Siamo arrivati a metà stagione e la Siviglia Wear Teramo dà l’impressione di essere quella grande incompiuta del massimo campionato di basket. Dalmonte ha pagato le conseguenze di quelle partite perse per pochi punti, denotando, forse, la mancanza del carattere vincente. Certo abbiamo visto bei giochi, abbiamo visto schiacciate spettacolari, avversari battuti nettamente sul campo, ma è mancato quel quid per poter arrivare alla Final Eight di Coppa Italia e, soprattutto, è mancato il carattere contro Napoli, dove si doveva arrivare alla vittoria visto che la squadra era ampiamente rimaneggiata. Così, per la prima volta da quando il Teramo Basket è in serie A è stato esonerato l’allenatore che ha pagato di tasca sua la situazione attuale. Non solo ma oltre a lui è stato anche tagliato Nolan che, accasatosi a Scafati, ha dimostrato ampiamente le proprie qualità.
Certo, il sostituto è Jack Martinez che l’anno scorso a Roseto era da doppia doppia quasi stabile tra punti e rimbalzi, ma ancora non è nelle migliori condizioni di forma dopo il taglio di Scafati (forse più che taglio lo definirei uno scambio alla pari). E adesso è arrivato anche Brandon Brown, l’anno scorso ad Avellino con ottime medie, che, visto permettendo, dovrebbe essere già disponibile per la partita contro la Montepaschi Siena. Match che molto probabilmente avrà molto poco da raccontare, vista anche l’assenza di Hurd che, causa un problema alla spalla dovrà restare fuori tutto questo campionato. Ma la società punta forte su di lui visto il biennale che gli è stato proposto e il fatto che il giocatore non sia stato tagliato. La partita di domenica servirà per affilare le armi in vista di partite più abbordabili dove centrare la W per poter restare ancora un anno tra le grandi. Problemi finanziari non ce ne sono e la qualità dei giocatori dovrebbe comunque garantire una tranquilla salvezza, ma certo è che gli obiettivi del Presidente Antonetti devono essersi notevolmente ridimensionati.
Però ci sono anche novità positive: il buon esordio di Miller che in pochi minuti a Napoli ha dimostrato di poter aiutare concretamente il team biancorosso nel cammino salvezza, l’esordio da capo allenatore di Massimo Bianchi, che dovrà dimostrare di essersi meritata la fiducia della società. E soprattutto non va dimenticato Giuseppe Poeta, che definirei decisamente l’oro di Teramo: il ragazzo ha mostrato grande talento, talvolta offuscato da personaggi più blasonati o che militano in grandi squadre. Ma la convocazione allo stage della Nazionale se l’è meritato sul campo e, se le premesse di questa mezza stagione diventeranno realtà, non sarà difficile prevedere una luminosa carriera, magari anche in Nazionale. L’importante è che continui a volare basso e a impegnarsi come ha sempre fatto, guadagnandosi con il passare del tempo minuti importanti in serie A. Ma lo scontro, vittorioso, con Vitali è già abbastanza per portarlo all’onore delle cronache nonché un buon biglietto da visita per coach Recalcati.
Domenica si ritorna a calcare il parquet. Certo i tifosi non si aspettano la vittoria, ma quantomeno una prestazione capace di non deludere le attese. Tra le due squadre c’è troppa differenza in tutti i reparti, e se McIntyre ci mette del suo, come all’andata, allora non ci sarà proprio storia. Ma si aspetta fiduciosi la palla a due di domenica per vedere se le operazioni in entrata e in uscita della società hanno sortito l’effetto sperato e se questa squadra ha le capacità di giocare ad armi pari contro una seria candidata alla vittoria finale.