò alla Finale NCAA, perdendola contro Duke. Dopo la Finale si dichiarò eleggibile per i Draft NBA del 2001.
Si aspettava di esser scelto in alto visto il suo valore tecnico e, ricevendo assicurazioni (e soldi) sul fatto che sarebbe stato scelto al primo giro, si comprò una Cadillac Escalade e smistò i suoi primi guadagni da pseudo-professionista in molte spese borghesi.
Da ricordare che nella NBA chi è scelto al primo giro ha un contratto garantito di 2 anni, mentre che viene scelto al secondo giro non ha nulla di assicurato e deve lavorare sodo per guadagnarsi lo stipendio.
Il giorno del Draft, per Arenas, fu uno dei peggiori della sua vita. Quando seppe che alla 31a chiamata, quindi al secondo giro, i Golden State Warriors si fecero carico delle sue prestazioni cadde dalle nuvole e pianse. Dichiarò subito che questo era stato il più grande errore che lNBA avesse fatto nella sua storia. Andò a letto con la lista dei giocatori scelti prima di lui e non ci poteva credere di esser finito così in basso.
A differenza di tutti gli altri rookie scelti al secondo giro, però, il contratto con i Warriors era garantito per 2 anni. Appena arrivato a San Francisco lui affermò che in quel momento rappresentava lo 0 della squadra; e presto sarebbe divenuto leroe di tale squadra. In Inglese tal espressione è From Zero to Hero. Questa frase è stato e sarà il cavallo di battaglia di Gilbert per tutta la vita.
Nel primo anno con i Guerrieri registrò 11 punti, il 45 % dal campo e quasi 4 assist in 25 minuti. Era evidente che la squadra avesse fiducia in lui e rispose con eccellenti prestazioni.
Nel secondo anno migliorò così tanto le cifre da venir premiato come giocatore più progredito con 18 punti, il 43 % al tiro e più di 6 passaggi smarcanti in 35 minuti.
Nellestate di quellanno, visto il termine del contratto biennale firmato nel 2001, i Warriors non ebbero i soldi per firmare Arenas e Washington si fece avanti con lui proponendogli un quinquennale da 64 milioni. Lui accettò Washington a malincuore, perché Golden State era stata lunica squadra a dargli fiducia nellNBA e voleva trascorrere lì lintera carriera pro.
Nella prima season a Washington saltò 27 partite per uno stiramento addominale ed ebbe 20 punti a partita ma col 39 % al tiro. Un suo vecchio difetto era quello di tirar troppo spesso, anche quando non era richiesto dal coach e la conseguenza era la percentuale al tiro (la più bassa in carriera). In quella stagione i Wizards vinsero appena 29 partite.
Nel campionato successivo, con larrivo di Antawn Jamison, il record dei Maghi fu di 45-37 e per Arenas si aprirono le porte dei Playoff NBA. Nella serie con Chicago mise il canestro della vittoria in Gara 5 ed ebbe 23 di media con un brutto 37 % dal campo.
Superati i Bulls di Gordon e Hinrich, lostacolo successivo erano gli Heat di Wade e Shaq. Persero 4 partite di fila e tornarono a casa ad occhi bassi.
Nellultima annata Arenas portò le sue statistiche ad un livello di elite nella LEGA: 29 punti, 44 % dal campo, 6 assist e trascinò gli Wizards ai playoff.
Nella serie con Cleveland il duello Arenas-LeBron la fece da padrone ed alla fine perse proprio Arenas con, però, 34 punti di media e un tiro allo scadere dei regolamentari di Gara 6 da 10 metri a segno. Una delle serie più spettacolari tra 2 star diverse, ma di un livello stratosferico.
Questa è la storia di unuomo di nome Gilbert Arenas. Prima di concludere voglio raccontarvi brevemente come è andata la convocazione in Nazionale Statunitense di Arenas questultima estate.
Invitato al training camp del Team USA per i Mondiali in Giappone di questanno con coach K, Mike DAntoni, Nate McMillan e Jim Boeheim, Arenas venne escluso dopo il camp per uninfortunio. La sua esclusione dalla squadra, però, non fu dovuta ad uninfortunio ma alle antipatie dei quattro coach verso di lui. Rimasto male per questo comportamento altrui, Gilbert aveva promesso che la vendetta sarebbe stata compiuta in altri momenti, come in regular season.
Gli unici coach che dovevano star attenti durante questanno per la rivincita, quindi, erano Nate McMillan, coach di Portland, e Mike DAntoni, coach di Phoenix.
Beh, DAntoni è stato accontentato Venerdì 22 Dicembre, in cui Arenas, di passaggio a Phoenix, ne ha messi 54quindiocchio McMillan; che l11 Febbraio dovrai recarti nella reggia di Gilberto a Washington.
Per DAntoni larrivederci di Arenas è al 23 Gennaio quando si ritroveranno nella Capitale.
Un consiglio per tutti è quello di non criticare e stuzzicare Arenas, perché in qualche modo vi ritornerà indietro quello che avete detto di male nei suoi confronti. Come dice lui: I like when somebody says something negative about me because I can put it back in their face
Quindi, occhio, perché agli appuntamenti non manca MAI!!!!
Auguri detrattori!!!