Partita tiratissima per 30 lunghi minuti, assai più di quanto dica il divario finale. La Benetton abusa all’inizio del tiro da tre ma colpisce con sporadicità, patisce la preponderanza senese ai rimbalzi offensivi (15 alla fine) e si squaglia nell’ultimo quarto subendo un 29 a 17 che amplifica la differenza finale tra le due squadre. Da parte trevigiana ottima la prova di Nelson e buona, ma solo nella ripresa, quella di Zizis, troppe lacune nel tiro dall’arco, troppi rimbalzi concessi in attacco, troppo poco da Mordente, Gigli, Shumpert, Goree. Da parte senese sugli scudi Kaukenas, autore di 19 punti, e serata opaca di McIntyre riscattata, in parte, da una bomba, di cui diremo, dal peso specifico enorme, buon impatto nel momento della fuga decisiva di Boisa ed un Forte che tira un po’ troppo anche se almeno 3 volte viene letteralmente beffato dai ferri che risputano un pallone già entrato. L’arbitraggio non ci è piaciuto, confusionario e autore di numerose compensazioni. La partita è stata decisa in difesa, a uomo quella senese, molto fisica e risoluta, a zona per lunghi tratti quella trevigiana ma senza incidere più di tanto.
Blatt schiera subito Shumpert nei primi 5, ed è proprio lui a prendere i primi tiri della partita dimostrando grande personalità ma non cogliendo nel segno. Il primo canestro della gara é di Stoonerok, una bomba che frutta gli unici 3 punti della opaca partita dell’americano riccioluto di Siena. Il primo quarto vive nel segno di Nelson che costringe a 2 falli in un amen Eze e che sfugge regolarmente alla guardia di Stoonerook, sono suoi i punti del mini-allungo trevigiano (10 a 7 dopo un 5 a 2 iniziale per i senesi), allungo che viene stoppato proprio in chiusura di quarto per il 18 a 17 per la Benetton che manda tutti al primo mini-riposo.
Nel secondo quarto l’innesto di Baxter e la continuità di Kaukenas danno i frutti per il sorpasso senese, sorpasso che verrà mantenuto fino al termine della gara ma che per lunghi minuti non sarà tale da garantire una gestione sicura della partita. Il quarto è illuminato da uno schiacciatone di Datome e da uno di Baxter che fruttano il 32 a 28 del riposo lungo con un accenno di fuga senese stoppata da 4 punti in fila di Lyday.
Dopo l’intervallo la gestione della gara resta sempre in mano senese, ma i biancoverdi mensanini non riescono ad allungare in maniera decisa. Il terzo quarto è molto equilibrato con un più 3 parziale che sommato al più 4 dell’intervallo manda comunque i senesi all’ultimo mini-riposo con un vantaggio di 7 punti.
Nell’ultimo quarto alla Benetton non riesce il controllo del ritmo che aveva in qualche modo frenato la Mens-Sana, la zona viene bucata a ripetizione, soltanto una gestione scellerata di qualche contropiede consente ai veneti di rientrare fino a – 4 ma qui si illumina la stella di McIntyre. Il piccolo play di colore, in difficoltà in difesa contro uno sgusciante Zizis, gestisce per 23 secondi una palla che pare ormai persa e spara, da più di 7 metri, la bomba del più 7 che spezza le gambe ai colors. Un’altra bomba di Kaukenas porta la Mens-Sana sul più 10, Sato allunga a più 13, i trevigiani si smarriscono e gli ultimi 3 minuti sono pura accademia con il più 19 finale che costituisce anche il massimo vantaggio.
MONTEPASCHI: Forte 11, McIntyre 11, Baxter 8, Boisa 5, Eze 9, Sato 14, Datome 2, Kaukenas 19, Stoonerook 3.
BENETTON: Lyday 9, Zizis 13, Soragna 3, Mordente 6, Gigli 4, Shumpert 8, Nelson 13, Goree 7.
I rimbalzi sono stati 37 per ambedue le squadre, i tiri liberi 16/21 per la Montepaschi e 20/28 per la Benetton, 8/25 da 3 per i senesi e 3/11 per la Benetton, 21/40 da 2 per la Mens-Sana e 17/39 per la Benetton. In definitiva i senesi hanno tirato meglio da 2, meglio da 3 e meglio i tiri liberi, la loro vittoria appare indiscutibile.
BLATT: Abbiamo giocato non bene ma benino solo per 20 minuti, poi abbiamo smarrito la concentrazione necessaria. Siena ha giocato e difeso molto bene e noi abbiamo perso troppe palle. Non abbiamo avuto moltissimo da Shumpert ma era presto per pretendere di più, lo aspettiamo fiduciosi. Su Smith decideremo al termine della prima fase di Eurolega. Siena è stata brava a tenere il proprio ritmo.
PIANIGIANI: Sono contento per la vittoria e per il modo in cui è venuta. Avevo chiesto di giocare una gara con clima da Play-off e così abbiamo fatto, senza tante alchimie ma con tanto agonismo contro una squadra più esperta di noi e più abituata a certe atmosfere (splendido il pubblico con 7000 presenze che si sono “sentite”). La partita l’abbiamo vinta con la difesa e con i tanti secondi tiri che ci siamo procurati grazie ai rimbalzi di attacco. Ci sono delle cose da limare: certi contropiedi gettati al vento, la gestione del ritmo che a volte non va (accelleriamo o freniamo a sproposito a volte). A questo punto non pensavamo di essere qui, primi in campionato e in Uleb Cup, questo è tutto merito dei giocatori e del gran lavoro che hanno fatto anche nelle vacanze di Natale.
Purtroppo adesso ci aspetta la solita trasferta di mezzogiorno (3 sole vittorie su 36 gare da parte della squadra fuori casa) e sul campo forse più difficile (Milano) ma ci proveremo. Due parole su Datome che sta superando i problemi fisici e ci sta dando sempre di più.
THE PLAY OF GAME: Baxter tocca una palla a Mordente in palleggio, gliela toglie e la indirizza a Forte e poi scappa in contropiede, Forte afferra il pallone e senza girare le spalle lancia il contropiede no-look per Baxter che afferra il pallone e lo schiaccia nel canestro avversario.