Rassegna Stampa da La Prealpina
Fa clamore una banale discussione tra il pivot di Varese e l`interista Adriano. Fanno vieppiù notizia le cosiddette notti brave di Adriano. Sono affari suoi, verrebbe da dire, convinti personalmente del rispetto dei fatti privati, seppur di un personaggio pubblico, se non che stavolta l`eco di tanto clamore coinvolge un tenerone come Rolando Howell della Whirlpool, protagonista di un acceso litigio con il fuoriclasse dell`Inter all`Hollywood, nota discoteca di Milano. Le notizie dell`episodio, appaganti per i cacciatori di pettegolezzi e di curiosità pepate, pur orfani di Corona, che sta ancora al fresco, sono abbastanza controverse, dovendo seguire le versioni di chi le racconta, infatti non esiste alcun verbale con le dichiarazioni delle parti in causa. (…) Howell, da parte sua, minimizza l`accaduto escludendo quelle botte da orbi che qualcuno dà per viste: «Sono volate solo parole grosse ma non ci sono state mani addosso tra me e Adriano. Ve lo giuro». Così ha spiegato il lungo americano alla Pall. Varese, meravigliandosi di tanto baccano per un episodio che, a suo dire, è ben diverso da come lo si voglia bollare. Questa è la sua versione e, conoscendo la natura d`un ragazzo solare, dobbiamo credergli. Howell e Adriano non erano peraltro soli nel loro faccia a faccia, non proprio da regolamento di conti (e poi quali?), accompagnati, infatti, ai propri tavoli, da stuoli di amici. (…) Il direttore sportivo Mario Oioli, chiamato in causa da telefonate molto pruriginose, ha una sola risposta: «Come società non siamo stati chiamati da alcuna autorità di polizia, pertanto siamo di fronte a un fatto privato di un nostro atleta, libero di farsi i fatti suoi, al limite anche di discutere accesamente con chiunque, a patto di non trascendere. Howell ci ha informato del bisticcio e credo che chiunque ne possa avere uno, se non che l`altro protagonista era Adriano le cui frequentazioni da discoteca, ben sappiamo, interessano coloro che pescano nel torbido, pur di metterlo in difficoltà. Anzi credo che a costoro non sarà sembrato vero di pizzicarlo in una lite con un ragazzo per bene qual è Howell. La cosa mi dispiace molto, proprio per il campione nerazzurro che non merita alcuna censura. Per noi e per l`Inter il caso comincia e finisce qui».
Giancarlo Pigionatti